La NASpI è l’indennità di disoccupazione che ti spetta per aver perso il lavoro in qualità di dipendente. L’INPS ti eroga un importo mensile per un certo periodo (che varia in base a quante settimane contributive hai maturato) oppure in quando trovi un nuovo lavoro.

Se hai intenzione di aprire una partita IVA oppure ne hai già una attiva e ora, avendo perso il lavoro da dipendente vuoi dedicarti a tempo pieno, puoi chiedere la NASpI anticipata. In questa guida completa ti spiego come funziona, requisiti e condizioni per averne diritto, tempi di erogazione e infine come fare un calcolo per sapere quanto ti spetta.

Come funziona

La NASpI è l’indennità di disoccupazione che ti spetta se perdi il lavoro: si tratta di un aiuto economico che l’INPS ti eroga mensilmente, per aiutarti durante il periodo di disoccupazione. L’INPS in genere, versa la NASpI un po’ per volta, ogni mese, ma c’è un modo per ottenerla tutta insieme, in un unico importo.

Proprio così, supponiamo che tu abbia diritto a un anno e due mesi di NASpI, nello specifico a una NASpI di 1.000 euro al mese per il primo anno e di 800 euro al mese per il secondo anno di disoccupazione. In tutto quindi, hai diritto a 13.600 euro di NASpI. Al posto di ottenere 1.000 euro al mese (che poi dal secondo anno diventerebbero 800), puoi farti accreditare ben 13.600 euro tutti insieme, come si suol dire “una tantum“.

Non tutti hanno diritto alla NASpI anticipata: puoi ottenerla solo rispettando determinate condizioni e requisiti. Vediamoli insieme.

Requisiti

Se hai diritto alla NASpI, puoi chiederla in forma anticipata solo se sussiste una di queste condizioni:

  1. Stai aprendo partita IVA, come libero professionista oppure come ditta individuale;
  2. Stai diventando socio in una cooperativa mutualistica;
  3. Hai già una partita IVA (come libero professionista o ditta individuale), ce l’avevi già mentre eri dipendente. Ora che hai perso il lavoro, hai deciso di dedicarti a tempo pieno alla tua attività.

Se si verifica una di queste condizioni, allora puoi chiedere la NASpI anticipata.

Lo scopo di questa possibilità, è quello di aiutare l’auto imprenditorialità: se hai deciso di aprire partita IVA oppure di dedicarti a tempo pieno a quella esistente, allora lo stato ti aiuta in questo modo, dandoti una somma di denaro tutta insieme. Nulla di regalato ovvio, perché si tratta della NASpI a cui comunque avresti diritto ma, per il fatto di voler diventare un lavoro autonomo o un imprenditore, lo stato decide di darti l’importo tutto insieme.

Attenzione

La NASpI anticipata non è obbligatoria: se vuoi puoi ottenerla, altrimenti puoi richiedere la NASpI classica, ossia erogata mensilmente. Non c’è alcun obbligo, decidi tu cosa preferisci fare.

Oltre alle condizioni sopra esposte (ossia avvio di un’attività o continuazione di una già esistente), devono anche sussistere i requisiti per avere diritto alla NASpI. Dunque devono sussistere entrambi i seguenti requisiti:

  1. Hai perso il lavoro. Hai diritto alla NASpI in caso di licenziamento (per qualsiasi motivo) oppure in caso di dimissioni (solo per giusta causa). Se dai le dimissioni senza giusta causa non hai diritto alla NASpI;
  2. Hai maturato almeno 13 settimane di contributi nei quattro anni antecedenti alla perdita del lavoro. Se quindi per esempio perdi il lavoro il 5 aprile 2025, allora devi aver maturato almeno 13 settimane di contributi nel periodo che va dal 5 aprile 2021 al 5 aprile 2025.

Calcolo

Fare il calcolo di quanto ti spetta è piuttosto semplice. A grandi linee il calcolo funziona così:

  1. Calcola il 75% della retribuzione media che hai percepito negli ultimi 4 anni.
  2. Verifica per quanto tempo hai diritto alla NASpI. La NASpI dura per un tempo pari alla metà degli ultimi 4 anni contributivi. Quindi, se per esempio negli ultimi 4 anni hai versato sempre i contributi, ti spetta una NASpI per 2 anni. Se negli ultimi 4 anni hai lavorato per un anno e mezzo, ti spetta la NASpI per 9 mesi. Se negli ultimi 4 anni hai lavorato solo un anno, ti spetta la NASpI per sei mesi.
  3. Moltiplica l’importo della NASpI che ti spetta mensilmente, per il numero di mesi per cui ne hai diritto.

Vediamo insieme un esempio di calcolo. Supponiamo che il tuo caso sia questo:

  • Retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni pari a 1.300 euro;
  • Negli ultimi 4 anni hai maturato contributi solo per due anni;
  • Considera la riduzione della NASpI durante la fruizione. L’importo della NASpI infatti non è uguale per tutto il periodo in cui la percepisci, ma diminuisce con il passare dei mesi.

Vediamo come fare il calcolo:

75% di 1.300 euro -> 975 euro è la NASpI che ti spetta. Dopo i primi 4 mesi si riduce a 900 euro.

Avendo versato un anno di contributi negli ultimi 4 anni, hai diritto a un anno di NASpI.

Dunque, hai diritto a una NASpI pari a:

(975 x 4, ossia per i primi 4 mesi ) + (900 x 8, ossia per i restanti mesi) = 3.900 + 7.200 = 11.100 euro di NASpI.

Il calcolo è solo esemplificativo, giusto per spiegare come avviene a grandi linee il calcolo della NASpI che ti spetta.

Tempi di erogazione

Una volta inviata la domanda di NASpI anticipata, in genere l’INPS ci mette un mese circa per visionare la tua richiesta, accettarla o respingerla. In alcuni casi potrebbero volerci un paio di mesi. Una volta che l’INPS ha accettato la tua domanda, il pagamento avviene in pochi giorni.

Suggerimento

Se sono trascorsi più di due mesi e ancora non hai ricevuto nulla, contatta l’INPS al suo numero dedicato. In alternativa, puoi controllare lo stato di avanzamento della tua domanda direttamente nella tua pagina personale INPS.