Quando si prenota una visita specialistica ambulatoriale, occorre pagare il ticket al Servizio Sanitario Nazionale. Il prezzo cambia in base alla Regione e in base alla tipologia di prestazione.
Alle volte però, per svariate ragioni, nonostante il pagamento del ticket, la prestazione non può più essere effettuata. In quali casi è previsto il rimborso e come chiederlo?
Come richiederla: il modulo
Se al momento della prenotazione hai già pagato il ticket, puoi chiederne il rimborso, in diverse situazioni:
- per mancata fruizione della prestazione, in questo caso occorre aver disdetto la prestazione nei tempi stabiliti.
- Per mancata erogazione della cura relativa, per cause non attribuibili a rinuncia o rifiuto del paziente.
- Per importo non dovuto, quando per esempio l’utente aveva diritto a un’esenzione, che però erroneamente non è stata trascritta nella ricetta da parte del medico.
La richiesta va presentata presso il punto Cup o allo Sportello Unico distrettuale dell’Azienda. Qui ti consegneranno un apposito modulo (di solito puoi scaricarlo direttamente dal sito della struttura) che dovrai compilare. A questo, occorre allegare:
- l’originale della ricevuta di pagamento del ticket;
- eventuale certificazione da cui risulta che il paziente era esente;
- documento di identità e codice fiscale.
Porta con te le fotocopie di questi documenti.
Se non puoi recarti personalmente, puoi delegare un tuo familiare. Il delegato dovrà presentare i suoi documenti e anche quelli del delegante. Inoltre, è possibile che l’ASL richieda uno specifico modulo di delega. Per questa ragione, prima di recarti in sede per chiedere il rimborso, ti consiglio di telefonare l’azienda ospedaliera, per farti elencare con precisione i documenti e la procedura esatta per ottenere il rimborso. Di solito puoi trovarla già sul loro sito internet.