Il reddito di cittadinanza, detto anche “reddito minimo garantito” o “reddito di dignità” è una misura fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle e che ha lo scopo di aiutare tutte le famiglia che si trovano in condizioni economiche disagiate. In Europa, l’Italia non sarebbe il primo Paese a prevederlo.

In questa guida completa sul reddito di cittadinanza in Italia, ti spiego cos’è e come funziona, a chi spetta, i requisiti per ottenerlo (sia nel caso di disoccupati che lavoratori part o full time, o titolari di pensioni sociali o di invalidità), l’importo spettante e la durata, quali altri Paesi in Europa hanno un reddito minimo garantito dallo Stato.

Cos’è e come funziona

È stato il cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle e ha portato, insieme agli altri punti del programma, il M5S a essere il primo partito in Italia. Il reddito di cittadinanza, battezzato anche come “reddito minimo garantito” o “reddito di dignità” è un’indennità fissa a cui avrebbero diritto tutti i cittadini:

  • Disoccupati;
  • Pensionati, lavoratori o invalido con un trattamento retributivo o pensionistico inferiore al reddito di cittadinanza.

Il reddito di cittadinanza è fissato a 780 euro. In pratica, ne ha diritto ogni disoccupato o ogni persona che, per lavorando o in pensione, percepisca un reddito o pensione inferiore a 780 euro.

Esempio 1

Sei disoccupato e single e il tuo reddito è pari a 0. Hai diritto a 780 euro di reddito di cittadinanza.

Esempio 2

Siete una famiglia composta da due persone, marito e moglie, entrambi disoccupati. Avete diritto a 780 euro ognuno, per un importo totale di 1.560 euro.

Esempio 3

Siete una famiglia composta da quattro persone: tre adulti e un minorenne. Siete tutti e tre disoccupati. Avete diritto ognuno a un reddito di cittadinanza pari a 780 euro, per un totale di 2.340 euro.

Esempio 4

Sei un lavoratore part time e guadagni 500 euro al mese. Hai diritto a un’integrazione pari a 280 euro in modo tale da raggiungere il reddito minimo garantito di 780 euro.

Esempio 5

Sei invalido e percepisci una pensione di 400 euro mensili. Hai diritto a 380 euro di integrazione in modo tale da raggiungere il reddito di dignità di 780 euro.

Il reddito di cittadinanza proposto dal M5S è esente da tasse ed esente da pignoramenti. Ciò significa che:

  • I 780 euro sono lordi, ma anche netti: non ci sono tasse da sottrarre e pagare allo stato;
  • Nessuno può pignorare il tuo reddito di cittadinanza, essendo il reddito minimo garantito dallo stato per vivere dignitosamente.

A chi spetta

Requisiti

Hai diritto al reddito di cittadinanza se possiedi questi semplici requisiti:

  1. Sei maggiorenne;
  2. Sei disoccupato o inoccupato, oppure percepisci un reddito da lavoro inferiore a 780 euro oppure percepisci una pensione inferiore a 780 euro.

Se il tuo reddito è pari a zero euro, hai diritto al reddito di cittadinanza in misura piena, pari a 780 euro al mese (esentasse). Altrimenti hai diritto alla differenza tra il tuo reddito e il reddito di cittadinanza:

Esempio

Hai una pensione di invalidità pari a 300 euro al mese. Hai diritto a un reddito di cittadinanza pari a 470 euro mensili.

Secondo il programma del M5S, 780 euro a persona rappresentano la soglia di povertà e quindi il reddito di dignità al di sotto del quale lo stato deve intervenire a tutela del cittadino. Il reddito di dignità varia in funzione dei componenti del nucleo familiare, quindi:

Esempio

Se siete una famiglia di tre persone adulte, il reddito minimo garantito è pari a 780 x 3 = 2.340 euro. Se il reddito del vostro nucleo familiare è inferiore a questa soglia, per esempio pari a 2.000 euro netti, avete diritto a un’integrazione pari a 340 euro al mese.

Cosa devi fare dopo

Una volta ottenuto il reddito di cittadinanza, per mantenerlo devi seguire queste regole:

  1. Iscriverti al Centro per l’Impiego di competenza territoriale e dare la tua disponibilità al lavoro;
  2. Lavorare a progetti di utilità comunale per 8 ore a settimana;
  3. Frequentare corsi professionali o per la riqualificazione professionale;
  4. Ricercare attivamente lavoro per almeno due ore al giorno.

Il Centro per l’Impiego ti proporrà dei lavori. Puoi accettarli o rifiutarli se li ritieni non idonei, in attesa di un posto più adatto a te, ma se rifiuti per la terza volta, perdi il diritto al reddito di cittadinanza.

Importo

Quanto spetta

L’importo del reddito di cittadinanza è pari a 780 euro. L’importo è esentasse, ciò significa che non si applica IRPEF o altre imposte: l’importo lordo che percepisci è pari a 780 euro ed è anche l’importo netto.

Hai diritto alla somma piena se il tuo reddito è pari a zero. Se hai un reddito, anche minimo, per esempio derivante da lavoro part time, pensione sociale o assegno di invalidità ed è inferiore a 780 euro al mese, allora hai diritto all’integrazione pari alla differenza tra reddito di cittadinanza e tuo reddito.

Esempio

Lavori part time e guadagni 600 euro al mese. Hai diritto a un’integrazione mensile pari a 180 euro, in modo da raggiungere i 780 euro del reddito di dignità.

Il reddito di cittadinanza è impignorabile. Ciò significa che nessuna banca, anche se hai dei debiti, potrà pignorare parte del tuo reddito.

Durata

Il reddito di cittadinanza previsto dal M5S non ha limiti di durata. Durante la percezione del reddito, il cittadino deve:

  • Impegnarsi attivamente a cercare lavoro;
  • Prestare servizio per almeno 8 ore al Comune;
  • Frequentare corsi di qualificazione o riqualificazione.

Il Centro per l’impiego inoltre, contatterà il cittadino per proporgli dei posti di lavoro. Egli può rifiutare due volte, se rifiuta anche alla terza perde il reddito di cittadinanza.

In Europa

Alcuni si mostrano “scandalizzati” dal fatto che il M5S abbia deciso di introdurre un reddito di cittadinanza, qualificando la proposta come impossibile, insensata, asserendo che non ci sono le adeguate coperture finanziarie. In realtà l’Italia non sarebbe la prima a introdurre un reddito di cittadinanza.

Un reddito di dignità per esempio, è già attivo in Europa, nello specifico in:

  • Germania; si chiama Arbeitslosengeld II. Il sussidio parte dai 404 euro per i single che vivono da soli, a cui si aggiungono circa 300 euro per ogni figlio minorenne. Oltre a questo sussidio, lo stato concede un rimborso per il costo di affitto e per il riscaldamento. L’ammontare preciso varia da città a città. qui trovi maggiori informazioni su come funziona il reddito di cittadinanza in Germania.
  • Svizzera; a Zurigo, in via sperimentale, ha attivato il reddito di base incondizionato, pari a 2.500 franchi mensili, ossia circa 2.200 euro al mese.
  • Danimarca; si chiama Kontanthjælp ed è pari a 1.325 euro al mese. A parte lo stato aiuta anche con le spese di affitto.
  • Regno Unito; qui il reddito minimo è garantito da un sistema di sussidi che eroga circa 60 pound ai giovani di età inferiore a 24 anni, 70 pound agli over 24.
  • Belgio, il reddito di cittadinanza è pari a 725 euro al mese.
  • Olanda, il reddito di cittadinanza è pari a 617 euro al mese.
  • Spagna: il reddito di cittadinanza è pari a 665 euro euro, non è attivo in tutte le regioni.

In Italia

Quando entra in vigore

Il reddito di cittadinanza in Italia rappresenterebbe un aiuto non solo per i singoli individui e per le famiglie, ma anche per le imprese. Si prevedono infatti:

  • Incentivi alle aziende che assumono persone che percepiscono il reddito di dignità;
  • Concessione di beni statali per l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali;
  • Concessione di terreni agricoli abbandonati affinché possano essere recuperati con nuove attività agricole.

Il reddito di cittadinanza introdurre, come conseguenza indiretta, anche il salario minimo garantito orario: nessuno infatti guadagnerebbe meno di 9 euro l’ora.

I reddito di cittadinanza, al momento è solo una proposta del Movimento 5 Stelle.

Coperture

L’opposizione e i detrattori hanno spesso sollevato dubbi in merito alle coperture finanziarie statali. Come si sovvenzionerebbe, quali tagli alle spese si dovrebbero fare per poter pagare il reddito di cittadinanza a tutti i disoccupati? Quale sarebbe il costo di un’operazione del genere?

Il M5S ha sempre precisato che le coperture ci sono: la legge stilata dal Movimento infatti, ha ottenuto la vidimazione della Ragioneria di Stato. Il costo sarebbe ci circa 16 miliardi di euro e le coperture finanziare non andrebbero a toccare né sanità, ne scuola, né nuove attività imprenditoriali. Le risorse che saranno colpite, tagliate, sono:

  • Proventi da gioco d’azzardo;
  • Banche;
  • Compagnie petrolifere;
  • Taglio dei finanziamento ai giornali;
  • Taglio delle spese della politica.