Avete sporto denuncia per stalking, diffamazione o peggio ancora, per qualche reato più grave? Non di rado purtroppo, la persona offesa si trova a dover fare i conti con la giustizia italiana, che di certo non brilla per rapidità. Quanto dura un processo penale in Italia? Quanto bisogna aspettare prima di avere una sentenza del giudice? E per la Corte d’Appello e la Cassazione?
L’Italia è, anche se con la crisi che avanza ci sarebbe da aprire n capitolo a parte, tra le prime venti potenze economiche del mondo. C’è però un dato che non ci onora affatto: su 181 Paesi nel mondo siamo al 156° posto se si parla di efficienza nella giustizia. Nella classifica, intorno a noi abbiamo solo Paesi dove vigono fame e miseria. Meglio di noi anche Angola e Gabon Guinea.
Occorrono circa due anni e anche più per il primo grado, altri due per il secondo e un anno o due per il terzo. In circa 6/7 anni quindi, potremo cavarcela. Ma se intervengono passaggi da un giudice a un altro, assenze per vari motivi, rinvii, si possono raggiungere i 10 anni. Un processo penale é un compito estremamente delicato, soprattutto quando occorre portare avanti indagini complesse, anche perchè non sempre, imboccata una via, si arriva subito alla certa individuazione del vero colpevole. Il passare del tempo rende sempre più difficoltosa la ricerca delle fonti di prova.
La eccessiva durata dei processi é una delle lacune del nostro sistema giudiziario, la quale genera incertezza, dubbio, purtroppo a volte rassegnazione. La Corte europea dei diritti dell’uomo ha già comminato all’Italia ben 276 condanne, proprio a causa della lentezza dei processi e del conseguente danno che provoca ai cittadini. Negare che occorrono misure acceleratorie delle procedure sarebbe come nascondersi dietro a un dito: la lentezza del sistema influenza, inesorabilmente, il livello di fiducia dei cittadini nella giustizia