Se possiedi uno o più immobili, affittati o non, devi indicarli nel modello 730: in questo modo l’Agenzia delle Entrate può calcolare le eventuali relative tasse. Eventuali perché non è detto che ci siano: se per esempio hai una sola casa (l’abitazione principale) è chiaro che non devi pagare alcuna imposta, ma comunque devi indicare l’immobile nel 730.
In questa guida completa ti spiego cosa indica il Quadro B del 730, come compilarlo sia per gli immobili che hai concesso in affitto, in comodato oppure per gli immobili non affittati, vuoti e tenuti a disposizione, infine, quali sono i codici utilizzo da indicare.
Indice
Cosa si indica
Se possiedi degli immobili, devi compilare il quadro B del modello 730. Il quadro B comprende due sezioni:
- Sezione I -> Redditi da fabbricati. Qui devi indicare i redditi che percepisci grazie al tuo immobile;
- Sezione II -> Dati relativi ai contratti di locazione.
Nel quadro devi indicare:
- Gli immobili che hai concesso in affitto, sia che tu abbia optato per la cedolare secca che per la tassazione ordinaria;
- Gli immobili che non hai concesso in affitto.
Quindi, nel quadro B devi indicare non solo case o terreni che hai dato in affitto, ma anche la prima casa, l’abitazione principale e gli eventuali immobili concessi in comodato d’uso gratuito.
Nella sezione I, colonna 2, devi indicare il codice utilizzo, ossia un numero che indica l’uso che fai della casa. Nel prossimo paragrafo vediamo i codici utilizzo che puoi inserire, in base alla tua situazione.
Codici utilizzo
Ecco i codici utilizzo da indicare nella colonna 2 (Utilizzo):
- Codice utilizzo 1: devi usare questo codice per indicare l’abitazione principale;
- Codice utilizzo 2: immobile tenuto a disposizione (quindi che per esempio è vuoto, non affittato) oppure concesso in comodato d’uso gratuito a persone che non sono tuoi familiari;
- Codice utilizzo 3: immobile locata in regime di libero mercato, oppure con patti di deroga oppure a canone concordato in mancanza delle condizioni indicate per il codice 8 (vedi codice 8 in basso). Se hai optato per la cedolare secca, ricorda di spuntare anche la colonna 11;
- Codice utilizzo 4: immobile locato in regime “equo canone. Se hai optato per la cedolare secca, ricorda di spuntare anche la colonna 11;
- Codice utilizzo 5: pertinenze dell’abitazione principale (garage, cantina, ecc.) ma solo se è iscritta in catasto con una sua autonoma rendita. Se in catasto non è iscritta in modo autonomo e la sua rendita è conglobata a quella dell’immobile principale, allora non devi indicare nessun codice;
- Codice utilizzo 8: immobile locato a canone concordato e che si trova in un comune ad alta densità abitativa. Se hai optato per la cedolare secca, ricorda di spuntare anche la colonna 11;
- Codice utilizzo 9: immobile che non rientra in nessun caso indicato nei codici da 1 a 17. Quindi per esempio immobili senza energia elettrica o senza acqua o gas (mancanze risultanti da atto notorio, pertinenza di immobile non affittato.
- Codice utilizzo 10: immobile (abitazione o pertinenza) concessa in uso gratuito a un tuo familiare purché questo tuo familiare ci abiti realmente;
- Codice utilizzo 11: immobile che usi in parte come abitazione principale e in parte affittato in regime di libero mercato (anche per periodi inferiori a un mese) oppure in regime “patti di deroga”. Se hai optato per la cedolare secca, ricorda di spuntare anche la colonna 11;
- Codice utilizzo 12: immobile situato in un comune ad alta densità abitativa (oppure ove le autorità hanno deliberato lo stato di emergenza), che in parte usi come abitazione principale e in parte affittato a canone concordato. Se hai optato per la cedolare secca, ricorda di spuntare anche la colonna 11;
- Codice utilizzo 14: immobile situato in Abruzzo, affittato a persone delle zone colpite da terremoto ad aprile 2009 e che hanno visto la propria casa distruggersi. Se hai optato per la cedolare secca, ricorda di spuntare anche la colonna 11;
- Codice utilizzo 15: immobile situato in Abruzzo, concesso in comodato a persone delle zone colpite da terremoto ad aprile 2009 e che hanno visto la propria casa distruggersi;
- Codice utilizzo 16: reddito dei fabbricati attribuito da s.s. (società semplice) imponibile ai fini IRPEF (il reddito devi indicarlo nella colonna 1). Nello specifico immobili affittati o con esenzione IMU. In questo caso nelle colonne successive non devi indicare giorni e percentuale di possesso;
- Codice utilizzo 17: reddito dei fabbricati attribuito da s.s. (società semplice) non imponibile ai fini IRPEF (il reddito devi indicarlo nella colonna 1). Nello specifico immobili non affittati o senza esenzione IMU. In questo caso nelle colonne successive non devi indicare giorni e percentuale di possesso.