Ritieni che la parcella richiesta dal tuo avvocato sia troppo cara? Hai dubbi sulla legittimità della sua richiesta? Prima di tutto, sebbene tu possa avere un’idea di quanto una parcella sia cara o meno, spesso non è possibile limitarsi ad una valutazione personale in merito all’onorario del professionista.
Fortunatamente, esistono dei criteri ben precisi per la determinazione delle parcelle di un avvocato:
- se c’è un accordo scritto che hai firmato, se esso prevede un compenso diverso, puoi opporti al pagamento di quella parcella.
- Se non c’è un accordo scritto tra te e l’avvocato, il compenso è calcolato in base delle tariffe professionali forensi.
Le tariffe forensi variano in base al valore della controversia, dell’autorità giudiziaria presso cui è gestita la causa, all’attività svolta e in base a tante altre variabili.
Quello che puoi fare quindi, è rivolgerti all’Ordine degli avvocati della tua zona e far controllare la parcella, ossia verificare che sia stata emessa secondo i criteri tariffari forensi corretti.
Ricorda che, se hai sollevato dei dubbi sulla parcella del tuo avvocato, probabilmente non c’è un rapporto di fiducia, essenziale per un sereno rapporto cliente/avvocato. Se quindi intendi proseguire la causa o comunque l’atto che è gestito dal tuo avvocato, ricorda che puoi sempre revocare il mandato al tuo legale.
La revoca del mandato al tuo legale, puoi chiederla in qualsiasi momento e senza dare nessun tempo di preavviso al tuo avvocato. Tutto quello che devi fare è inviargli una lettera di revoca mandato tramite raccomandata A/R.
Il tuo legale dovrà restituirti i tuoi documenti. Se ne fai richiesta dovrà restituirli direttamente a te e non necessariamente a un nuovo avvocato. Tieni conto infine che, quand’anche tu revocassi il mandato al tuo legale, questo non ti esenterà dal pagare il lavoro già svolto fino a quel momento.