Anche i pensionati possono presentare la dichiarazione dei redditi: in questo modo possono ottenere un rimborso sulle imposte pagate, calcolato sulle spese detraibili (per esempio spese mediche, spese per i farmaci, spese di ristrutturazione, spese per il mutuo e tante altre). Se hai avuto tante di queste spese, avrai probabilmente diritto a una bella sommetta a titolo di rimborso.
In questa guida completa sul rimborso 730 pensionati ti spiego cos’è e come funziona, quando arriva, se nel mese di agosto o settembre, cosa può essere successo in caso di ritardi, infine cosa fare in caso di rimborso non ricevuto.
Come funziona
In qualità di pensionato, ogni anno puoi presentare la dichiarazione dei redditi, in modo da ottenere un rimborso IRPEF se hai avuto determinate spese durante lo scorso anno. Per esempio, se lo scorso anno hai avuto spese mediche o per farmaci, sul totale della spesa hai diritto a un rimborso del 19%.
Esempio
Supponiamo che l’anno precedente tu abbia speso, tra medicine e visite mediche, 1.000 euro. Hai diritto a 190 euro di rimborso IRPEF.
Questo rimborso ti arriva direttamente sulla pensione. Tutto quello che devi fare è presentare la dichiarazione dei redditi. Per presentarla, puoi recarti presso un CAF; il quale ti assiste in tutta l pratica, oppure puoi fare tutto da solo, utilizzando il servizio 730 precompilato, online. Per fare tutto online, devi possedere lo SPID.
Una volta presentata la dichiarazione dei redditi, non devi fare altro, che non attendere appunto, che il rimborso spettante arrivi direttamente sulla tua pensione. L’Agenzia delle Entrate calcola tutti i soldi che ti spettano indietro e, tramite l’INPS che ti versa la pensione, te li restituisce.
Quando arriva
In genere i rimborsi INPS arrivano nel mese di agosto. Tuttavia, data l’alta molte di rimborsi da effettuare, le operazioni potrebbero durare fino al mese di settembre.
Dunque, con la pensione del mese di agosto generalmente dovresti ricevere il tuo rimborso, o al massimo con la pensione di settembre.
Per sapere quando ti arrivano i soldi del 730, puoi:
- Chiamare il Contact Center Inps, che risponde al numero 06164164 (gratis da rete fissa); non devi far altro che parlare con l’operatore e chiedere a che punto è la tua pratica;
- Collegarti al sito INPS, tramite SPID, CUE o CNS, entrare nella tua aerea personale e vedere a che punto è la tua pratica.
In questo modo puoi essere aggiornato sullo stato di lavorazione della tua pratica, e sapere anche se l’Agenzia delle Entrate ha autorizzato il rimborso oppure no.
Non ricevuto
Come spiegato nei passi precedenti, il rimborso 730 arriva direttamente sulla tua pensione, nel mese di agosto o al massimo nel mese di settembre. Il rimborso arriva in automatico: oltre al 730 non devi fare altro, se non appunto attendere il tuo cedolino pensione.
Se passa anche il mese di settembre e non ricevi nulla, allora devi cercare di capire come mai il rimborso è bloccato. Innanzitutto assicurati di avere diritto al rimborso: quando hai fatto la dichiarazione dei redditi, hai già potuto sapere se sei a credito o a debito. Se non hai controllato questo dato, fallo ora.
Se hai presentato il 730 tramite CAF, chiedi all’impiegato che ha gestito il tuo 730. Chiedi se sei in pari, a debito oppure a credito 730. Se sei a credito, allora significa che il rimborso ti spetta ma non ti è arrivato. Lo stesso devi fare se hai presentato il 730 online, tramite la funzione precompilata: entra nella tua area personale e controlla se sei a debito o credito.
Se risulti a credito, ma il rimborso non ti è arrivato, attivati subito per capire il problema.
Cosa fare
Innanzitutto contatta il call center INPS, per capire se si tratta di un semplice ritardo dell’istituto. L’operatore saprà dirti se le operazioni di rimborso sono concluse (e quindi c’è qualche errore nel tuo 730 che devi risolvere) oppure se è semplicemente un ritardo. In quest’ultimo caso devi solo attendere.
Se invece l’INPS ha già concluso le operazioni di rimborso, allora c’è un problema con il tuo modello 730. La cosa migliore da fare è recarti presso l’Agenzia delle Entrate della tua zona, oppure inviare una PEC chiedendo spiegazioni. Un operatore potrà aiutarti a risolvere il problema, a capire come mai ancora non hai ricevuto il rimborso spettante.