Sono tante le persone che lavorano (anche da casa) per società estere. Traduttori, sviluppatori web e altri free lance, senza partita IVA e quindi dubbiosi sull’emissione di fattura e sulla questione fiscale della ritenuta d’acconto. Hai ricevuto una commessa da un cliente estero, ma non sai che fattura emettere e soprattutto come inserire la ritenuta d’acconto? In questa guida, tutte le risposte alle tue domande.

Innanzitutto, se il cliente é estero, come probabilmente hai già immaginato, non può versare la ritenuta d’acconto allo stato italiano. Lo stato estero sarà assoggettato alle leggi fiscali del suo Paese e tu a quelle dello Stato italiano.

Prestazioni occasionali verso l’estero e ritenuta d’acconto

Siccome il cliente della prestazione occasionale é estero e non può pagare la ritenuta d’acconto per tuo conto (non può fare da sostituto d’imposta), devi emettere una ricevuta per prestazione occasionale senza ritenuta d’acconto. Quindi né tu né il committente estero dovrete versare la ritenuta d’acconto allo Stato italiano.

Ricorda però, che questi redditi, seppur occasionali, vanno dichiarati (nel Modello Unico o 730). Sarà proprio al momento della dichiarazione dei redditi che andrai a pagare l’IRPEF su quanto guadagnato con i clienti esteri. In fase di dichiarazione dei redditi per l’anno, a seconda della tua situazione specifica, potresti essere a debito Irpef oppure a credito.

Ecco di seguito un esempio fac simile di ricevuta prestazione occasionale verso cliente estero (la notula va emessa in italiano):

Supponiamo che tu abbia effettuato una prestazione occasionale per l’azienda estera Alfa, per un importo pari a 500 euro lordi. A fine mese, o comunque alla fine del lavoro, emetterai una nota di collaborazione occasionale senza ritenuta d’acconto, con le seguenti diciture:

Franco Rossi
Via Milano, 1
00100 Roma (RM)
Tel. 06 XXXXXXX
Codice Fiscale

Spett.le Alfa
Società XXXXX
Indirizzo
Partita IVA e altri rif. fiscali XXXXXXXXXX

Nota n. 1 del 01/01/2013

Io sottoscritto Franco Rossi, nato a ________ il __________ e residente a ________

in via ________________________ al n. ________________________

RICEVO

la somma di € 500,00 (importo al lordo delle imposte) quale compenso per prestazione occasionale per il lavoro di _________________ eseguito nel periodo ____________

Compenso 500 euro
Netto a pagare 500 euro

La prestazione é occasionale, da inquadrare tra i redditi di cui all’art. 81 comma 1, lettera L, del D.P.R. 917/86, quindi esclusa dal campo di applicazione dell’I.V.A. secondo quanto previsto dell’art. 5 del D.P.R. n. 633 del 26 ottobre 1972 e successive modifiche.

Pagamento da effettuarsi a mezzo bonifico:
Istituto di credito:________________________
IBAN:_________________________________
Conto intestato a:________________________

Data e Firma