Arrivato il momento di presentare la dichiarazione dei redditi, decidi di optare per il 730 precompilato: l’Agenzia delle Entrate ha già inserito tutte le spese (o la maggior parte), devi solo visionarle e se va tutto bene puoi accettare il modello così com’è. Semplice, vero? Purtroppo però, alcune diciture ti hanno messo qualche dubbio.
In questa guida completa ti spiego cosa significa la dicitura Pagamento non tracciato, oppure la dicitura Informazione non comunicata, cosa fare se un pagamento risulta effettuato con mezzo non tracciabile, infine quali sono i vantaggi dell’accettare il 730 così come proposto dall’Agenzia.
Indice
Cosa significa
Ogni anno, l’Agenzia delle Entrate, mette a disposizione dei contribuenti la dichiarazione dei redditi precompilata, ossia il modello con tutti i redditi che hai percepito lo scorso anno e le spese deducibili e detraibili che hai sostenuto. Una bella comodità, soprattutto perché ti permette di risparmiare spese di consulenza fiscale: se lo desideri infatti, puoi accettare il 730 precompilato così com’è, oppure apportare tu stesso le eventuali modifiche che ritieni necessarie.
Nel 730 precompilato, trovi già caricate le spese sanitarie sostenute durante lo scorso anno. Nello specifico, nella sezione Vedi dettaglio delle spese mediche e nella colonna Pagamento, trovi varie diciture:
- Tracciato, per tutte quelle spese mediche che necessitano di pagamento tracciabile. Ad esempio le spese sostenute presso medici specialisti. La spesa appare solo se hai pagato con mezzi tracciabili, ossia con bancomat, carta (anche prepagata) o assegno. Se non hai pagato con mezzi tracciabili, quella spesa non compare: per scaricarla era necessaria la tracciabilità del pagamento.
- Non tracciato, oppure Informazione non comunicata; questa dicitura potrebbe apparire per le spese che non richiedono pagamento tracciabile, ad esempio le spese sostenute in farmacia per i medicinali, i dispositivi medici, i medicinali omeopatici.
Per queste tre categorie di prodotti infatti, non hai l’obbligo di pagare con mezzo tracciabile (bancomat, carta, assegno…), puoi benissimo pagare in contanti e la spesa puoi scaricarla lo stesso. Ecco perché la ritrovi nel 730: la trovi come pagamento non tracciato proprio perché, quasi sicuramente, hai pagato in contanti e quindi il pagamento non risulta.
Ma come detto poc’anzi, siccome per le medicine (anche omeopatiche) e i dispositivi medici CE non occorre il pagamento tracciabile, l’Agenzia delle Entrate ha inserito comunque questa spesa. E ti spetta il rimborso. Ricapitolando: se una spesa per farmaci, medicine omeopatiche, dispositivi medici, risulta non tracciata, non importa, la scarichi comunque.
La farmacia infatti nel momento in cui hai pagato e comunicato il tuo codice fiscale, ha girato questa spesa all’Agenzia delle Entrate, che ha potuto registrarlo. Ricorda ovviamente di conservare lo scontrino che attesta il pagamento. Affinché la spesa sia detraibile, devi conservare i documenti che la attestano: nel caso di farmaci, occorrono gli scontrini. Se hai perso gli scontrini dei farmaci, leggi questa questa guida su come scaricare le spese nonostante gli scontrini smarriti.
Altra situazione che potrebbe capitare: hai pagato dei medicinali con mezzi tracciabili, per esempio col bancomat, ma sul 730 precompilato appare ancora la dicitura Pagamento non tracciato oppure Informazione non comunicata. Anche in questo caso non c’è nulla di cui preoccuparsi. Probabilmente il sistema non è ancora aggiornato, ma anche se il pagamento non dovesse mai risultare tracciato, non c’è problema: le spese per i farmaci sono sempre detraibili, anche se sostenute in contanti.
730 precompilato
Il 730 precompilato rappresenta per tutti i contribuenti un’opportunità: l’Agenzia delle Entrate carica sul sistema le spese che hai sostenuto e quindi le ritrovi elencate. Se nel 730 sono presenti tutte le spese che vuoi scaricare, non devi far altro che accettare il modello così com’è.
Se accetti il 730 precompilato, senza fare alcuna modifica:
- Direttamente o tramite il tuo datore di lavoro, non sarai soggetto ad alcun controllo relativo alle spese che sono invi contenute. Tali spese infatti, le ha inserite direttamente l’Agenzia delle Entrate, quindi non avrebbe senso fare un controllo su un qualcosa che l’Agenzia stessa ha fatto.
- Tramite un intermediario (CAF o consulente fiscale), l’Agenzia delle Entrate può comunque chiedere il controllo formale sulle spese detraibili, nei confronti del Caf o del consulente che ha apposto il visto di conformità sulla dichiarazione. Se in seguito ai controlli emergono tasse da pagare, è a tuo carico il pagamento delle maggiori imposte e degli interessi.
L’unico modo per evitare controlli quindi, è accettare il 730 precompilato così com’è e accettarlo tu direttamente, tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure tramite il sostituto di imposta (il tuo datore di lavoro). Solo in questi casi l’Agenzia delle Entrate evita il controllo successivo. Se accetti il 730 precompilato tramite un CAF o un commercialista, pur non apportando modifiche, l’Agenzia può comunque chiederti i giustificativi delle spese.
Nello specifico, l’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli entro cinque anni a partire dall’anno successivo a quello in cui hai presentato la dichiarazione. Per spiegare meglio: se hai presentato la dichiarazione dei redditi 2022, l’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli entro il 31 dicembre 2027.