Ogni selezionatore ha un suo stile di intervistare i candidati, ma lo scopo di un colloquio di lavoro è sempre lo stesso: estrarre più informazioni possibili durante l’intervista, vedere come si comporta quella persona se messa in difficoltà con alcune domande, scoprire se quel candidato è quello adatto per il lavoro.
In questa guida completa troverai alcuni consigli che ti torneranno utili nel momento in cui l’intervistatore ti farà la fatidica domanda: quali sono i tuoi pregi e tuoi difetti, oppure i tuoi punti deboli e quelli di forza. Prenditi coraggio, fai un respiro e prepara le tue risposte. Non farti cogliere impreparato!
Quando vengono richiesti
Quando durante un colloquio di lavoro ti hanno posto la domanda “Quali sono i tuoi pregi e i tuoi difetti?” e il tuo cuore ha iniziato a battere forte. Hai immediatamente pensato a qualcosa che potesse farti sembrare bravo ma senza vantarti, al contempo, a qualcosa in cui non sei bravo ma senza sembrare terribile.
Obiettivo dell’interrogatore
La persona che ti sta selezionando ha un obiettivo specifico: capire la valutazione che hai di te stesso, come ti vedi tu e quanto riesci a essere sincero.
Cosa dire
La tecnica per uscire vincente da questa situazione è una sola: enfatizza una tua qualità che è molto importante per quel lavoro e, al contrario, minimizza i tuoi punti deboli. Senza nasconderli: se dici di essere senza difetti apparirai come un bugiardo spudorato e poco simpatico.
Elenco di risposte
Punti deboli
Inizia dalla parte più difficile: parla dei tuoi difetti, per poi concludere in bellezza con i tuoi pregi.
Quella dei punti deboli è sicuramente la parte più temuta. Chiunque ha dei difetti, ma ammetterli, soprattutto durante un colloquio di lavoro, è davvero dura. La mossa vincente è una sola: indica dei difetti che per quel lavoro sono irrilevanti. Ecco allora alcuni punti deboli, che non sono troppo dei difetti e che molto probabilmente non sono negativi per il tuo interlocutore, qualunque sia il lavoro che andrai a svolgere:
- Sono molto critico con me stesso; quindi se mi rendo conto che ho fatto qualcosa che non va bene, cerco subito di rimediare,
- Cerco sempre di accontentare tutti; certo, delle volte non tutti si possono accontentare, ma creare una situazione di equilibrio è quello che cerco sempre di fare, anche se a volte potrei avere delle delusioni;
- Sono piuttosto testardo e quindi se inizio qualcosa, devo necessariamente portarla a termine, anche a costo di avere delle piccole delusioni;
- Sono piuttosto pignolo, quindi a volte mi focalizzo molto su qualcosa perché voglio terminare il lavoro nel migliore dei modi, anche se a volte basterebbe meno.
Questi sono tutti “difetti” che hanno comunque una chiave di lettura positiva: a quale azienda non piacerebbe avere una persona pignola, critica con se stessa, tenace e che cerca di accontentare tutti? Quindi, questa è la tua carta da giocare.
Punti di forza
Dopo aver parlato molto brevemente dei tuoi difetti, puoi chiudere in bellezza con i pregi. Qui puoi sbizzarrirti, ma non troppo! Valuta bene le tue abilità e dividile in tre categorie:
- Abilità professionali: la conoscenza di software, educazione, esperienza, lauree, diplomi, ecc.
- Tratti della personalità: sei affidabile amichevole, laborioso, puntuale;
- Capacità di comunicazione: tendi a pianificare e a focalizzare l’obiettivo, il problema.
Dunque tra i tuoi pregi potresti elencare:
- Entusiasmo;
- Educazione;
- Creatività;
- Resistenza allo stress
- Dedizione;
- Onestà;
- Capacità di adattarsi al cambiamento;
- Determinazione;
- Capacità di ascolto;
- Capacità di relazionarsi con i clienti;
- Flessibilità.
Scegli quindi tra quattro di queste qualità, che ben si adattano al lavoro per cui ti stanno selezionando. Inoltre, assicurati di fornire degli esempi specifici, perché se per esempio dici che sei una persona molto versatile, il selezionatore potrebbe voler “esplorare” maggiormente questa tua caratteristica.
Dunque potrebbe chiederti di descrivere un’occasione in cui ti sei mostrato particolarmente versatile. A quel punto potrai per esempio parlare di quando hai dovuto sostituire il tuo collega durante una sua lunga convalescenza.
Ricorda sempre che durante l’intervista, chi è di fronte a te sta cercando di “scattarti una foto” in base a tutto ciò che tu dici. Cerca quindi di dare maggiore enfasi ai tuoi punti di forza, a quello che hai da offrire all’azienda.
Inglese
Lo stesso discorso vale durante un colloquio in lingua straniera, per esempio in inglese. Sii diretto e breve con i tuoi difetti. Elenca dei punti di debolezza che hanno poco a che fare con quel lavoro e dei punti di forza che invece sono molto importanti per quel posto. Dunque, scegli tra:
Difetti
- I am critical with myself -> Sono molto critico con me stesso;
- I always try to please everyone -> Cerco di accontentare tutti;
- I’m stubborn -> Sono una persona testarda.
Pregi
Questi sono i pregi che qualsiasi azienda vorrebbe nei suoi dipendenti:
- Enthusiasm -> Entusiasmo;
- Patience -> Pazienza;
- Politeness -> Educazione, garbo;
- Listening skills -> Capacità di ascolto;
- Honesty -> Onestà;
- Ability to adapt to change -> Capacità di adattarsi al cambiamento;
- Boldness -> Audacia;
- Resistance to stress -> Resistenza allo stress;
- Creativity -> Creatività;
- Determination -> Determinazione.