La maggior parte degli italiani, per acquistare casa, richiede un mutuo (che sia prima o seconda casa). Tale mutuo ha durata spesso ventennale, trentennale o anche più. Si tratta quindi di una spesa che incide in maniera non indifferente sul bilancio familiare e soprattutto, nel lungo/lunghissimo periodo. Abbiamo già sottoscritto un mutuo ma abbiamo trovato un’offerta più interessante? Come richiedere la portabilità del mutuo?
La legge Bersani n° 40 del 2/04/07, ha introdotto la possibilità di rinegoziazione mutuo, senza penali e altri oneri di qualsiasi natura (anche spese notarili). Ogni mutuante quindi, ha la possibilità, in ogni momento, di passare presso un altro istituto di credito, analogamente alla portabilità dei numeri cellulari. Come funziona e come richiedere la portabilità?
La portabilità (o surroga), può essere richiesta direttamente al nuovo intermediario, che si occuperà di tutte le pratiche. Non dovremo quindi recarci presso la nostra attuale banca a fare disdetta, ma farà tutto la nuova. Per quanto riguarda l’ipoteca, la nuova banca subentra nella garanzia ipotecaria già iscritta (risulterà da un’annotazione a margine dell’ipoteca: non avviene più come in passato, quando occorreva la cancellazione della vecchia ipoteca e l’iscrizione di una nuova.
Cosa succede con la portabilità? La nuova banca subentra alla vecchia, alla quale salda il debito residuo. Il cliente quindi dovrà rimborsare il mutuo solo alla nuova banca, alle condizioni concordate con quest’ultima.
Il nuovo mutuo deve essere uguale al vecchio? Assolutamente no, anche perchè altrimenti, a cosa servirebbe la rinegoziazione? Il nuovo mutuo può essere rinegoziato a tasso fisso o variabile, può essere aumentata o diminuita la durata e prevedere ulteriori condizioni rispetto al vecchio mutuo, sempre secondo gli accordi con il cliente.
Può essere chiesto un importo maggiore? No, questo é l’unico limite: il nuovo mutuo deve coincidere esattamente con il capitale residuo del mutuo sostituito. Tuttavia, nel caso avessimo esigenze di liquidità maggiore, dovremo stipulare con la banca un contratto indipendente e complementare.
Fiscalmente cambia qualcosa con la portabilità? Assolutamente no, il cliente conserva tutti i benefici goduti sul mutuo sostituito.