Abbiamo sentito parlare del Percorso abilitante speciale, di cui al Ddg 58 del 25 luglio 2013? Cos’é, di cosa si tratta, quali sono i requisiti per accedervi?

I Percorsi Abilitanti Speciali (PAS) rappresentano un’opportunità per gli insegnanti precari che lavorano nelle scuole da anni, ma per vari motivi non sono ancora riusciti ad ottenere l’abilitazione all’insegnamento. La ratio di questo nuovo istituto risiede nella presa di consapevolezza che, se un insegnante supplente ormai lavora da anni a tempo determinato, ha sicuramente maturato una certa esperienza nel campo dell’insegnamento. Da qui i PAS (percorsi abilitanti speciali) che permettono, a questa categoria di insegnanti, di ottenere l’abilitazione all’insegnamento e quindi, finalmente, poter sperare in una cattedra fissa e un contratto a tempo indeterminato. Ma come funzionano i PAS?

Innanzitutto per accedervi, occorre aver prestato servizio in qualità di docente supplente con contratto a tempo determinato per almeno tre anni (normativa di riferimento DDG 58 del 25 luglio 2013 e DM 23 marzo 2013). Per frequentare i PAS non occorre superare un concorso, come avviene per il TFA (tirocinio formativo attivo), ma occorre semplicemente fare domanda e attendere che l’ateneo di riferimento organizzi il corso PAS.

La domanda di partecipazione va inoltrata esclusivamente on line sul sito del Miur www.istruzione.it nella parte “Istanze on line – registrazione”. Sono previsti PAS i seguenti anni scolastici: AA.AA. 2012/2013, 2013/2014, 2014/2015.

Il PAS ha durata annuale, la frequenza è obbligatoria e si conclude con un esame finale, che ha valore abilitante. Dopo aver superato l’esame, quindi, l’insegnante ottiene finalmente l’agognata abilitazione e può concorrere per l’assegnamento di una cattedra, nelle scuole elementari, medie o superiori.

A questo link maggiori informazioni sui requisiti per accedere al Percorso Abilitante Speciale.