Le aziende che desiderano crescere, spesso utilizzano la quotazione in Borsa come modo per generare il capitale necessario all’espansione. Entrare nei mercati finanziari, quotarsi in Borsa, è infatti un modo per generare capitale immediato.

In questa guida completa sulla quotazione in Borsa ti spiego cos’è e cosa significa, i requisiti di ammissione alla Borsa italiana, perché quotarsi, quali sono pro e contro, vantaggi e svantaggi, quali sono i costi da sostenere e infine se è possibile anche per una srl entrare in Borsa.

Cosa significa

Quotarsi in Borsa significa che le azioni che possiede, non sono più esclusiva degli azionisti, ma di chiunque. Se l’azienda X si quota in Borsa, chiunque abbia del denaro può comprare le sue azioni, senza alcuna distinzione.

La differenza tra società quotata e non quotata è notevole:

  1. Se vuoi comprare azioni di una società non quotata, devi ottenere il consenso del Consiglio di Amministrazione;
  2. Se vuoi comprare azioni di una società quotata puoi comprarle in Borsa quando vuoi, senza chiedere il permesso a nessuno. Basta che tu abbia i soldi!

Come è facile immaginare quindi, è molto più semplice comprare azioni di società quotate che azioni di società non quotate. Per le prime, tutto quello che devi fare è collegarti al pc e comprare le azioni che ti interessano, da una piattaforma di trading. In caso di azioni non quotate invece, devi fare specifica richiesta al Consiglio di Amministrazione (e non sai se otterrai il consenso).

Quando una società decide di quotarsi in Borsa, lancia un’IPO, che sta per Initial PUBBLIC Offering, ossia offerta pubblica iniziale, oppure più semplicemente lancio in Borsa. Praticamente con l’IPO la società immette le sue azioni in Borsa e si spera che questa operazione abbia successo (ossia molti investitori comprino le azioni). A volte infatti non abbastanza persone acquistano le nuove azioni.

Quotarsi in Borsa significa anche rilasciare informazioni che in precedenza erano esclusive dei membri della società, informazioni riservate.

Pro e contro

Quotarsi in Borsa presenta vantaggi e svantaggi.

Vantaggi

Vediamo i vantaggi per una società che decide di quotarsi in Borsa:

  1. Liquidità. Gli investitori comprano le azioni di nuova emissione: questo denaro va direttamente nelle casse dell’azienda;
  2. Crescita. Grazie al nuovo capitale, l’impresa può crescere meglio e più rapidamente;
  3. Visibilità. Grazie alla quotazione, la società gode di una maggiore visibilità: più persone la conoscono e ne parlano;
  4. Diversificazione della base patrimoniale della società. In altre parole, la società ha una rosa di azionisti molto più ampia e variegata;
  5. Maggiori opportunità di finanziamento. Se la società assume una certa posizione in Borsa, le sue azioni valgono, sarà più facile ottenere finanziamenti dalle banche.

Svantaggi

  1. Difficoltà. Quotarsi in Borsa non è semplice, occorrono specifici requisiti e bisogna seguire determinate procedure;
  2. Costo. Quotarsi in Borsa può essere molto costoso;
  3. Minore privacy. La società dovrà divulgare tutte le sue informazioni finanziarie che fino ad allora erano ristrette a poche persone;
  4. Passaggio di proprietà. Quando l’azienda si quota in Borsa, i suoi proprietari perdono il controllo. Se l’IPO non va a buon fine, i proprietari diventano gli azionisti.
  5. Fallimento dell’IPO. Se l’IPO non va bene, ossia pochi comprano le azioni di nuova emissione, non è una buona pubblicità per l’azienda.

IPO più importanti

Tra le più grandi IPO del mondo e di tutti i tempi ci sono:

  1. Alibaba, società internet cinese quotata nel 2014;
  2. American International Assurance, gruppo assicurativo di Hong Kong, quotata nel 2010;
  3. Visa, la celebre società che gestisce carte di credito si è quotata nel 2008;
  4.  Enel, la nostrana società di energia, si è quotata nel 1999;
  5. Facebook, la celeberrima a società di social networking americana.

Perché

Come hai letto nel paragrafo dedicato a pro e contro, nel quotarsi in Borsa ci sono una serie di vantaggi.

A cosa serve quotarsi in Borsa

Un’azienda decide di quotarsi in Borsa per:

  1. Raccogliere capitali. Una società potrebbe raccogliere capitale anche in altro modo, per esempio chiedendo un finanziamento, operazioni di private equity o venture capital, oppure quotandosi in borsa.
  2. Migliorare la crescita. La quotazione in Borsa è molto più che una fonte di finanziamento. È una decisione strategica che consente all’impresa di accelerare crescita, aumentare la visibilità;
  3. Creare un mercato liquido per gli azionisti. In questo modo, ogni azionista può entrare e uscire liberamente dall’azienda, vendendo o comprando azioni, senza dover chiedere il consenso al consiglio di amministrazione (come avviene per le società non quotate);
  4. Aumentare la visibilità dell’azienda. In patria e all’estero.

Requisiti

Non tutte le aziende possono entrare in Borsa. Per ottenere l’ammissione alla Borsa Italiana, occorre avere determinate caratteristiche, di tipo:

  1. Economico (capacità di generare un tot di ricavi);
  2. Patrimoniale (occorre avere già un certo capitale).

Anche le azioni devono avere particolari requisiti e rispettare determinate condizioni. A questa pagina puoi trovare nel dettaglio l’elenco dei requisiti per l’ammissione in Borsa.

Costi

Quotarsi in Borsa non è facile. E neanche economico. Ecco i costi da sostenere: sarai poi tu a decidere se il gioco vale la candela.

I costi da pagare per la quotazione in Borsa si dividono in:

  1. Variabili, perché variano in base alla grandezza dell’IPO (offerta) e comprendono il costo dei collocatori delle azioni;
  2. Fissi, perché non cambiano in base alla grandezza dell’IPO e sono per esempio i costi dei consulenti, dei revisori, ecc.

Giusto per avere un’idea, in generale, un'”azienda piccola” (con fatturato non oltre il milione di euro) paga dai 20 mila euro in sù per la quotazione. Per le aziende più grandi si parte dai 200 mila euro per arrivare anche a milioni di euro.

Una srl

Sei socio di una srl e insieme agli altri, state valutando l’idea della quotazione in Borsa. C’è una brutta notizia, se non ne siete a conoscenza: una srl non può quotarsi in Borsa.

Per quotarsi in Borsa, l’azienda deve possedere azioni, in quanto sono le azioni che vengono scambiate in Borsa. Una srl possiede quote id partecipazione e queste ultime non sono scambiabili nel mercato azionario. Per la quotazione in Borsa dunque, bisognerebbe prima procedere con la trasformazione da srl in spa.