Fino a qualche tempo fa, si pensava che, se veniva inflitta una multa con una telecamera vicino al semaforo, essa era nulla, se non erano presenti anche i vigili per la contestazione immediata.
In effetti, la Corte di Cassazione con la sentenza del 17/11/2009, dichiarava nulla la multa per passaggio del semaforo col rosso, se essa non veniva contestata sul momento da un vigile urbano.
C’è da dire però, che nella sentenza, veniva specificato che, ai fini della validità della multa, la contestazione immediata è necessaria solo per passaggio con semaforo non posto su incrocio. Se invece la multa viene irrogata con una telecamera posta a presidio di un incrocio, la sua validità doveva essere discussa caso per caso.
Diversi sono stati però gli orientamenti delle sentenze successive: sempre la Corte di Cassazione, con la sentenza 21605/2011, ha sancito che le multe inflitte per passaggio con semaforo rosso, sono sempre valide, anche senza la presenza di un vigile, purchè si tratti di telecamera omologata allo scopo. Anche la Suprema Corte ha confermato questo orientamento.
Cosa fare quindi? Nulla: chi riceve una multa per semaforo rosso, deve pagarla. La prossima volta dovrà ricordarsi le regole basilari del codice della strada; semaforo rosso ci si ferma, giallo si rallenta e verde si passa. Ricordiamo inoltre che, per passaggio al semaforo con rosso, oltre alla multa, il cui importo va da 162 a 646 euro, vengono anche detratti sei punti dalla patente (art. 146, comma 3 del C.d.S.).
Le multe sono valide anche se si supera la linea di arresto di poco e anche quando non si riesce a bloccare l’auto in tempo (significa che si sta superando il limite di velocità previsto, rendendo impossibile l’arresto a idonea distanza).