Il lavoro in casa presenta dei rischi: gli incidenti domestici purtroppo, sono all’ordine del giorno e le conseguenze non sono sempre di lieve entità. Una tutela in caso di infortunio quindi, è sicuramente auspicabile.

In questa guida completa sulla polizza casalinghe INAIL ti spiego cos’è e come funziona, quando è obbligatoria, cosa copre, chi deve pagare, fino a che età, quando non si paga e quando è gratuita (pagata dallo stato), come iscriversi all’INAIL ed effettuare il pagamento e infine come inserire il premio in dichiarazione dei redditi per usufruire della deducibilità sul reddito.

Cos’è e come funziona

La polizza casalinghe è una particolare assicurazione che si fa presso l’INAIL per tutelarsi in caso di infortuni domestici. Si tratta di un piccolo importo, accessibile a tutti: 24 euro l’anno da versare all’INAIL e ottenere quindi la relativa copertura.

Sebbene si tratti di una somma abbastanza irrisoria, lo stato esonera i soggetti che hanno un reddito sotto una determinata soglia: in tal caso il premio annuale di 24 euro lo paga direttamente lo stato. Nei prossimi passi vedremo in quali casi è gratuita (pagata dallo stato).

Chi deve pagare

Il nome tecnico di questa polizza è assicurazione infortuni domestici. Devi assicurarti presso l’INAIl e quindi pagare i 24 euro annui se possiedi tutti i seguenti requisiti:

  1. Hai un’età tra 18 e 67 anni compiuti;
  2. Ti occupi della famiglia in modo esclusivo (quindi non svolgi altri lavori) e abituale;
  3. Non sei alle dipendenze di nessuno.

In base ai seguenti requisiti, devono quindi pagare i 24 euro annui i seguenti soggetti:

  1. Casalinghe (e casalinghi) che non hanno altra occupazione;
  2. Studenti che vivono in altra città e si occupano della casa in cui vivono;
  3. Ragazzi che vivono in casa e si occupano della casa e della famiglia (per esempio perché stanno ancora cercando lavoro);
  4. Pensionati con meno di 67 anni, lavoratori in mobilità o percipienti la NASPI e che si occupano di casa e famiglia;
  5. Lavoratori stagionali che quindi lavorano solo per una parte dell’anno. In tal caso l’assicurazione copre solo il periodo in cui il soggetto non lavora. Bisogna sempre pagare 24 euro, l’importo non è comunque frazionabile.

All’interno di una stessa famiglia possono assicurarsi più persone: per esempio madre e figlia, se entrambe posseggono i requisiti e si occupano di casa e famiglia.

Quando non si paga

Non devi assicurarti presso l’INAIL e quindi sei esonerato dal pagare i 24 euro annui se appartieni a una di queste categorie:

  • Non hai ancora compiuto 18 anni o ne hai più di 67;
  • Svolgi LSU (lavori socialmente utili);
  • Stai seguendo un corso di formazione;
  • Lavori part time;
  • Sei un religioso.

Fino a che età

Se possiedi i requisiti esposti nei paragrafi precedenti, devi iscriverti all’INAIL e pagare il premio annuale di 24 euro. Sei esonerato se:

  • Hai meno di 18 anni;
  • Oppure hai almeno 68 anni compiuti.

Devi quindi pagare il premio fino a 67 anni. Appena compi 68 anni l’obbligo non sussiste più.

Cosa copre

La polizza casalinghe INAIL copre gli incidenti che possono accaderti:

  • In casa;
  • In giardino;
  • In garage, sulle terrazze, ecc.;
  • Nella casa di proprietà o in affitto;
  • Nella casa principale o di villeggiatura;
  • A causa di un animale domestico.

Attenzione

L’INAIL tutela solo gli incidenti avvenuti in Italia. Quindi se per esempio hai un infortunio domestico nella casa che hai in Spagna, la polizza non ti tutela.

Che tipo di infortuni copre

Grazie a questa polizza, hai diritto a una rendita INAIL se l’incidente ti causa almeno il 16% di inabilità permanente. Se l’inabilità è minore del 16%, ma comunque compresa tra il 6 e il 15%, hai diritto comunque a un risarcimento una tantum.

In pratica significa che se hai un incidente domestico che ti causa un’invalidità tra il 6 e il 15%, l’INAIL ti eroga un assegno una sola volta (una tantum) e pari a 300 euro.

Se invece ne consegue un’invalidità di almeno il 16%, allora ti riconosce una rendita a vita (di solito un pagamento mensile). La rendita a vita va da 190 euro al mese, per un’invalidità del 16% e arriva a 1.300 euro circa se l’invalidità raggiunge il 100%.

In caso di decesso dell’assicurato, l’INAIL versa ai familiari:

  • 2.140 euro per sostenere le spese per il funerale;
  • Una somma una tantum che va da 4.000 a 17.800 euro, in base al numero dei familiari.

Obbligatoria

L’assicurazione è obbligatoria per tutti coloro che si occupano di casa e famiglia, senza svolgere altri lavori e hanno un’età tra 18 e 67 anni.

L’assicurazione INAIL non è facoltativa: deve iscriversi chi detiene i requisiti (indicati nei passi precedenti). Quindi casalinghe (e casalinghi) ma anche altre categorie di soggetti, come gli studenti fuori sede, i ragazzi in cerca di occupazione, sempre che si occupano della casa e della famiglia.

Dichiarazione dei redditi

La polizza casalinghe è deducibile dal reddito, quindi si può inserire nella dichiarazione dei redditi. Se l’assicurato è a carico del coniuge, o altro familiare, quest’ultimo può inserire il premio di 24 euro in dichiarazione.

Per quanto riguarda invece le somme che INAIL eroga in caso di infortunio (quindi la somma una tantum oppure la rendita a vita), sono esentasse, quindi non vanno inserite nella dichiarazione dei redditi.

Come iscriversi e pagare

Devi presentare la domanda di iscrizione in modalità online, sul sito dell’INAIL, cliccando in alto a destra su Servizi online e andando su “Domanda di iscrizione e richiesta avviso di pagamento”.

Una volta iscritto, puoi effettuare il pagamento attraverso il link al sistema pagoPA, in modo da stampare l’avviso di pagamento.

Gratuita

Il premio annuale (24 euro) lo paga lo stato se possiedi entrambi i requisiti:

  1. Non possiedi reddito personale oppure hai un reddito non oltre 4.648,11 euro annui;
  2. Hai un reddito familiare non maggiore di 9.296,22 euro annui lordi.

In tal caso devi iscriverti all’INAIL sempre tramite procedura online, ma cliccando sul servizio “Domanda di iscrizione e rinnovo con dichiarazione sostitutiva”.

Pagamento in ritardo

Devi effettuare il pagamento entro il 31 gennaio di ogni anno. Se effettui il pagamento in ritardo, devi pagare una sanzione calcolata sui giorni di ritardo.

In ogni caso l’importo della sanzione non può superare l’importo della polizza, ossia 24 euro. Ciò significa che, al massimo, dovrai pagare 24 euro di polizza + 24 euro di sanzione, per un totale di 48 euro. Non di più.