Quanto costa un kWh di energia elettrica? Non c’è un unico costo, poichè esso dipende da più variabili, che influenzano quindi il prezzo del singolo Kwh. Esse sono:
- l’appartenenza al servizio di maggior tutela o al mercato libero;
- il volume dei consumi in un anno (scaglioni di prezzo);
- la potenza impegnata;
- la residenza o meno nell’immobile;
- l’uso: se domestico o industriale.
Clienti domestici
Le potenze contrattuali domestiche sono: 1; 3; 4,5 e 6. Il costo, per queste potenze contrattuali, sintetizzando, si può dire che varia da 0,17 euro/kWh a 0,39 euro/kWh.
In regime di maggior tutela, le tariffe della luce precise in base a queste variabili, vengono fissate ogni tre mesi dall’autorità per l’energia.
Regime di maggior tutela
Nella tabella 1 sono rilevati i costi del kWh stabiliti dall’Autorità (nel 2015) per contratti con potenza impegnata fino a 6kW e utenza domestica residente. Nella tabella 2 invece, sono rilevati i costi per gli utenti con le stesse caratteristiche ma non residenti.
Tabella 1: costo per kw per utenza domestica residente
Supponiamo che una famiglia consumi 2.200 kWh annui e abbia potenza impegnata 3. In questo caso i primi 900 kW saranno conteggiati a euro 0,18; da 1.200 a 2.100 a 0,17 e i restanti 100 kW a 0,18.
Supponiamo che una famiglia consumi 2.200 kWh annui e abbia potenza impegnata 3. In questo caso i primi 900 kW saranno conteggiati a euro 0,18; da 1.200 a 2.100 a 0,17 e i restanti 100 kW a 0,18.
Come detto sopra, l’Autorità garante fissa i prezzi ogni tre mesi. A questo link Autorità Energia Prezzi è possibile avere informazioni aggiornate.
Quanto costa un kWh nel mercato libero
Mentre nel regime di maggior tutela i prezzi sono fissati dall’autorità, nel mercato libero i prezzi sono decisi dai singoli gestori. Quindi Enel, A2A, Edison, Eni, ACEA e tutti gli altri, decidono i prezzi in regime di libero mercato e in concorrenza tra loro.
Essendo ormai varie compagnie in concorrenza, possiamo dire in sintesi che il prezzo del kWh è più basso rispetto a quello vigente in regime di maggior tutela, mediamente di circa il 10%.