Prima o poi nella vita capita a tutti di dover fare la dichiarazione ISEE: per farla devi recarti presso un CAF e dichiarare tutto ciò che possiedi. E forse sarai colto da un senso di smarrimento nello scoprire di dover comunicare quanto denaro hai sul tuo conto corrente a un estraneo (l’impiegato del CAF) che d’altronde giustamente sta facendo il suo lavoro.

In questa guida completa sul patrimonio mobiliare ti spiego cos’è e come si calcola, cos’è il reddito figurativo del nucleo ai fini ISEE, come si calcola la detrazione per spese e franchigia, quanto incide sul calcolo dell’ISEE, quali sono le differenze con il patrimonio immobiliare ed infine ti fornisco un modello di autocertificazione ai fini DSU.

Cos’è e significato

Il patrimonio mobiliare sono i soldi che tu hai, come contante (per esempio su conti correnti), oppure come investimento (in azioni, buoni postali, titoli di stato). Si tratta quindi semplicemente un numero. Nello specifico, il patrimonio mobiliare è dato dal saldo (o dalla giacenza media, a seconda dei casi) al 31 dicembre dei seguenti titoli:

  • Conto corrente postale o bancario;
  • Conto deposito postale o bancario;
  • Titoli di stato;
  • Obbligazioni;
  • Buoni fruttiferi;
  • Azioni o quote in società;
  • Partecipazioni in società italiane o estere.

Il patrimonio mobiliare è un dato molto importante ai fini ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente). Sebbene non sia un calcolo difficile, non puoi farlo da solo, devi necessariamente rivolgerti a un CAF. Al CAF devi quindi dichiarare tutti i tuoi possedimenti (conti correnti, ecc.) e quest’ultimo provvede al calcolo dell’ISEE.

Cosa portare al CAF

Quando ti rechi al CAF per chiedere il modello ISEE, l’impiegato ti consegna il modello DSU da compilare (Dichiarazione Sostitutiva Unica). È un documento in cui devi inserire tutti i tuoi dati, che il CAF usa per fare il calcolo dell’ISEE.

Per il calcolo della consistenza del patrimonio mobiliare ai fini ISEE devi portare al CAF:

  • Estratto al 31/12 dei conti correnti, postali, buoni fruttiferi, ecc.
  • Valore al 31/12 di azioni, obbligazioni, ecc.

Tutti questi documenti puoi chiederli direttamente in banca o presso l’azienda in cui hai investito e quindi consegnarli al CAF.

Perché i documenti devono presentare il saldo al 31/12? Semplice: supponiamo che oggi sia il 3 giugno 2020 e ti occorre l’ISEE. L’unico ISEE che puoi chiedere è quello dell’anno precedente, ossia al 31/12/2019, in quanto il 2020 non si è ancora concluso. Quindi ricorda: se devi presentare una dichiarazione ISEE, essa si riferisce al 31/12 dell’anno precedente.

Calcolo

Calcolare la consistenza del patrimonio mobiliare è molto semplice: basta fare la somma del saldo al 31/12 oppure della giacenza media dell’anno.

Perché bisogna scegliere tra saldo al 31/12 e giacenza media. Per rispondere facciamo un esempio: supponiamo che sul conto corrente tu abbia avuto sempre 100.000 euro e il 30/12 però li spendi. Il saldo al 31/12 sarebbe zero, ma si tratterebbe di una situazione che non rappresenta realmente il tuo patrimonio di quell’anno, perché guarda caso proprio all’ultimo i soldi sono spariti.

Ecco perché la legge impone che, ai fini del calcolo del patrimonio mobiliare, tu indichi il maggior valore tra saldo al 31/12 e giacenza media. Ma non preoccuparti, non sei tu a dover fare tutti questi calcoli! Tutte queste informazioni le devi chiedere alla banca: chiedi l’estratto conto che mostri il saldo al 31/12 e la giacenza media annuale, che ti servono per il calcolo dell’ISEE e l’impiegato capirà subito di cosa si tratta.

Praticamente quindi, trovi sia il saldo che la giacenza media nel documento che chiedi alla banca (estratto conto). Lo consegni al CAF e l’impiegato saprà quali importi considerare. Tu non devi fare alcun calcolo.

Esempio

L’impiegato della banca ti consegna l’estratto conto. Il saldo al 31/12 è pari a 4.000 euro, mentre la giacenza media annua è pari a 4.200 euro. Per il calcolo del patrimonio mobiliare devi indicare il valore più alto tra i due, ossia 4.200.

E ora, dopo aver capito quali sono i dati che ci interessano, passiamo a vedere concretamente come si calcola il patrimonio mobiliare. Il calcolo è molto semplice: devi sommare i saldi al 31/12 considerando, come detto poc’anzi, che se la giacenza media è superiore al saldo, allora al posto di quest’ultimo va considerata la giacenza.

Attenzione

L’importo del patrimonio mobiliare è dato dal maggior valore tra la somma dei saldi e la somma delle giacenze medie, e non dalla somma dei singoli valori più alti tra saldo e giacenza per ciascun rapporto.

Esempio

Ipotizzando che il sig. Mario rossi abbia un patrimonio di 60000 euro il 01/01 e decide di versarne 14000 su un c/c ed i restanti 46000 in un buono postale. A metà anno esatto sposta 4000 dal c/c al buono fruttifero e così rimane fino a fine anno.
A fine anno il c/c avrà un saldo di 10000 euro e il buono postale un saldo di 50000, per un totale di 60000.
La giacenza media del c/c sarà di 12000 euro, mentre quella del buono postale sarà di 48000 per un totale sempre di 60000.
Lo spostamento non incide sulla consistenza patrimoniale che sarà per l’intero anno sempre di 60000 euro. Per cui in tal caso il sig. Rossi dovrà indicare 60.000 euro nella dichiarazione ISEE.

Simulatore INPS

L’INPS ha messo a disposizione degli utenti una piattaforma online per la simulazione dell’ISEE. Non serve essere registrati né possedere PIN, devi solo collegarti al sito INPS, inserire i dati richiesti e procedere al calcolo. Grazie al sito INPS puoi simulare ISEE ordinario, minorenni, università, dottorato di ricerca e socio sanitario.

Reddito figurativo

Hai notato che sull’ISEE che ti è arrivato, nel calcolo dell’ISR appare la scritta “Reddito figurativo del patrimonio mobiliare del nucleo”. Ecco di cosa si tratta e come si calcola.

Il reddito figurativo si calcola sul patrimonio mobiliare del nucleo familiare, escludendo dal calcolo:

  • Depositi su conti correnti;
  • Depositi su prepagate;
  • Libretti postali o bancari.

Attenzione

Vanno escluse solo le voci appena elencate, quindi per esempio buoni fruttiferi postali e assicurazioni non vanno esclusi.

A questi si applica il tasso di rendimento medio annuo dei titoli decennali del Tesoro oppure, se inferiore, il tasso di interesse in vigore al 1° gennaio aumentato di un punto percentuale.

Puoi conoscere il tasso di interesse legale sulla Gazzetta ufficiale, per esempio scrivendo su Google “Gazzetta ufficiale modifica del saggio di interesse legale anno xxxx”. il MEF lo modifica ogni anno entro il 15 dicembre e lo pubblica sulla G.U..

Conti cointestati

In caso di conti correnti cointestati, nel calcolo dell’ISEE personale, ogni membro deve indicare solo la propria percentuale di possesso. Vediamo alcuni esempi.

Cointestato tra due persone

Mario Rossi e Luigi Verdi hanno un conto cointestato, con saldo al 31/12 pari a 100.000 euro e giacenza media 120.000 euro. La somma da considerare è quindi 120.000 euro. Siccome il conto è cointestato, allora ognuno deve dichiarare il 50%, ossia 60.000 euro.

Cointestato tra tre persone

Tizio, Caio e Sempronio hanno un conto cointestato, con saldo al 31/12 pari a 60.000 euro e giacenza media 5.000 euro. La somma da considerare è quindi 60.000 euro. Siccome il conto è cointestato, allora ognuno deve dichiarare il 33,3%, ossia 20.000 euro.

Detrazione

Ai fini del calcolo ISEE, sul patrimonio mobiliare si applica una franchigia, che varia in base al numero dei familiari e quindi è bassa per i nuclei di due persone e man mano cresce sempre di più per i nuclei familiari numerosi. Ecco una tabella con le franchige previste:

Detrazioni per spese e franchigie del nucleo – ISEE
N. componenti familiariFranchigia
16.000 euro
28.000 euro
3 e oltre10.000 euro

Inoltre, per ogni figlio dal terzo in poi, si aggiunge una ulteriore franchigia di 1.000 euro a figlio. Per esempio una famiglia con 5 figli avrà una franchigia sul patrimonio mobiliare pari a 10.000 + 3.000 = 13.000 euro.

Autocertificazione

Al CAF devi consegnare un’autocertificazione indicante tutti i valori del patrimonio mobiliare, oppure, se non ne possiedi, un’autocertificazione in cui dichiari l’assenza. Ecco di seguito il simile da usare come:

  1. Autocertificazione patrimonio mobiliare;
  2. Autocertificazione assenza patrimoni mobiliare.

Scarica subito il modulo fac simile compilabile WORD dell’autocertificazione del patrimonio mobiliare.

Devi consegnare l’autocertificazione insieme al modulo DSU, in questo modo il CAF, a partire dai dati da te inseriti nella DSU, può compilare e calcolare il tuo ISEE.

Quanto incide

Sicuramente ti stai chiedendo quanto incide il patrimonio mobiliare sull’ISEE. Per rispondere a questa domanda abbiamo fatto delle simulazioni sullo strumento online messo a disposizione dell’INPS (puoi farlo anche tu). Abbiamo scoperto che il patrimonio mobiliare, per piccoli/medi importi non incide significativamente sull’ISEE.

In media incide per circa il 3%, per valori bassi (fino a 10.000 euro) ma tale percentuale può aumentare significativamente in presenza di un patrimonio mobiliare alto, per esempio a partire da 1 milione di euro. Per una classica famiglia invece, per esempio con un patrimonio mobiliare di 100.000 euro e un reddito annuo di 40.000 euro, indice sull’ISEE per circa il 20%.

Differenze con immobiliare

La differenza tra patrimonio mobiliare e immobiliare è molto importante: il primo racchiude tutti gli investimenti liquidi, in denaro, quindi conti correnti, depositi, azioni, titoli di stato, investimenti assicurativi. Quindi tutti investimenti intangibili: un’azione in una s.p.a. non si può toccare, un conto corrente non si può toccare, ma appare sul computer per esempio.

Il patrimonio immobiliare invece, è rappresentato dagli immobili: terreni, case, ville, appartamenti, capannoni, qualsiasi proprietà di questo tipo confluisce nel patrimonio immobiliare. Entrambi sono due elementi importanti per il calcolo dell’ISEE.