In questa guida esaminiamo la corposa parte della Legge Finanziaria Meloni dedicata alla cosiddetta “Pace Fiscale”, ossia quella serie di opportunità per poter chiudere debiti certi, probabili o possibili con il fisco, per regolarizzare determinate violazioni ottenendo degli “sconti”.
La legge è molto corposa e lo scopo è proprio quello di andare a coprire tutte i possibili debiti, in qualsiasi fase essi si trovino: che siano già oggetto di accertamento oppure no. Ecco le varie possibilità di Pace fiscale del governo Meloni offerte dalla finanziaria.
Indice
Quali sono
Se hai debiti con il fisco o la Pubblica Amministrazione, ecco le possibilità offerte dalla cosiddetta “Pace fiscale del governo Meloni”:
- Stralcio carichi fino a 1.000 euro;
- Definizione agevolata degli avvisi bonari;
- Rottamazione quater;
- Sanatoria delle violazioni formali;
- Ravvedimento speciale;
- Regolarizzazione degli omessi pagamenti da istituti deflattivi;
- Definizione delle liti fiscali pendenti.
Le possibilità dunque, come vedi, sono tante. Vediamole una ad una.
Stralcio carichi fino a 1.000 euro
La finanziaria prevede l’annullamento automatico dei debiti fiscali fino a 1.000 euro. Lo stralcio vale solo per i debiti affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2015.
Nell’importo di 1.000 euro bisogna contare non solo il debito ma anche interessi e sanzioni. Se quindi, per esempio, hai un debito di: 1.000 euro di capitale, 200 di sanzione e 30 euro di interesse, significa che il tuo debito è di 1.230 euro e dunque non rientri in questa agevolazione. Se invece il tuo debito è di 800 euro + 100 di sanzioni e 50 di interesse, allora significa che il debito totale è di 950 euro, dunque rientri nell’agevolazione.
Bisogna fare una distinzione:
- Se il carico deriva da debiti verso enti diversi dalle amministrazioni statali, agenzie fiscali e enti previdenziali, l’annullamento vale solo per sanzioni e interessi;
- Se il carico deriva da sanzioni amministrative diverse da quelle tributarie o previdenziali (quindi, per fare un esempio, le classiche multe stradali), l’annullamento riguarda solo gli interessi.
Esclusioni
Lo stralcio automatico non opera nei casi gravi, come ad esempio:
- Debiti per aver fraudolentemente ricevuto aiuti di stato;
- Debiti derivanti da condanne della Corte dei Conti;
- Debiti derivanti da sentenze penali;
- Iva riscossa all’importazione;
- Dazi e diritti doganali.
Definizione agevolata degli avvisi bonari
Un avviso bonario è quella lettera che ti comunica che i controlli automatici delle dichiarazioni hanno trovato delle irregolarità.
L’agevolazione consiste nell’applicare, al posto della sanzioni al 10%, una sanzione ridotta al 3%. Inoltre è possibile rateizzare il debito fino a un massimo di 20 rate trimestrali e senza limiti di importo (fino ad oggi, se avevi un debito minore di 5.000 euro, potevi chiedere massimo 8 rate, non di più. Ora anche se hai meno di 5.000 euro di debito, puoi comunque chiedere 20 rate).
L’agevolazione (sanzione ridotta al 3% e rateizzazione) vale solo per gli avvisi relativi agli anni 2019, 2020 e 2021 e solo se il termine di pagamento non era ancora scaduto alla data del 01/01/2023.
Rottamazione quater
L’agevolazione è già stata applicata in passato (rottamazione ter) e ti concede lo sgravio di sanzioni, interessi e compensi di riscossione, su:
- Carichi derivanti da ruoli;
- Accertamenti esecutivi che l’Agente della Riscossione ti ha consegnato tra il 1 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022;
- Avvisi di addebito che l’Agente della Riscossione ti ha consegnato tra il 1 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022.
Per beneficiare della rottamazione devi presentare domanda (online sul sito dell’Agente di Riscossione) entro il 30 aprile 2023 (a meno di ulteriori proroghe). Entro il 30 giugno, l’Agente di riscossione ti risponde indicandoti l’ammontare (scontato di sanzioni, interessi…) da pagare. Puoi pagare in un’unica soluzione oppure in 18 rate.
Esclusione: la rottamazione non si può applicare agli addebiti dove il beneficiario è un ente territoriale che ha deciso di riscuotere autonomamente o tramite concessionario locale.
Puoi presentare domanda di rottamazione, sia se non avevi partecipato alle precedenti, sia se avevi aderito alle precedenti ma eri decaduto per non aver pagato le rate.
La rottamazione è aperta a chi non aveva presentato domanda per le precedenti rottamazioni, ma anche a chi ha aderito alle rottamazioni precedenti ma è decaduto per non aver pagato le rate.
Per quanto riguarda questi debiti:
- Debiti per aver fraudolentemente ricevuto aiuti di stato;
- Debiti derivanti da condanne della Corte dei Conti;
- Debiti derivanti da sentenze penali;
- Iva riscossa all’importazione;
- Dazi e diritti doganali;
- Multe stradali.
puoi chiedere la rottamazione, ma solo per gli interessi. Le sanzioni rimangono da pagare.
Sanatoria delle violazioni formali
Le violazioni formali sono quelle irregolarità che non impattano sulla base imponibile e di conseguenza neanche sull’importo del tributo da pagare, ma che richiedevano comunque la presentazione di una domanda/documento/modello F24.
Grazie alla finanziaria 2023, puoi sanare le violazioni formali commesse fino al 31/10/2022. Per sanare l’irregolarità, non devi far altro che versare 200 euro per ciascun periodo d’imposta.
Ravvedimento speciale
Se hai da regolarizzare violazioni che non rientrano in quelle finora esposte, e di cui ancora non hai ricevuto contestazione da parte della Pubblica Amministrazione, allora puoi aderire al ravvedimento speciale. Che é diverso dal classico ravvedimento operoso, perché con questo speciale la sanzioni si riduce a 1/18 del minimo a prescindere dal periodo trascorso. Inoltre puoi rateizzare il pagamento in 8 rate.
Con il ravvedimento speciale puoi regolarizzare le violazioni relative all’Agenzia delle Entrate commesse fino al 31/12/2021, purché tu ne abbia a suo tempo presentato la dichiarazione dei redditi e tu non abbia ancora ricevuto contestazione.
Attenzione
Per aderire al ravvedimento, devi iniziare a pagare la prima rata (o l’unica soluzione) entro il 31 marzo 2023.
Attenzione
Non sono ravvedibili le violazioni in tema di quadro RW.
Regolarizzazione degli omessi pagamenti da istituti deflattivi
Grazie a questa agevolazione, puoi regolarizzare l’omesso o carente pagamento delle rate successive alla prima in seguito ai cosiddetti “istituti deflattivi”, ossia accertamento con adesione, acquiescenza, mediazione e conciliazione giudiziale.
Puoi regolarizzare la violazione pagando l’intero importo dovuto, senza sanzioni, purché paghi tutto entro il 31 marzo 2023. Puoi anche chiedere la rateizzazione fino a un massimo di 30 rate (il primo pagamento devi farlo entro il 31 marzo 2023).
Attenzione
Puoi aderire solo se ancora non hai ricevuto la cartella di pagamento o l’intimazione ad adempiere.
Definizione delle liti fiscali pendenti
Grazie a questa agevolazione puoi sanare le violazione per le quali è già iniziata la fase di contestazione oppure la fase di contenzioso, sia relative all’Agenzia delle Entrate, che all’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli.
Nello specifico puoi definire le liti pendenti alla data di entrata in vigore della norma, presentando un’apposita domanda entro il 30 giugno 2023. Grazie all’agevolazione, a seconda dei casi, puoi ottenere lo stralcio di sanzioni e interessi oppure un’importante riduzione.