Valorizzare i propri dipendenti più bravi è un dovere per tutte le aziende che vogliono essere leader nel proprio settore: è per questo che, oltre alla tredicesima mensilità che si riceve prima di Natale, alcune aziende corrispondono ai propri lavoratori ancora un’ulteriore mensilità la quattordicesima.

In questa guida ti spiego come funziona la quattordicesima, a chi spetta di diritto (tramite il CCNL di riferimento), come si calcola l’importo netto che ricevi (quante sono le imposte da pagare), quando è corrisposta dal datore di lavoro, dunque come funziona nei casi di maternità, cassa integrazione, malattia e mobilità.

Cos’è e come funziona

La quattordicesima mensilità è una busta paga aggiuntiva che il dipendente riceve durante l’estate, molto spesso prima delle vacanze estive (con la busta paga di giugno o luglio). A differenza della tredicesima, la quattordicesima mensilità non è obbligatoria per tutti i lavoratori dipendenti.

È il CCNL di riferimento che la può prevedere oppure no. E’ quindi un beneficio non riconosciuto legalmente, ma contrattualmente. Ciò significa che, sebbene non sia obbligatoria in alcuni CCNL, l’azienda può facoltativamente decidere di corrisponderla comunque (ad esempio come bonus stabilito in sede di colloquio).

Esempio

l CCNL Comunicazioni o e il CCNL Metalmeccanici non prevedono quattordicesima, ma molte aziende la erogano comunque ai propri dipendenti.

L’azienda infatti, ha la facoltà di inserire delle mensilità aggiuntive: ci sono infatti persino aziende che inseriscono la quindicesima e persino la sedicesima. In pratica, per chi ha anche la sedicesima, ogni tre mesi si ottiene un doppio stipendio. Ma si tratta di casi davvero rari, purtroppo.

A chi spetta

La quattordicesima, laddove prevista nel CCNL o nel contratto individuale, spetta ai dipendenti del settore privato (i dipendenti pubblici non ne hanno diritto).

Anche i pensionati hanno diritto alla quattordicesima, ma non tutti. Questa mensilità aggiuntiva estiva spetta solo ai pensionati in possesso dei seguenti requisiti:

  • Limiti di età: lmeno 64 anni compiuti;
  • Limiti di reddito: reddito personale non superiore a 1.5 volte la pensione minima, quindi con reddito inferiore a circa 10.000 euro (l’importo del trattamento minimo viene deciso ogni anno dall’INPS). Se il reddito è superiore, può comunque essere riconosciuta la quattordicesima, ma in misura parziale.

Hanno diritto alla quattordicesima, fermo restando i requisiti di cui sopra, anche coloro che sono titolari di:

  • Assegno ordinario di invalidità, inabilità;
  • Pensioni per lavoro statale;
  • Pensione di reversibilità.

Non hanno invece diritto alla quattordicesima i titolari di pensioni sociali, di invalidità civile, di guerra e di rendite INAIL.

Importo pensionati

L’importo della quattordicesima INPS varia in base all’anzianità contributiva, secondo i seguenti scaglioni che ora ti elenco:

  • 336 euro per i pensionati con meno di 15 anni di contributi;
  • 420 euro per i pensionati con più di 15 anni di contributi e meno di 25 anni;
  • 504 euro euro per i pensionati con almeno 25 anni di contributi.

Calcolo

Il calcolo della quattordicesima è simile a quello della tredicesima. Se hai lavorato tutto l’anno per la stessa azienda, allora la quattordicesima viene riconosciuta totalmente.

L’importo accreditato in quel mese è quello di un doppio stipendio, però non esattamente pari, diciamo circa l’85%-90% dello stipendio, a causa della maggiore tassazione, come leggerai più avanti. Ecco una formula di calcolo della quattordicesima: (Stipendio lordo mensile x mesi di lavoro effettivo) / mensilità totali.

Esempio

Se il tuo stipendio è di 1.000 euro e hai lavorato solo da marzo fino a giugno, maturano ratei di tredicesima solo sui mesi effettivi lavorati (ossia quattro): [1.000 x 4 (mesi effettivi di lavoro)] / 12 (totale dei mesi) = 333,33 euro di quattordicesima.

La quattordicesima spetta anche ai lavoratori part time e l’importo viene calcolato in proporzione all’orario di lavoro effettivo.

Quando arriva

L’accredito della quattordicesima di solito avviene nel mese di giugno o luglio, per permettere al dipendente di usare il denaro per le vacanze estive. Tuttavia, é il CCNL di riferimento che indica precisamente entro quando va pagata la quattordicesima. I dipendenti statali non hanno mai diritto alla quattordicesima, ma solo alla tredicesima.

Tassazione

Si dice spesso che la tredicesima e la quattordicesima corrispondano a un “doppio stipendio”: Non è esattamente così e molti se ne accorgono non appena ricevono la prima tredicesima o quattordicesima. Infatti l’importo aggiuntivo totale è pari solamente al 85-90% circa rispetto allo stipendio.

Esempio

Se il tuo stipendio è pari a 1.000 euro mensili, la quattordicesima sarà pari a circa 900 euro.

Questo perché le mensilità aggiuntive non scontano detrazioni fiscali, quindi le trattenute IRPEF sono maggiori. Quindi l’importo non è mai pari allo stipendio pieno.

Maternità

Durante l’astensione obbligatoria matura il diritto alla quattordicesima
e l’importo è pari allo stesso che si sarebbe percepito in caso di effettivo lavoro. Non matura invece durante l’astensione facoltativa, in quanto questo periodo non è assimilabile a lavoro effettivo.

Disoccupazione

L’indennità di disoccupazione NASPI è una misura di sostegno a favore di chi ha perso il lavoro, per cui non è assimilabile a lavoro effettivo e non matura quattordicesima.

Cassa integrazione

Hai diritto alla tredicesima anche se sei in cassa integrazione ad orario ridotto. Se sei in cassa integrazione a zero ore, la quattordicesima scatta soltanto se la sospensione dal lavoro è pari a massimo 15 giorni mensili. Se il tuo lavoro viene sospeso per più di 15 giorni al mese non ne hai più diritto.

Malattia e infortunio

Se ti assenti dal lavoro per malattia o infortunio, durante questi periodi il rateo di quattordicesima continua a maturare. In caso di assenze dal lavoro non retribuite, ad esempio la malattia o l’infortunio oltre il periodo di comporto, malattia dei figli o sciopero, la quattordicesima non matura.

Apprendistato

Gli apprendisti hanno diritto alla quattordicesima se il proprio CCNL la prevede. Calcoli, tassazione e regole sono le stesse previste per tutti.

Mobilità

Durante il periodo di mobilità non maturano tredicesima e quattordicesima. Il termine in realtà non è completamente esatto: la busta paga durante la mobilità è pari all’80% della retribuzione lorda, già comprensiva del rateo di tredicesima e quattordicesima, che viene quindi corrisposto mensilmente insieme allo stipendio.

Esempio

Il tuo stipendio prima della mobilità era di 1.000 euro netti. Ogni mese acumulavi 100 euro di rateo per la quattordicesima. Con la mobilità hai diritto all’80% del tuo stipendio, calcolato non su 1000 euro netti, ma su su 1.100. Ecco perchè in realtà noterai che in mobilità la busta paga è un po’ di più dell’80%.