La pensione casalinga è un assegno previdenziale destinato non solo alle donne, ma anche agli uomini che decidono di dedicarsi alla cura della casa e della famiglia senza percepire retribuzione. Per averne diritto occorre iscriversi all’apposito Fondo pensione casalinghe INPS.
In questa guida completa sulla pensione casalinga ti spiego cos’è e come funziona, cosa dice la normativa in merito, a quanto ammonta l’importo a cui hai diritto e ti fornisco anche una simulazione di calcolo, quanto ti conviene iscriverti al fondo ed infine i requisiti per ottenerla e come fare domanda.
Indice
Cos’è e come funziona
La pensione casalinga è un contributo economico che l’INPS eroga a chi, uomo o donna, si dedica alla cura della casa e della famiglia e quindi non percepisce alcuna retribuzione. Per avere diritto a questa pensione, la casalinga deve iscriversi al Fondo casalinghe INPS e versare ogni mese i contributi, di importo libero.
Per ottenere la pensione casalinghe quindi, devi aver versato dei contributi all’INPS, anche minimi, anche 10 euro al mese per esempio. Altrimenti non hai diritto a questo tipo di pensione.
Senza contributi INPS
Se non hai mai versato alcun contributo, non hai diritto alla pensione casalinghe, ma puoi ottenere l’assegno sociale, ossia una pensione di circa 450 euro al mese e con tredicesima (quindi circa 900 euro nel mese di dicembre). Hai diritto all’assegno sociale anche se sei senza contributi, purché non superi i seguenti requisiti reddituali:
- 5.824,91 euro annui lordi se sei single;
- 11.649,82 euro euro annui lordi se sei coniugata/o.
Se sei senza redditi oppure hai un reddito ma comunque inferiore a questi importi, puoi fare la domanda per l’assegno sociale. Rivolgiti direttamente all’INPS oppure a un patronato: ti aiuteranno a compilare e inviare la domanda.
Normativa
Il Fondo casalinghe INPS è stato istituito nel 1997 allo scopo di tutelare uomini e donne che si occupano della casa senza percepire stipendio e quindi senza contributi di un datore di lavoro.
Se ti iscrivi al Fondo casalinghe INPS e versi i contributi mensili, hai diritto alla pensione di vecchiaia oppure di inabilità. Una volta iscritta al fondo, devi versare ogni mese un importo di contributi, importo assolutamente libero, non hai alcun vincolo minimo. Tieni comunque presente che, versando almeno 25,82 euro l’INPS ti accredita un mese di contributi, altrimenti te ne accredita di meno. Per cui ti conviene versare almeno questa somma, anche se ripeto non ne sei obbligata e puoi versare anche meno.
L’INPS infatti ti accredita tanti mesi di contributi quanti ne risultano dividendo la somma annuale versata per 25,82 euro.
Esempio 1
Supponiamo che tu abbia versato quest’anno 1.000 euro di contributi. L’INPS ti accredita per quest’anno 12 mesi. Se infatti dividi 1.000 : 25,82= 38,72. Siccome l’INPS non può accreditarti 38 mesi, te ne accredita 12, che è il massimo. Ma tieni presente che avendo versato una bella somma di contributi, ben superiore a 25,82 euro annui, la tua pensione sarà più alta.
Esempio 2
Supponiamo che tu abbia versato quest’anno 200 euro di contributi. L’INPS ti accredita per quest’anno 7,7 mesi. Se infatti dividi 200 : 25,82= 7,74.
A quanto ammonta
Importo
La pensione casalinghe si calcola con il metodo contributivo. Per il calcolo quindi bisogna considerare:
- Il montante contributivo, ossia la somma di tutti i contributi che hai versato al Fondo casalinghe;
- Il coefficiente di trasformazione, ossia una percentuale che si applica al montante e che ti permette di calcolare l’importo della pensione. Maggiore è la tua età, maggiore è la percentuale.
Ecco i coefficienti previsti dalla Tabella A allegato 2 L. n. 247/2007:
Età | Coefficiente |
---|---|
57 | 4,304% |
58 | 4,416% |
59 | 4,535% |
60 | 4,661% |
61 | 4,796% |
62 | 4,940% |
63 | 5,094% |
64 | 5,259% |
65 | 5,435% |
Simulazione calcolo
Supponiamo che tu abbia 60 anni e tu abbia versato in tutto, nel corso degli anni, contributi per un importo totale di 30.000 euro. Questi 30.000 euro rappresentano il montante su cui applicare il coefficiente previsto dalla tua età. Siccome hai 60 anni, il moltiplicatore è 4,661%, quindi hai diritto a una pensione annuale pari a:
4,661% di 30.000 = 1.398,3 euro annui di pensione, dunque mensili sono 116,525 euro (1.398,3 : 12).
Conviene
A questo punto, viene spontanea la domanda sulla convenienza del versare i contributi nel fondo casalinghe. In effetti, nell’esempio di cui sopra, abbiamo versato negli anni un montante di ben 30.000 euro, per ottenere alla fine solo 116 euro mensili di pensione. Briciole, direbbe qualcuno. Qualcun altro potrebbe pensare che a questo punto convenga non versare nessun contributo e, al raggiungimento dei 65 anni, chiedere l’assegno sociale, che è di 450 euro mensili circa.
In effetti, 116 euro su 30.000 euro versati sono davvero pochi. E se poi a 65 anni hai diritto all’assegno sociale, siccome hai 116 euro di pensione, l’assegno sociale te lo versano in misura ridotta, ossia 450 euro – 116 = 336 euro.
In pratica quindi, sarebbe stato meglio non versare alcun contributo al fondo casalinghe, mettere da parte quei 30.000 euro e alla fine prendere l’assegno sociale pieno. Se quindi sei quasi certo/a che quando sarai anziano non avrai altri redditi, allora molto probabilmente ti conviene non versare alcun contributo al fondo casalinghe. Tanto poi prenderai l’assegno sociale, se il tuo reddito è zero o comunque non supera certi limiti.
Se invece prevedi di avere altri redditi, oppure il tuo coniuge avrà una buona pensione, dunque tu non avrai diritto all’assegno sociale, allora puoi considerare l’idea di iscriverti al fondo casalinghe e quindi avere una piccola rendita in vecchiaia.
Requisiti
Se sei iscritto/a al fondo casalinghe, hai diritto alle seguenti prestazioni:
- Pensione di inabilità;
- Pensione di vecchiaia.
Pensione di inabilità
Hai diritto a questa pensione solo se per motivi di salute non puoi più svolgere alcuna attività lavorativa; occorrono almeno 5 anni di contributi (60 mesi).
Pensione di vecchiaia
Ne hai diritto appena compi 65 anni di età e se hai almeno 5 anni di contributi.
Se ti spetta una pensione pari a all’assegno sociale + 20%, puoi chiederla anche a 57 anni, sempre restando almeno 5 anni di contributi.
Esempio
L’assegno sociale è pari a 450 euro mensili. Se facendo una simulazione di calcolo della tua pensione fondo casalinghe, hai diritto ad una pensione mensile di almeno 540 euro (450 + 20% di 450), allora puoi chiedere la pensione casalinghe anche a 57 anni, purché tu abbia maturato almeno 60 mesi di contributi.
Domanda
Puoi iscriverti al Fondo casalinghe solo per via telematica, quindi sul sito INPS. Nel momento in cui maturi la pensione, la richiesta va presentata sempre tramite via telematica, non è ammessa la richiesta tramite telefono o tramite ufficio INPS.
Per chiedere la pensione devi quindi essere in possesso di PIN dispositivo INPS, in alternativa puoi recarti da un patronato della tua città.