Se da tempo stavi già pensando di fare lavori in casa, come ad esempio sostituire la caldaia, fare il cappotto termico, oppure se siete in un condominio e volete rifare l’impianto di climatizzazione, questo è il momento giusto.

In questa guida completa sullo sconto in fattura derivante dal super bonus 110, ti spiego cos’è e come funziona, qual è il preciso significato di questa misura, ti fornisco un esempio concreto, ti spiego per quali interventi è ammesso, cosa fare in caso di cambio infisso o installazione di impianto fotovoltaico.

Cos’è e come funziona

Il Decreto Rilancio ha confermato il cosiddetto super bonus al 110% per i lavori di ristrutturazione edilizia e indirizzati al risparmio energetico. Il super bonus al 110 ti permette di avere il 110% sotto forma di detrazione fiscale: se quindi per un lavoro spendi 10.000 euro, hai poi diritto a una detrazione fiscale di 11.000 euro (ossia 10.000 + 10% di 10.000).

Lo stato ti rimborsa la detrazione in cinque quote annuali (diversamente dai precedenti ecocobonus, che rimborsano in dieci quote annuali). Quindi se per esempio hai diritto a una detrazione di 5.000 euro, allora ottieni 1.000 euro di detrazione ogni anno.

Non sei obbligato a chiedere la detrazione fiscale. Se lo desideri, puoi usufruire del bonus attraverso altre due modalità:

  1. Cessione del credito, per esempio puoi cedere il credito a un tuo fornitore oppure a una banca con cui hai accesso un finanziamento o un mutuo.
  2. Sconto in fattura.

Questi due metodi sono molto interessanti se risulti incapiente, ossia paghi un’IRPEF molto bassa e quindi non pagando sufficiente IRPEF non hai molto su cui detrarre il bonus.

Esempio

Supponiamo che tu abbia diritto a 2.000 euro di detrazione IRPEF all’anno, ma tu paghi solo 800 euro di IRPEF annua, essendo che hai uno stipendio basso. Come puoi detrarre 2.000 euro da 800? Non puoi, sei incapiente. A questo punto ti conviene optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura.

Significato

Lo sconto in fattura rappresenta l’opzione più appetibile per molte persone: praticamente grazie a questa misura puoi fare un lavoro e pagarlo zero euro, ossia lo ottieni gratis!

Per spiegarlo in maniera semplice: tu ti rivolgi a una ditta per commissionarle un lavoro, al costo di 5.000 euro. Alla ditta cedi il tuo credito fiscale, quindi l’impresa si prende in carico la detrazione che spetterebbe a te e a sua volta la scarica dalle tue tasse. Vediamo alcuni esempi per meglio comprendere il meccanismo.

Esempio

Supponiamo che spendi 10.000 euro per l’isolamento termico della tua casa. Hai diritto al super bonus e ti metti d’accordo con la ditta affinché tu le ceda la detrazione. In pratica la ditta emette una fattura da 10.000 euro e sempre nella stessa fattura ti applica uno sconto di 10.000 euro.

La ditta poi, questi 10.000 euro li sconta dalle tasse che deve pagare allo stato. Ogni anno infatti le imprese redigono il bilancio. Supponiamo che dal bilancio emergano tasse da pagare pari a 25.000 euro. La ditta ha un credito (quello che gli hai ceduto tu) pari a 10.000 euro, quindi alla fine paga solo 15.000 euro di tasse (25.000 – 10.000 euro di credito).

Quindi tu in definitiva ottieni il lavoro gratis! Iniziativa molto interessante, sembrerebbe tutto semplicissimo, ma purtroppo la realtà è un po’ più complicata: il decreto non obbliga le ditte ad accettare la cessione del tuo credito. Quindi prima di fare il lavoro, se tu vuoi farlo gratis usufruendo dello sconto in fattura, devi chiedere alla ditta se è disposta.

E purtroppo non tutte le imprese lo sono. Accettare il credito significa dover lavorare gratis: mettere a disposizione forza lavoro gratis, materiale gratis, insomma lavorare senza remunerazione. È vero che dopo scontano le tasse, ma purtroppo non tutte le ditte hanno la possibilità di rinunciare a un’entrata economica nell’immediato.

Per quali interventi

Ecco per quali lavori vale il super bonus 110, quindi anche lo sconto in fattura:

  1. Isolamento termico (cappotto termico) purché riguardi almeno il 25% della superficie dispersiva dell’immobile e purché i materiali usati per l’isolamento rispondano ai criteri imposti dal D.M. del 11/10/2017. Importo massimo ammesso alla detrazione: 60.000 euro se l’immobile è unifamiliare; 60.000 euro per ogni proprietario se si tratta di condominio. Se abiti in condominio e solo a casa tua fai l’isolamento termico, non hai diritto al super bonus 110: per averne diritto bisogna fare il cappotto a tutto il condominio.
  2. Lavori per la sicurezza antisismica, sia di case singole che condomini.
  3. Lavori che aumentano l’efficienza energetica dell’immobile, tra cui la sostituzione di infissi, finestre, purché oltre alla sostituzione degli infissi effettui un altro lavoro (ad esempio il cappotto termico) che aumenti la classe energetica del tuo edifico di almeno due classi. Se cambi solo gli infissi senza fare altri lavori, ti spetta solo la detrazione del 50%, scaricabile in dieci anni.
  4. Installazione di impianto fotovoltaico, purché eseguito insieme a un altro lavoro (ad esempio il cappotto termico) che aumenti la classe energetica del tuo edifico di almeno due classi.
  5. Per le case singole: sostituzione dell’impianto di riscaldamento con uno a pompa di calore, ibrido, geotermico, fotovoltaico. Importo massimo ammesso alla detrazione: 30.000 euro.
  6. Per i condomini: sostituzione dell’impianto di riscaldamento con uno dei seguenti impianti centralizzati:
  • A condensazione e con classe energetica almeno A;
  • A pompa di calore;
  • A microgenerazione.
    Esempio

Infissi

Come ti ho spiegato nel passo precedente, hai diritto al super bonus 110% solo se oltre agli infissi effettui un altro intervento principale, come il cappotto termico o la sostituzione della caldaia. In questo caso hai diritto al 110% di tutta la spesa.

Esempio

Spendi 10.000 euro di cappotto termico e 5.000 euro per gli infissi, per un totale di 15.000 euro. Hai diritto al super bonus 110% su 15.000 euro.

Se invece non hai altri lavori oltre alla sostituzione degli infissi, hai diritto solo all’ecobonus, ossia la detrazione fiscale del 50% sulla spesa.

Esempio

Spendi 6.000 euro per cambiare le finestre di casa. Hai diritto a 3.000 euro di detrazione fiscale.

Anche in questo caso (detrazione 50%), puoi scegliere tra detrazione (scaricabile in 10 quote annuali) oppure sconto diretto in fattura, purché trovi una ditta disposta ad accettarlo.

Fotovoltaico

Se hai intenzione di installare un impianto fotovoltaico, hai diritto alla detrazione del 110% solo se effettui insieme un altro lavoro che ti da diritto al super bonus 110%. Quindi, se per esempio oltre all’impianto fotovoltaico fai anche il cappotto termico, oppure cambi la caldaia, allora hai diritto al 110% di detrazione su tutto.

Lo stato ti rimborsa l’IRPEF in cinque quote annuali: se hai diritto a una detrazione supponiamo di 25.000 euro, ottieni 5.000 euro di rimborso IRPEF ogni anno.

Per ottenere la detrazione, è necessario che doni al GSE l’energia che produci e non auto consumi. Oltre alla detrazione, puoi optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura, se trovi banche o ditte disposte.