Se abbiamo deciso di disdire il contratto con il consulente del lavoro che presta servizio per la nostra impresa, dobbiamo inviargli una lettera di revoca dall’incarico e provvedere a saldare il compenso del consulente (se dovuto). A sua volta il consulente del lavoro sarà tenuto a restituirci tutti i documenti relativi all’incarico che ha portato avanti fino a quel momento.
L’articolo 29 del codice deontologico dei consulenti del lavoro sottolinea che i documenti devono esserci restituiti senza indugio e che al massimo il consulente può trattenere per se soltanto delle copie (anche senza il consenso del cliente) solo quando deve ancora ricevere il saldo del suo compenso o comunque solo quando sia necessario per la tutela dei propri diritti.
Come inviare una revoca mandato professionale al consulente del lavoro? Innanzitutto leggiamo il contratto con cui abbiamo dato l’incarico al nostro consulente. Di regola non dovrebbe essere previsto un tempo di preavviso, ma é sempre meglio accertarsene per non avviare inutili discussioni e perdite di tempo. Il cliente non é tenuto a spiegare le motivazioni della revoca. Ecco un fac simile di revoca mandato professionale consulente del lavoro, da inviare con raccomandata A/R presso il suo studio.
Nostro nome e cognome
Indirizzo
Nome cognome del consulente del lavoro/studio
Indirizzo
Gent.le sig. XXXXX,
con la presente intendo recedere dal contratto con voi stipulato e quindi, non usufruire più delle sue prestazioni dalla data ______________.
La invito cortesemente a farmi pervenire, se dovuta, la sua ultima parcella e a restituirmi prontamente tutta la documentazione che mi appartiene.
Cordialità
Data e Firma