I debiti formativi non sono da prendere sotto gamba. Significa che in una determinata materia hai delle lacune. Un’insufficienza non recuperata rischia di compromettere la tua promozione: per essere più chiari, rischi la bocciatura. Il motivo è presto detto: se non sei sufficiente in una materia, non riuscirai a capire gli argomenti nuovi che si studiano l’anno successivo. Diventa dunque necessario ripetere l’anno.
In questa guida completa sul recupero debiti scolastici, ti spiego cosa dice la normativa in merito, cosa succede se hai un debito nel primo quadrimestre, cosa succede se non superi il debito del primo quadrimestre, come recuperare l’insufficienza, accedere alla classe successiva e quindi scampare la bocciatura.
Normativa
Il Decreto Ministeriale (MIUR) n. 80 del 03/10/2007 indica, a scuole e studenti, metodi e strumenti per una pianificazione efficiente del recupero dei debiti.
Recuperare i debiti non è così difficile: tutto si può fare, se vuoi e ti impegni per raggiungere lo scopo. Il D.M. sopra menzionato prevede l’obbligo per le scuole di attivare sin da subito dei corsi di recupero: se già dal primo trimestre (o dal primo quadrimestre) registri un debito, un’insufficienza, la scuola deve già essere pronta con dei corsi di recupero, con date certe anche per le verifiche.
Se quindi hai ricevuto la pagella del primo trimestre/quadrimestre, e hai un’insufficienza, informati tramite il tuo insegnante: la normativa obbliga la scuola a organizzare un corso di recupero, che è vivamente consigliato frequentare. In questo modo, con impegno e determinazione, puoi arrivare alla fine dell’anno con la sufficienza in quella materia. E perché no, magari anche più della sufficienza.
Debito primo quadrimestre non superato
Se non recuperi il debito del primo quadrimestre, la situazione diventa più seria. Alla fine del primo quadrimestre (o trimestre), la normativa obbliga le scuole ad attivare dei corsi per il recupero delle insufficienze. La frequenza a questi corsi prevede delle verifiche. Se non superi le verifiche, significa che non hai recuperato l’insufficienza.
Non scoraggiarti: hai ancora tutto il secondo quadrimestre per dimostrare la tua buona volontà. Se durante il secondo quadrimestre raggiungi la sufficienza, dimostri di esserti impegnato, di aver colmato le lacune e quindi essere riuscito ad andare avanti con gli studi, alla fine della scuola potresti avere una bella sufficienza (e magari, anche più!). Promosso senza debito formativo!
Se invece ti porti l’insufficienza fino alla fine dell’anno, rischi di essere “promosso con debito”, come si dice in gergo. In realtà non è una vera e propria promozione: più precisamente una sospensione di giudizio (art. 4/6 del D.P.R. n. 122/2009). I docenti hanno messo in sospeso la tua promozione: se entro la fine dell’estate recuperi il debito formativo, allora puoi passare alla classe successiva. Se non lo recuperi, devi ripetere l’anno.
Anche durante l’estate la scuola organizza dei corsi di recupero. Prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, ci sono le verifiche finali, per stabilire se hai superato o meno il debito: se lo superi, puoi passare alla classe successiva, altrimenti devi ripetere l’anno.
Ricapitolando:
- Se hai un’insufficienza al primo quadrimestre, puoi frequentare i corsi organizzati dalla tua scuola, per recuperare.
- Se non recuperi il debito del primo quadrimestre, la situazione si fa più seria, ma ancora non tutto è perduto. Hai ancora tutto il secondo quadrimestre per dimostrare il tuo impegno e raggiungere la sufficienza.
- Se neanche al secondo quadrimestre recuperi l’insufficienza, il consiglio dei docenti potrebbe bocciarti, oppure assegnarti il debito formativo. Entro il nuovo anno scolastico devi recuperarlo, altrimenti vieni bocciato.
Se hai un’insufficienza, non sempre ottieni il debito. Se per esempio si tratta di un’insufficienza grave in una materia importante per la tua scuola, è più probabile la bocciatura. Supponiamo che frequenti ragioneria e che tu abbia 3 in economia aziendale, materia fondamentale per il tuo corso di studi. In questo caso è probabile che tu venga bocciato.
Quindi un’insufficienza non si “risolve” sempre con il debito: nei casi più gravi, c’è direttamente la bocciatura. I docenti, prima di decidere per la bocciatura, valutano con attenzione il voto nella materia “incriminata”, quanto è importante quella materia per il tuo corso di studi, ma anche la tua situazione scolastica generale, il voto nelle altre materie. Sulla base di tutte queste variabili, il consiglio dei docenti opta per il debito o la bocciatura immediata.
Se il consiglio di classe decide di assegnarti uno o più debiti scolastici, la normativa prevede che tu recuperi entro il 31 agosto o comunque prima dell’inizio delle lezioni. Per dimostrare il recupero, devi superare una verifica svolta dai docenti della classe: una volta superata la prova, il posto nella classe successiva ti spetta! In questo modo, la nuova classe si compone di alunni senza debiti e in condizione di seguire adeguatamente il programma del nuovo anno.
Con quanti debiti si viene bocciati
La normativa sui debiti scolastici non fornisce informazioni su quanti debiti scolastici si possano avere. Sul numero massimo di debiti e, dunque, sul numero di debiti scolastici che porta direttamente alla bocciatura. In genere, la consuetudine scolastica è quella di non concedere più di tre debiti.
Tuttavia, proprio poiché la normativa non dice nulla in merito, in teoria si può arrivare anche a un numero superiore, per esempio quattro debiti. Si tratta di situazioni particolari, per esempio supponiamo che tu abbia 4 insufficienze lievi (con voto 5 quindi) in materie che non sono fondamentali nel tuo corso di studi. E che invece tu vada bene nelle altre materie importanti per il tuo corso di studi. In questo caso, i docenti potrebbero concederti quattro debiti.
Infine, ricorda che il debito formativo non è una “punizione”, assolutamente, anzi rappresenta un’opportunità. Senza il debito saresti direttamente bocciato: grazie al debito la scuola ti offre un’ultima opportunità, quella di dimostrare il tuo impegno e quindi meritare il passaggio alla classe successiva.