Quado abbiamo un problema da risolvere, che sia di natura civile, penale o amministrativa, é buona norma rivolgersi a un professionista, a un avvocato che possa aiutarci nella comprensione della legislazione vigente, nella tutela del nostro diritto e nella difesa. Una volta scelto l’avvocato che fa per noi, a questi conferiremo l’incarico tramite mandato (un classico contratto che firmeremo nel suo studio). Cosa succede però se non vogliamo più avvalerci del suo lavoro? E se é invece l’avvocato che vuole rinunciare all’incarico?
Il Codice Deontologico Forense, il codice civile e il codice di procedura penale, prevedono che l’avvocato possa rinunciare all’incarico ricevuto. L’avvocato può rinunciare all’incarico in qualsiasi momento e il cliente deve pagare l’onorario per le prestazioni svolte fino al momento della rinuncia. Ovviamente anche il cliente può revocare il mandato in qualsiasi momento, vediamo come.
Per revocare il mandato a un avvocato occorre inviare a quest’ultimo una notifica della revoca, con raccomandata A/R, a questo link possiamo scaricare un fac simile della lettera da inviare, scarichiamolo, compiliamolo e stampiamolo. Ovviamente, come chiarito anche nella lettera saremo tenuti al pagamento di quanto dovuto fino a quel momento.
L‘avvocato a questo punto dovrà riconsegnarci tutta la documentazione relativa al nostro caso.