Pensare al proprio futuro è molto importante. Proprio per questo esistono varie compagnie che offrono delle polizze in cui tu paghi un tot al mese o all’anno e poi, a un certo punto smetti di pagare e inizi a percepire una rendita vitalizia, per stare un po’ più tranquillo durante gli ultimi anni di vita.

In questa guida completa sulla rendita vitalizia ti spiego cos’è e come funziona, cos’è la rendita vitalizia immediata, la rendita vitalizia a premio unico, la rendita vitalizia immediata reversibile, come funziona la rendita vitalizia INPS per riscatti contributi non versato ed infine ti spiego la tassazione applicata.

Cos’è e come funziona

Significato. La rendita è un contratto con cui un soggetto si impegna a pagare una somma di denaro a un altra:

  1. Per tutta la durata della vita di quest’ultimo, in tal caso la rendita si dice vitalizia;
  2. Anche ai suoi eredi, in tal caso la rendita si dice perpetua.

Esempio

Mario Rossi stipula un contratto di rendita vitalizia con l’assicurazione Alpha, la quale si impegna a pagargli 100 euro al mese, per tutta la durata della vita di Mario.

Tipologie

Puoi costituire le rendite:

  1. Gratuitamente, ossia qualcuno ti firma un contratto con cui si impegna a pagarti una rendita vitalizia senza chiedere nulla in cambio (se lo trovi fammelo conoscere!);
  2. A titolo oneroso, tipico esempio è quello delle polizze: tu paghi una polizza e a un certo punto, alla scadenza, sei finalmente tu a incassare, l’assicurazione da quel momento ti pagherà una rendita vitalizia, per tutti i giorni che ti restano.

INPS

La rendita vitalizia INPS è un argomento a parte: nasce dal fatto che il tuo datore di lavoro non ha versato i tuoi contributi (in tutto o in parte) oppure non li hai versati tu (essendo lavoratore autonomo). In questo caso puoi chiedere all’INPS il riscatto dei periodi lavorativi senza contributi e ottenere dall’INPS una rendita vitalizia, calcolata su quei contributi che erano inesistenti, ma hai provveduto a riscattare.

I contributi può riscattarli il tuo datore di lavoro (e sarebbe la cosa più giusta) oppure puoi riscattarli tu stesso (se sei lavoratore autonomo oppure il tuo datore di lavoro è ormai irreperibile).

Quanto costa

Non c’è un costo fisso: il costo varia in base ad alcuni fattori, come ad esempio l’epoca degli anni da riscattare, dalla durata dei periodi da riscattare, da vari coefficienti di capitalizzazione applicati dall’INPS. Giusto per farti un’idea approssimativa, all’incirca, un riscatto lo paghi il 30% del tuo stipendio lordo.

Esempio

Quindi se per esempio vuoi riscattare due anni, in cui prendevi 1.000 euro al mese, allora devi pagare all’INPS 300 euro x 12 mesi, ossia 3.600 euro, moltiplicato per due anni, quindi in tutto 7.200 euro. Questo è un calcolo approssimativo giusto per darti un’idea. L’INPS saprà farti il calcolo preciso (riserva matematica).

A questa pagina dell’INPS puoi fare domanda e trovare tutte le informazioni utili.

Immediata

Finora ti ho spiegato come funziona la rendita vitalizia: tu stipuli un contratto, per esempio con un’assicurazione e paghi tot all’anno per tot anni, per esempio 1.000 euro all’anno per 10 anni. Dopo 10 anni l’assicurazione finalmente inizia a pagarti la tua rendita vitalizia.

Significato

Scommetto che sarai felice di sapere che esistono rendite vitalizie che iniziano a pagarti la rendita sin da subito: esatto, dal giorno stesso della stipula del contratto! Sono le cosiddette “rendite vitalizie immediate“. Ora, non vorrei frenare subito i tuoi entusiasmi, ma supponiamo che tu stipuli un’assicurazione dove devi pagare 100 euro al mese e ottieni una rendita vitalizia immediata che te ne paga 20 al mese.

Alla fine è come se stessi pagando una polizza da 80 euro, a questo punto forse ti conviene comprare direttamente una polizza da 80 euro al mese. Se poi riesci a trovare una polizza dove paghi 100 e te ne da subito 120 al mese, avvisami, perché io non ne ho trovate!

Calcolo

Per quanto riguarda il calcolo della rendita vitalizia, anche qui non c’è un calcolo unico. Ogni compagnia applica le sue formule di calcolo, quindi ti conviene chiedere al tuo consulente e soprattutto leggere bene il contratto prima di firmarlo.

Alcune compagne assicurative, sul loro sito internet, permettono di inserire dei dati e procedere con il calcolo online, inserendo alcuni semplici dati. Quindi vai sul sito delle compagnie che stai valutando e vedi se offrono questo servizio.

Esempio

Allora, supponiamo che tu abbia pagato finora 100.000 euro di assicurazione e finalmente sia arrivato il momento di prendere la rendita vitalizia. Di solito le assicurazioni prendono come riferimento la vita media calcolata dall’ISTAT, pari solitamente a circa 85 anni.

Se arrivi a 85 anni, quindi, diciamo che ti sei ripagato quei 100.000 euro. Se vivi di meno, con la tua rendita guadagnerai meno di 100.000 euro. Se vivi più di 85 anni, allora con la tua rendita guadagnerai più di 100.000 euro. In quest’ultimo caso è stato un ottimo investimento!

È chiaro che nessuno può sapere fin quanto vivrà, ma una cosa la puoi sapere: qualunque sia la tua età, l’assicurazione con cui hai sottoscritto la rendita vitalizia ti pagherà ogni mese la tua bella sommetta.

Lo stesso vale per il calcolo della rendita vitalizza immediata: anche in questo caso le assicurazioni prendono come riferimento la vita media calcolata dall’ISTAT, quindi se raggiungi quell’età sei andato in pari, se vai oltre (ce lo auguriamo tutti!) allora ci hai guadagnato.

Una rendita vitalizia comunque, non è tanto un modo per guadagnare o no perché nessuno (purtroppo) sa con esattezza fino a quando sarà su questa terra. Però con questo tipo di contratto almeno sai che fino all’ultimo dei tuoi giorni potrai contare sulla rendita. Se poi hai scelto una rendita reversibile, passerò persino ai tuoi cari!

A premio unico

Finora ti ho detto che per ottenere una rendita vitalizia devi pagare un tot al mese, oppure un tot ogni 2/3 mesi, ecc. in base al piano di pagamento premi che hai deciso con la controparte. Ci sono compagnie che offrono anche le rendite vitalizie a premio unico.

In pratica al posto di pagare per esempio 100 euro al mese per 10 anni paghi il corrispondente tutto in una volta e poi inizi a ricevere la tua rendita vitalizia sin da subito (rendita vitalizia immediata), per tutta la durata della tua vita! Puoi anche scegliere una rendita vitalizia reversibile, ossia che, alla tua dipartita, andrà anche ai tuoi eredi.

Puoi anche scegliere una rendita vitalizia rivalutabile, ossia ogni tot anni, l’agenzia ti rivaluta la somma che ti paga sulla base dell’inflazione. Chiaramente in questo caso l’importo da versare inizialmente a premio unico è più elevato.

Tassazione

Nel momento in cui scade la tua polizza, hai due possibilità:

  1. Optare per la rendita vitalizia;
  2. Oppure prendere tutto il capitale maturato, tutto in un’unica volta.

La tassazione, in entrambi i casi, è pari al 26%, perché si tratta di redditi di capitale (art. 44, co. 1, lett. g-quater, del TUIR). La tassazione si applica sulla differenza tra quanto percepito e quanto pagato a titolo di premio.

Esempio

Quindi se per esempio percepisci 120.000 euro ma ne hai versati 80.000, allora devi pagare il 26% su 40.000 (120.000 – 80.000). Lo stesso avviene se ricevi la rendita su base mensile, ogni rata mensile che ricevi è sottoposta a tassazione del 26%.

Reversibile

L’aspetto interessante di queste rendite vitalizie è che durano fino a quando tu sei su questa terra. E non solo: puoi optare anche per la rendita reversibile, in modo che la tua rendita passera a tuoi eredi, al coniuge o ai figli, a tua scelta e in base a cosa propone l’assicurazione.

Chiaramente, una rendita vitalizia reversibile può essere più cara rispetto a una rendita dedicata solo a te, per cara intendo il premio mensile che devi pagare alla compagnia. Ma lì poi sta a te decidere se vuoi pagare di più e mettere al sicuro anche i tuoi cari.