I lavoratori dipendenti e i pensionati hanno diritto a una serie di detrazioni, che permettono di ridurre l’imposta da versare al fisco. Il datore di lavoro (o l’INPS), le applicano al reddito lordo e versano il reddito netto al lavoratore/pensionato. Grazie a queste detrazioni quindi, lo stipendio o la pensione netta sono un po’ più alti.
In questa guida completa sulla rinuncia detrazioni fiscali INPS ti spiego cosa sono, come fare la comunicazione annuale all’INPS, quando farla. come rinunciare alle detrazioni per figli a carico oppure come chiedere l’applicazione della maggiore aliquota (se hai altri redditi oltre alla pensione).
Cos’è e come funziona
Chi lavora come dipendente ha diritto a:
- Detrazioni da lavoro dipendente;
- Detrazioni per figli a carico (o altri familiari).
Lo stesso vale per chi è pensionato, ha diritto a:
- Detrazioni per reddito da pensione;
- Detrazioni per figli a carico (o altri familiari).
INPS
L’INPS ti versa la pensione ogni mese e quindi, essendo di sostituto di imposta, ti decurta dalla pensione le tasse, applicando anche le detrazioni fiscali a cui hai diritto, per esempio le detrazioni da pensione oppure le detrazioni per familiari a carico. Se all’INPS non fai alcuna comunicazione, allora ti calcola le tasse sulla base della pensione che ti eroga, perché giustamente non conosce altri tuoi redditi, né li può supporre.
Esempio
Ti paga 1.000 euro al mese di pensione e ti applica l’aliquota IRPEF prevista per 1.000 euro al mese (13.000 euro annui).
Ci sono però delle situazioni in cui è opportuno che tu effettui una comunicazione all’INPS:
- Se oltre alla pensione percepisci altri redditi;
- Se cambia il numero di familiari a carico.
Vediamo entrambe le situazioni.
Se oltre alla pensione percepisci altri redditi
Infatti, supponiamo che tu prenda una pensione di 2.000 euro al mese, per un totale di 26.000 euro lordi annui. L’INPS ti applica quindi l’aliquota IRPEF corrispondente a 26.000 euro. Se però tu hai un altro reddito, supponiamo che tu abbia una casa che affitti per 500 euro al mese. Ciò significa che hai un reddito aggiuntivo di 6.000 euro annui, per un totale di 31.000 euro annui. Siccome il reddito è maggiore, l’aliquota IRPEF che l’INPS dovrebbe applicarti potrebbe essere maggiore.
Quindi ti conviene, facendo apposita comunicazione, chiedere all’INPS di applicarti un’aliquota IRPEF maggiore, altrimenti poi, quando andrai a fare la dichiarazione dei redditi, dovrai restituire tutto quello che l’INPS ti ha pagato in più! Quindi meglio evitare di dover sborsare una somma tutta insieme al momento del 730, meglio togliere ora quello che c’è da togliere e non se ne parla più.
Figli a carico
Se per esempio un tuo figlio inizia a lavorare, allora non è più a tuo carico e devi comunicarlo all’INPS, in modo che non applichi più le detrazioni figli a carico sulla tua pensione.
Attenzione
Un familiare si considera a carico se ha un reddito annuo lordo non maggiore di 4.000 euro (fino a 24 anni). Se ha più di 24 anni, è fiscalmente a tuo carico se ha un reddito annuo lordo non superiore a 2.840,51 euro. Lo stesso vale per gli altri familiari diversi dai figli (coniuge, ecc.): sempre 2.840,51 euro annui lordi come limite per essere considerati a carico.
Ricapitolando:
- L’INPS ti eroga la pensione e sulla base di quella pensione ti calcola le tasse. Se sa già quanti familiari hai a carico, ti applica le detrazioni spettanti.
- Se possiedi un altro reddito, allora puoi farne comunicazione all’INPS, in modo da chiedere l’applicazione di un’aliquota maggiore (e quindi evitare la batosta al momento del 730, dove dovrai dare tutto indietro quello a cui non avevi diritto).
- Lo stesso se cambia il numero dei tuoi familiari a carico: devi comunicarlo all’INPS, in modo che revochi le detrazioni per carichi familiari che ha applicato finora.
Quando farla
Se hai altri redditi oltre la pensione, allora devi una comunicazione all’INPS, ogni anno. Se invece cambia il numero di familiari a carico, devi inviare la comunicazione solo quando cambia.
Esempio
Nel 2020 figlio ha trovato lavoro. A carico rimane solo il tuo coniuge e un altro figlio. Quindi comunichi all’INPS che un figlio non è più a tuo carico e quindi per il 2021 non ti applica le detrazioni per quel figlio. Se negli anni successivi non cambia nulla, quindi rimangono a tuo carico coniuge e altro figlio, allora non devi comunicare nulla all’INPS, perché considera quelle dello scorso anno. La comunicazione devi farla solo quando intervengono cambiamenti.
Diverso è invece il discorso del maggiore reddito. Se oltre alla pensione hai altri redditi, per esempio da affitto, la comunicazione INPS per chiedere il calcolo delle tasse con la maggiore aliquota IRPEF devi farla ogni anno.
Cosa succede se non fai la comunicazione? Semplice: l’INPS non viene a sapere che tu hai un altro reddito e quindi calcola la pensione netta con le aliquote IRPEF previste per il reddito che conosce, ossia la tua pensione. Poi quando andrai a fare la dichiarazione dei redditi, sarà una bella batosta, perché lì non sfuggi e dovrai pagare le eventuali maggiori tasse dovute.
Lo stesso in caso di familiari non più a carico: in fase di dichiarazione dei redditi, dovrai restituire il denaro ottenuto come detrazione. Se poi non fai neanche la dichiarazione dei redditi, pensando di scamparla, peggio ancora: ti arriva una lettera dell’Agenzia delle Entrate in cui ti chiede il rimborso delle somme che hai percepito senza diritto.
Quando farla: conviene fare la comunicazione subito, appena sai che avrai un reddito maggiore oppure appena sai che un familiare non è più a tuo carico. Puoi farle anche in anticipo: per esempio se sai già che nel 2022 avrai un altro reddito oltre alla pensione, puoi inviarne comunicazione già a partire dal 2021 (in questo caso a partire da novembre).
Come fare
La comunicazione INPS per la rinuncia detrazioni fiscali non devi farla tramite un modulo cartaceo, ma solo tramite procedura telematica, collegandoti alla pagina INPS Detrazioni fiscali – domanda e gestione. Puoi accedere tramite PIN INPS; SPID o CNS. Se non sei particolarmente ferrato con la tecnologia puoi chiedere aiuto a un patronato della tua città.
Comunicazione
Se non effettui la comunicazione, l’INPS calcola le tasse sulla base della pensione che ti eroga, perché non conosce altri tuoi redditi. Ecco perché, se hai altri redditi, devi comunicarlo, in modo che ti applichi le tasse corrette, sulla base del tuo reddito totale e reale e non solo sulla base della pensione INPS. La comunicazione va fatta ogni anno, anche se il tuo reddito aggiuntivo (ossia quello oltre la pensione) è lo stesso, anche se non è cambiato rispetto allo scorso anno.
Diverso invece il discorso per le detrazioni per carichi familiari: non è più obbligatorio inviare annualmente la comunicazione (art. 12 del Tuir), ma solo quando avvengono variazioni familiari.