La pensione senza contributi versati ti spetta per legge se sussistono determinati requisiti e soprattutto specifiche condizioni di disagio economico. Lo scopo è quello di aiutare economicamente anche chi non ha maturato alcun requisito contributivo, oppure ne ha maturati ma non in misura sufficiente da avere diritto a una pensione da lavoro.

In questa guida completa sulla pensione sociale donne senza contributi versati ti spiego cos’è e come funziona, a chi spetta e a quanti anni, a quanto ammonta, qual è l’importo che ti spetta, quando in misura piena e quando in misura parziale, come presentare domanda, se e quando è possibile ottenere la pensione anticipata e infine cosa succede se hai anche contributi nella Gestione Separata INPS.

Cos’è e come funziona

Se non hai versato contributi, oppure li hai versati ma purtroppo sono così pochi che non ti danno diritto a una pensione da lavoro, allora puoi chiedere l’assegno sociale (da molti chiamata “pensione sociale”, o “pensione casalinga” o “pensione senza contributi” o pensione “vedove senza contributi”) è una somma di denaro che ti versa l’INPS ogni mese, se vivi in condizioni di disagio economico.

Senza contributi si ha diritto alla pensione

L’assegno sociale è un’assegno erogato dall’INPS a prescindere che tu abbia o meno contributi versati: se vivi in una condizioni indigenti e possiedi determinati requisiti, allora hai diritto all’assegno. Vediamo a chi spetta, a quanti anni, quali sono i requisiti necessari e come fare domanda.

A chi spetta

La pensione sociale donne senza contributi o meglio, l’assegno sociale, spetta se possiedi i seguenti requisiti:

  • Cittadinanza italiana, oppure europea; oppure extraeuropea (con permesso di soggiorno di lungo periodo);
  • Residenza in Italia da almeno 10 anni, che tu sia italiano, comunitario o straniero extracomunitario;
  • Almeno 67 anni di età;
  • Reddito non superiore a 5.954 euro annui (al netto dell’IRPEF), oppure 11.908 euro annui se sei sposato. Questi sono i limiti previsti per il 2019, perché ogni anno potrebbero cambiare.

Rendita catastale

Se hai una casa di proprietà, essa non rientra nel calcolo del tuo reddito. Avere una casa di proprietà è un diritto di tutti e il fatto di esserne proprietario non inficia sulla domanda dell’assegno sociale. Diverso è il caso se hai case di proprietà in affitto: l’INPS considera il reddito che incassi come affitto per il limite di reddito.

A quanti anni

L’età minima è molto importante: per avere diritto all’assegno sociale devi aver raggiunto almeno 67 anni. L’età anagrafica dunque è di 67 anni e questo vale sia per le donne che per gli uomini.

Attenzione

A partire dai 70 anni, hai diritto a un importo aggiuntivo: sono 190,26 euro in più.

 A quanto ammonta

L’importo dell’assegno sociale è pari a 458 euro per 13 mensilità. Ciò significa che per il mese di dicembre, quindi per la tredicesima, percepirai 916 euro. Non hai diritto alla quattordicesima.

L’INPS ti riconosce l’assegno in misura completa oppure parziale.

Hai diritto all’assegno pieno, pari a 458 euro al mese se:

  • Sei coniugato o single e il tuo reddito familiare è pari a zero;
  • Sei coniugato e il tuo reddito familiare è inferiore a 5.954 euro annui.

Hai diritto all’assegno in misura ridotta, se:

  • Sei single e il tuo reddito è inferiore a 5.954 euro annui;
  • Sei coniugato e il reddito familiare è compreso tra 5.954 e 11.908 euro.

Calcolo importo assegno sociale parziale

Hai diritto a un assegno sociale pari alla differenza tra assegno sociale singolo o doppio (a seconda dei casi) e tuo reddito.

Esempio

Sei single e il tuo reddito è pari a 400 euro al mese. Hai diritto a un assegno sociale pari alla differenza tra assegno sociale e tuo reddito, quindi pari a 458 – 400 = 158 euro al mese.

Esempio

Sei single e sena reddito. Hai diritto a un assegno sociale pieno, pari a 458 euro al mese.

Esempio

Sei sposato e il reddito familiare è pari a 800 euro al mese. Hai diritto a un assegno sociale pari alla differenza tra assegno sociale doppio e tuo reddito, quindi pari a 11.908 – 9.600 = 2.308 euro annui, ossia 177,53 euro.

Importo aggiuntivo

Inoltre, a partire dai 70 anni di età, lo stato ti riconosce un importo aggiuntivo, pari a 190,26 euro per un totale di 648,26 euro (Legge 448/2001). Questa maggiorazione non scatta in automatico: devi presentare domanda all’INPS.

Anticipata

L’assegno sociale puoi chiederlo soltanto al raggiungimento dei 67 anni di età. Non esiste un assegno sociale anticipato. Se hai meno di 67 anni e hai problemi economici. ci sono altri aiuti di cui potresti aver diritto:

  • Il reddito di cittadinanza, ossia una misura di politica attiva nella lotta contro la povertà e che consiste in un assegno mensile, il cui importo varia in base al reddito del richiedente e alla sua condizione di disagio economico. All’assegno mensile, si affiancano delle politiche di formazione, inserimento e reinserimento lavorativo allo scopo di condurre il soggetto verso il mondo del lavoro e l’indipendenza economica.
  • Pensione di inabilità per invalidi civili. Se sei un invalido civile (o lo è un tuo familiare), hai diritto a una pensione pari a 285, 66 euro al mese. Il requisito essenziale è l’invalidità al 100%. Purtroppo 285,66 euro sono molto pochi, considerando che un invalido al 100% non può lavorare. In caso di impossibilità a deambulare o svolgere gli atti principali della vita quotidiana, hai diritto anche all’assegno di accompagnamento, pari a 517,84 euro mensili, quindi 285,66 + 517,84 euro.

Domanda

Procedura. Al raggiungimento dei 67 anni di età (sia per uomini che per donne), puoi presentare la domanda tramite:

  • Sito INPS, loggandoti con le tue credenziali (devi possedere anche il PIN dispositivo INPS);
  • Call center 803 164 (numero verde gratuito da casa) oppure 06 164 164 (da cellulare, tariffato secondo il proprio profilo);
  • Patronati.

I documenti necessari da presentare:

Gestione separata

Se eri iscritto alla Gestione separata, ma non hai raggiunto i requisiti contributivi necessari per avere la pensione, allora puoi chiedere l’assegno sociale. In questo caso, anche se non hai versato contributi o ne hai versati pochi, puoi accedere a un sussidio previdenziale.

I requisiti per accedere all’assegno sociale sono sempre gli stessi come elencato nei paragrafi precedenti, anche se hai dei contributi versati nella gestione separata, dunque: età minima di 67 anni, residenza effettiva in Italia da almeno 10 anni e reddito non superiore a 5.954 euro se sei single e 1.908 euro sei sposato.