Qualche settimana fa, ti sei svegliato con un orecchio dolorante e “tappato”, come “ovattato”. Hai chiamato il tuo medico di base ma niente, nessuna risposta. Provi e riprovi per giorni. Infastidito, ti rechi al pronto soccorso e ti tocca pagare il ticket. Se il medico avesse risposto, avresti risparmiato il ticket ma, soprattutto, avresti risolto il problema prima che si aggravasse.

In questa guida completa ti spiego cosa fare se il medico di base non risponde, a chi rivolgersi, chi chiamare, quando è possibile rivolgersi alla guardia medica oppure a un altro medico, cosa fare se ti serve il certificato di malattia, infine come fare una segnalazione se l’assenza del tuo medico è reiterata e continua.

Reperibilità medici di famiglia

In Italia, i residenti hanno diritto:

  • Al medico di base (detto anche medico di famiglia);
  • Oppure al pediatra (quando si tratta di bambini e ragazzi).

Questi medici prendono in cura i pazienti, li visitano, prescrivono esami specialistici, ricoveri e altri trattamenti. Essi devono garantire livelli essenziali di assistenza: un paziente ha il diritto di essere curato, visitato, di essere in contatto con il proprio medico in modo da seguire una cura specifica, ottenere le prescrizioni di farmaci, esami, altri trattamenti.

Il medico della mutua può avere non più di 1.500 pazienti:

  • L’ambulatorio deve essere aperto dal lunedì al venerdì. Lo studio deve essere aperto per 5 ore a settimana (se ha fino a 500 assistiti), 10 ore a settimana (se ha da 500 a 1000 assistiti) e 15 ore a settimana (se ha da 1000 a 1500 assistiti). L’orario va definito comunque in moda da garantire agli assistiti una prestazione medica adeguata;
  • Il dottore deve esporre gli orari in studio;
  • Di sabato il dottore non ha obbligo di tenere lo studio aperto, ma visita a domicilio i pazienti che ritiene ne abbiano bisogno.

Il medico può fissare gli appuntamenti per telefono o con altri mezzi opportuni. Per esempio un medico può rendersi disponibile attraverso le telefonate, attraverso applicazioni di messaggistica istantanea, attraverso email.

Se hai bisogno del tuo medico di famiglia, puoi contattarlo per telefono (o attraverso gli altri canali previsti dal medico stesso). Puoi chiamarlo durante gli orari ambulatoriali. Negli orari di disponibilità, il medico è a disposizione del suo assistito. Purtroppo però, non sempre succede.

Nel prossimo passo, vediamo cosa fare se il medico non risponde al telefono.

Cosa fare

Se il tuo medico di base non risponde, puoi provare a contattarlo in un secondo momento, banale a dirsi. Ma se la questione è urgente, è chiaro che non puoi aspettare. Ecco cosa fare.

A chi rivolgersi, chi chiamare

Se il medico non risponde e hai urgenza, puoi recarti presso:

  1. La guardia medica, se presente in quel momento;
  2. Il pronto soccorso.

Guardia medica e pronto soccorso sono tenuti a darti cure e diagnosi che in quel momento sono necessarie. In alternativa puoi chiamare il 118, ossia il servizio di emergenza e urgenza. Se è necessario, manderanno un’ambulanza al tuo domicilio nel più breve tempo possibile.

Una volta risolto l’episodio urgente, dovrai poi comunque rivolgerti al tuo medico di base, il quale si occuperà delle eventuali prescrizioni di farmaci o visite specialistiche.

Andare da un altro

Se il tuo medico di famiglia lavora in associazione con altri dottori (succede non di rado che i medici si associno), allora in caso di urgenza puoi rivolgerti al medico che, tra gli associati, in quel momento è disponibile.

Attenzione

Puoi rivolgerti a un altro medico associato solo per questioni che necessitano di attenzione in giornata, improrogabili, nel rispetto dell’orario e dell’organizzazione dell’ambulatorio.

Guardia medica

Se il medico non risponde, puoi chiamare il 116117, ossia il numero di Continuità Assistenziale (ex Guardia medica) per richiedere assistenza o consigli sanitari non impellenti.

A questo numero trovi un operatore che può aiutarti in caso di problemi, di richieste, di consigli. Chiaramente, rivolgiti a questo servizio solo per questioni non urgenti, se si tratta di una situazione importante, chiama il 118.

Certificato di malattia

Il medico di famiglia sembra irreperibile e tu hai bisogno del certificato di malattia. Non allarmarti! Il medico può emettere il certificato anche il giorno successivo. Se quindi manchi da lavoro oggi, il tuo medico può emettere il certificato anche domani, comprendendo anche la giornata di oggi. Non di più: massimo il giorno prima.

Se invece ti ammali durante il week end o durante le feste, puoi contattare il Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), al pronto soccorso o a un qualunque medico abilitato a emettere certificati.

Se ti ammali, ricorda di avvisare tempestivamente il tuo datore di lavoro. Anche se non hai ancora il certificato di malattia, avvisali della tua assenza: il giorno dopo, quando otterrai il certificato medico (retrodatato), allora potrai informare l’azienda dei giorni di malattia che ti ha dato il medico.

Segnalazione

Il tuo medico di famiglia non risponde mai. E per mai intendi che la sua assenza è reiterata e abituale. Molto difficilmente risponde al telefono o tramite gli altri mezzi da egli stesso comunicati. Per esempio, non risponde per telefono, per email.

Quando il caso è così eclatante, la legge permette di denunciare il medico, in quanto inadempiente. Chiaramente non ha l’obbligo di essere sempre disponibile in qualunque momento: in quell’istante può essere presso il domicilio di un malato, oppure nel suo studio a visitare un paziente.

Se però l’assenza è reiterata, puoi presentare presso l’ASL e presso la magistratura, una denuncia del medico di base per inadempienza.