Stiamo pensando si far immatricolare la nostra auto come autocarro, magari per rendere i costi deducibili ai fini IRES oppure per scaricare l’IVA? Occorre precisare che non tutte le auto di grossa cilindrata possono essere immatricolate come autocarro. Occorre infatti che l’auto rispecchi determinati requisiti. Quali sono i requisiti per immatricolare un’auto come autocarro?
Immatricolare un’auto come autocarro infatti, non da libero accesso automatico a detrazioni dei costi dell’impresa o ditta a cui é intestata. È sempre necessario provare l’inerenza: non é infatti possibile immatricolare autocarri a nome dell’azienda e che non sono inerenti all’attività di impresa, ma di uso esclusivo personale per esempio. Allora, quando un’auto può essere definita autocarro e immatricolata come tale?
La risposta la troviamo nella finanziaria del 2008 (o legge 244/2007), la quale, ai fini delle imposte dirette sul reddito di impresa (e quindi ai fini IRES) sottolinea che sono autocarri quelli definiti dal codice della strada nell’articolo 54 che, alla lettera d evidenzia: “sono autocarri i veicoli destinati al trasporto di cose e delle persone addette all’uso o al trasporto delle cose stesse”. Per sfatare ogni dubbio, l’Agenzia delle Entrate ha messo a punto una vera e propria formula per verificare se il veicolo é un autocarro.
Potenza in kw / (portata in Tonnellate – tara in tonnellate)
I dati possono essere reperiti sul libretto di circolazione.
Se il risultato di questo rapporto è maggiore di 180, non é un autocarro. Se il risultato é minore di 180 significa che la vettura può essere considerata un autocarro. Da qui ne consegue la deducibilità fiscale.
Se un’auto viene immatricolata come autocarro, ma in realtà non lo é, il costo dell’auto è indeducibile e si rischia anche il sequestro della macchina impropriamente destinata alla ditta. In più, occorrerà riconvertire l’auto da autocarro ad autovettura, con ulteriori costi amministrativi.