Viaggiare con tutti i documenti necessari è di estrema importanza: l’assenza del passaporto può rivelarsi un problema molto grave e rovinare il tuo viaggio! Prima di partire quindi, ricorda di fare il passaporto oppure, se lo hai già, controlla che sia ancora valido e non scaduto.
In questa guida completa sul passaporto elettronico ti spiego cos’è e a cosa serve, come riconoscerlo rispetto a quello classico, come richiederlo, quanto costa e i tempi di rilascio, la durata e la scadenza ed infine come controllare che funzioni prima della partenza.
Indice
Cos’è e a cosa serve
Caratteristiche
Molti sono portati a pensare che il passaporto elettronico sia una semplice targhetta dove non ci sono più pagine e pagine di carta, ma che racchiuda in un microchip tutti i dati anagrafici e le impronte digitali. Invece non è così: il passaporto elettronico, detto anche biometrico, non è altro che il classico passaporto cartaceo, quindi composto da una copertina e tutte le quarantotto pagine dove apporre gli eventuali visti.
L’unica differenza con quello cartaceo è che ha un chip dove sono racchiusi i propri dati anagrafici e le impronte digitali.
Come riconoscerlo
Riconoscere il passaporto elettronico è molto semplice: è uguale a quello cartaceo solo che, sulla copertina, è inserito e disegnato un microchip. Ecco una foto che mostra il passaporto elettronico e il microchip:
Il passaporto non elettrico è altrettanto facile da riconoscere: semplicemente non ha quel disegno sulla copertina.
Costo
Il costo del passaporto elettronico è pari a 116 euro, suddivisi così:
- 73,50 euro di contrassegno telematico (marca da bollo), che puoi acquistare in una tabaccheria o negozio di valori bollati.
- 42,50 euro da pagare tramite bollettino postale, verso uno specifico conto corrente e con una specifica causale. Ti conviene recarti in posta e chiedere a un addetto allo sportello un bollettino precompilato per la domanda di passaporto, in questo modo dovrai inserire solo i tuoi dati anagrafici. Causale, conto corrente e importo da pagare sono precompilati e quindi non puoi sbagliarti.
Se lo desideri, ma è facoltativo, puoi chiedere la spedizione del passaporto al tuo domicilio: appena pronto, la questura lo consegna a Poste Italiane, che te lo spedisce tramite assicurata. In quel momento Poste Italiane ti comunica via sms o email un codice per il tracking online del tuo passaporto. Entro qualche giorno lo ricevi al tuo domicilio, che può essere casa tua, il tuo ufficio o ovunque tu desideri.
Richiesta
Documenti necessari
I documenti da portare in questura per la richiesta del passaporto elettronico sono i seguenti:
- Modulo di richiesta;
- Fotocopia del documento di identità;
- Fotocopia del codice fiscale;
- Contrassegno telematico di 73,50 euro (marca da bollo che si può comprare in tabacchino);
- Bollettino postale pagato (si trova direttamente presso la Posta, precompilato, basta chiederlo a un impiegato);
- Eventuale vecchio passaporto scaduto.
Minorenni
In caso di cittadini minorenni, la normativa non ammette più che il loro nominativo sia scritto sul passaporto del genitore: ogni minore, indipendentemente dalla sua età, deve avere il suo passaporto personale. Anche i bambini piccoli e i neonati devono avere il proprio passaporto personale. In questo caso, i documenti che servono sono i seguenti:
- Modello 308 compilato;
- 2 fototessere;
- Marca da bollo da 73,50;
- Bollettino postale pagato da 42,50 euro;
- Fotocopia del codice fiscale;
- Eventuale fotocopia della carta di identità, se posseduta;
- Eventuale vecchio passaporto.
I genitori devono recarsi insieme per fare domanda di passaporto per il figlio minorenne. Se uno dei due non può recarsi, allora deve consegnare all’altro un’istanza di assenso all’espatrio.
Scarica subito il modulo fac simile compilabile WORD della dichiarazione.
Domanda
Puoi chiedere il passaporto in:
- Questura;
- Comune;
- Caserma dei carabinieri.
La Polizia di Stato ha inoltre creato un sito web dove puoi iniziare la procedura di richiesta direttamente online. Basta che ti colleghi al sito Polizia passaporto italiano e ti registri con i tuoi dati. La registrazione è semplicissima: devi inserire i tuoi dati la tua email e confermare la registrazione cliccando sull’email ricevuta.
Una volta registrato effettua il login al sito e procedi a fissare un appuntamento: scegli la città e la questura che preferisci, consultando anche le relative disponibilità. Devi quindi inserire i tuoi dati anagrafici e, alla fine della procedura, stampare la domanda di passaporto, che poi dovrai consegnare in questura il giorno dell’appuntamento.
La prenotazione online quindi, non è una domanda di passaporto, ma solo la prenotazione dell’appuntamento per il giorno in cui consegnare la domanda, insieme agli altri documenti necessari che ti ho elencato sopra.
Rilascio
Come ritirarlo
Puoi ritirare il tuo passaporto di persona, recandoti in questura. La questura ti manda un’email appena il tuo passaporto è pronto e quindi puoi ritirarlo quando vuoi. In alternativa al ritiro di persona puoi scegliere la spedizione a domicilio, tramite poste italiane, al costo di solo 8,20 euro da pagare direttamente al postino al momento della consegna.
I tempi di rilascio sono di 15 giorni, tuttavia a volte, a causa dell’alta richiesta di passaporti, i tempi si allungano a un mese o addirittura a due o tre mesi, soprattutto nelle grandi città come Roma, Torino o Milano. Per questa ragione ti conviene fare richiesta del passaporto almeno quattro mesi prima della partenza.
Se però hai urgenza, allora recati direttamente in questura, senza neanche prenotare online l’appuntamento e comunica le tue necessità. La questura ti attiverà una richiesta di passaporto urgente. È chiaro che queste necessità devono essere comprovate: motivi di salute, lavoro, studio, ma anche turismo mostrando per esempio i biglietti aerei per la partenza imminente. È chiaro che l’ufficio darà priorità ai casi più importanti.
Durata
Il passaporto dura:
- 10 anni per i maggiorenni;
- 3 anni per i bambini fino a 3 anni;
- 5 anni per i minorenni fino a 18 anni.
Non occorre più rinnovare il passaporto pagando la tassa annuale. Nel momento in cui ottieni il passaporto, esso è valido fino alla scadenza (di tre, cinque o dieci anni). La marca da bollo annuale è stata abolita da tempo.
Come controllare che funziona
È l’incubo di tutti i viaggiatori: passare alla dogana all’ufficio immigrazione o al check in, consegnare il passaporto elettronico e sentirsi dire dall’impiegato che lo passa sullo scanner: “spiacente, il suo passaporto non funziona“.
La cosa migliore da fare allora, e tra l’altro è consigliata proprio alla pagina 48 del passaporto, è quella di testarne il funzionamento sugli appositi terminali prima di partire. Ci sono alcune applicazioni online che promettono di testarlo, ma ti consiglio di non fidarti.
Quando hai tempo libero, prima della partenza, recati in Questura e chiedi la verifica del funzionamento così come indicato a pagina 48 del passaporto. Gli agenti lo passeranno sullo scanner e potranno verificarlo. In caso di malfunzionamento, te lo sostituiranno, per cui non testarlo proprio negli ultimi giorni prima della partenza.
Se dovessi partire con il passaporto non funzionante, di solito non dovrebbero esserci problemi, perché gli ufficiali dell’immigrazione inseriranno i dati a mano sul loro pc e quindi potranno risalire a tutto. Tuttavia, questo non è sicuro al 100%, per cui per evitare qualsiasi rischio, prima di partire (almeno un mese prima) recati in questura a controllare il funzionamento.