Ogni anno, verso febbraio marzo, riceviamo dal nostro datore di lavoro, o direttamente dall’ente pensionistico se siamo pensionati (INPS, INPDAP, etc.), il modello CUD e/o la certificazione dei compensi (se abbiamo svolto prestazioni autonome di lavoro occasionale). Se abbiamo avuto più datori di lavoro, riceveremo più CUD.
Se abbiamo deciso di fare la dichiarazione dei redditi (o siamo soggetti obbligati a farla), possiamo scegliere di presentare il Modello 730 oppure il Modello Unico. Quali sono le differenze tra Modello 730 e Modello Unico? Quando é obbligatorio presentare il Modello Unico al posto del 730? Vediamo insieme quando é possibile presentare il 730 e quando invece é necessario optare per l’Unico.
Innanzitutto occorre precisare che, presentare il Modello Unico al posto del 730 non é un errore, un errore sarebbe se la dichiarazione venisse presentata in ritardo, se é omessa o se i calcoli sono errati. Ci sono delle motivazioni specifiche che ci fanno optare per un modello piuttosto che per un altro: i tempi, la presenza di un sostituto, altri redditi. La sostanziale differenza sul fronte economico, è che il rimborso (o l’addebito se siamo in debito con l’Erario) con il 730 è più rapido di quello con il Modello Unico.
Ci sono però dei casi in cui, per fare la dichiarazione dei redditi, occorre presentare il Modello Unico al posto del 730:
1. quando per esempio oltre allo stipendio percepiamo anche redditi derivanti da terreni o fabbricati, o redditi derivanti da una partita IVA, quindi redditi di impresa oppure redditi di partecipazione, di pensione, con riferimenti particolari.
2. Il Modello Unico al posto del 730, va inoltre presentato se, al momento della dichiarazione dei redditi non abbiamo un datore di lavoro (sostituto d’imposta). Con la dichiarazione dei redditi su Modello 730 infatti, l’eventuale accredito o addebito di imposta risultante, viene effettuato sulla busta paga direttamente dal nostro datore di lavoro (che prende il nome di sostituto di imposta, proprio perchè si occupa egli per noi, di queste questioni). Noi non dovremo fare nulla se non la dichiarazione dei redditi (che come sappiamo può essere fatta da un commercialista, da un CAF, dal datore di lavoro, oppure compilata da noi, etc.).
Se non abbiamo un lavoro quindi, ovviamente, non può esserci fato nessun addebito o accredito su busta paga, visto che al momento non l’abbiamo. A quel punto quindi dovremo fare la dichiarazione dei redditi necessariamente attraverso il Modello Unico. Compilando il Modello Unico, riceveremo il rimborso tramite assegno o su conto corrente. Al contrario, in caso di debito con l’Erario, saremo chiamati a versare denaro, tramite bonifico, bollettino postale, assegno, etc.