Grazie alla Legge di bilancio 2023, puoi usufruire di una serie di agevolazioni se hai commesso delle irregolarità tributarie. Una di queste è il ravvedimento speciale, ossia una misura diversa rispetto al ravvedimento operoso ordinario, più conveniente sotto diversi punti di vista che ti spiego di seguito.

In questa guida completa sul ravvedimento speciale violazioni tributarie ti spiego cos’è e come funziona, come avvalersene, per quali irregolarità opera, infine come si applica in caso di omesso versamento delle imposte (dichiarate).

Legge di bilancio 2023

La manovra finanziaria 2023 (Legge n. 197/2022), nei commi dal 174 al 178, istituisce il ravvedimento speciale, ossia la possibilità di ottenere uno “sconto” sulla sanzione da pagare in caso di violazioni tributarie. La manovra ha infatti previsto tutta una serie di agevolazioni per chi decide di mettersi in regola col fisco: si tratta della cosiddetta “pace fiscale del governo Meloni” o “tregua fiscale”.

Se quindi in passato hai commesso una violazione tributaria e sei in debito con il fisco, questo è il momento giusto per metterti in regola senza attendere oltre: grazie alla tregua fiscale puoi usufruire di diverse agevolazioni.

Come funziona

Il ravvedimento speciale rappresenta una possibilità più “appetibile” rispetto al ravvedimento ordinario. Con il classico ravvedimento ordinario infatti, per sanare un’irregolarità devi pagare una sanzione che aumenta all’aumentare del tempo trascorso. Con il ravvedimento speciale questo non avviene: la sanzione è sempre ridotta. Inoltre, con il ravvedimento speciale puoi usufruire di una rateazione.

Ricapitolando, grazie al ravvedimento speciale, sull’irregolarità che hai commesso:

  • Paghi una sanzione ridotta a 1/18 del minimo, indipendentemente dal tempo trascorso tra violazione e ravvedimento;
  • Puoi optare per la rateazione del versamento di quanto devi: fino a otto rate trimestrali. Se lo desideri puoi pagare in un’unica soluzione, altrimenti puoi pagare a rate, in quest’ultimo caso aggiungendo però il 2% di interessi annuo.

Attenzione

Con il ravvedimento speciale rimangono dovuti le imposte non versate e gli interessi! L’unico sconto che hai è sulla sanzione, che appunto paghi in misura molto ridotta (1/18 del minimo) a prescindere dal tempo intercorso tra violazione commessa e ravvedimento.

Se quindi per esempio avevi un debito pari a 1.200 euro, di cui:

  • 1.000 euro di imposte non versate;
  • 150 euro di sanzione;
  • 50 euro di interessi;

Allora i 1.000 euro + i 50 euro devi versarli comunque. Invece per quanto riguarda i 150 euro sono annullati e va calcolato l’importo della nuova sanzione agevolata, ossia pari a 1/18 del minimo.

Come si perfeziona il ravvedimento

Per portare a termine il ravvedimento, devi:

  • Effettuare l’adempimento omesso;
  • Pagare quanto dovuto, ossia imposta dovuta, interessi e sanzione ridotta grazie al ravvedimento.

Su quali violazioni tributarie puoi applicarlo

Il ravvedimento operoso speciale puoi applicarlo solo sulle violazioni tributarie per cui hai regolarmente presentato la dichiarazione. Quindi dichiarazione dei redditi, IVA, IRPEF, IRAP, IRES, purché tu abbia presentato la relativa dichiarazione.

Ciò significa che in caso di omessa dichiarazione per quella imposta, non puoi avvalerti del ravvedimento speciale: dunque non puoi beneficiare dello sconto sulla sanzione e della possibilità di rateazione.

Per quali anni

Puoi usufruire del ravvedimento speciale per le irregolarità commesse entro il 31 dicembre 2021 e anni precedenti.

Non puoi avvalerti del ravvedimento speciale (così come già avviene per il ravvedimento operoso generale, art. 13, co. 1- ter del D.Lgs. n. 472/97) se per quella violazione hai già ricevuto dal fisco una notifica di liquidazione o di irregolarità a seguito di controlli formali entro il 31 marzo 2023 (ossia la data per il versamento della prima rata o dell’unica rata). Se al 31 marzo 2023 non hai ricevuto nulla di ciò, allora puoi avvalerti del ravvedimento.

Se hai ricevuto solo la comunicazione dell’esito dei controlli automatizzati, allora puoi avvalerti del ravvedimento speciale.

Omesso versamento

Puoi avvalerti del ravvedimento speciale anche se hai omesso il pagamento di imposte dichiarate. Come spiegato nei passi precedenti infatti, in caso di omessa dichiarazione non puoi optare per il ravvedimento speciale, ma se le imposte le hai dichiarate e non pagate, allora puoi usufruirne.

C’è però una condizione da verificare: puoi usufruire del ravvedimento speciale solo se entro la data del tuo ravvedimento (e comunque entro il 31 marzo 2023) non hai ancora ricevuto da parte del fisco l’avviso di liquidazione della dichiarazione.