La società fiduciaria rappresenta un’opportunità per chi, per varie ragioni, preferisce mantenere riservatezza sui propri beni immobili o attività finanziarie. Lo scopo di questa società quindi, non è quello di garantire un rendimento del bene (come avviene nelle società di investimento), ma di custodirlo e garantirne la riservatezza.

In questa guida completa sulla società fiduciaria ti spiego cos’è e come funziona, le varie tipologie esistenti, dove aprirla, la normativa prevista in Italia, le autorizzazioni da chiedere per svolgere l’attività, i costi di apertura, la differenza con il trust e a quali controlli sono sottoposte le fiduciarie di revisione.

Cos’è e come funziona

Definizione

È una società incaricata di

  • Amministrare beni;
  • Rappresentare i titolari di prodotti finanziari;
  • Gestire la contabilità di aziende.

Dunque, la società fiduciaria effettua attività di amministrazione e gestione di beni e patrimoni, pur non essendone titolare. La titolarità rimane in capo al soggetto che ha posto fiducia nell’azienda.

Altro rapporto fondamentale tra soggetto fiduciante (colui che da’ la fiducia) e società fiduciaria, è la segretezza: i beni consegnati alla società non figurano più a capo del fiduciante. Per questa ragione, molti usano la fiduciaria per proteggere i propri beni e il patrimonio.

Le fiduciarie si dividono in due tipologie:

  1. Statiche, non impiegano i beni o i prodotti ricevuti ma si limitano ad amministrarli, a rappresentarli a gestirli contabilmente;
  2. Dinamiche, gestiscono beni e prodotti ricevuti, li reinvestono secondo l’incarico ricevuto dal cliente, a cui carico rimane il rischio dell’operazione.

Dove

Le società fiduciarie italiane sono sottoposte alla vigilanza del Ministero per lo Sviluppo Economico, a norme e procedure burocratiche molto stringenti. In genere molti preferiscono aprire società fiduciarie all’estero, dove si garantisce una maggiore segretezza e impenetrabilità delle informazioni e una più semplice burocrazia generale. Tra i Paesi più richiesti ove aprire una società fiduciaria:

  • Svizzera;
  • Inghilterra;
  • Francia;
  • Slovenia;
  • Panama;
  • Belize.

Aprire una società fiduciaria non significa necessariamente che una persona voglia compiere attività illecite, può essere la scelta di una persona oculata che vuole tutelare i suoi averli e preferisce custodirli all’estero. Tipici esempi sono quelli di un esercizio commerciale in crisi o meno, di una persona che vuole acquistare un bene ma non apparirne proprietario nei confronti dei familiari o concorrenti, alle esecuzioni testamentarie, ecc.)

Attenzione

Ogni anno, al momento della dichiarazione dei redditi, ricorda di inserire le attività detenute all’estero, anche quelle consegnate a società fiduciarie estere.

Costi

Ci sono varie aziende di consulenza, anche online, la cui attività è proprio quella di costituire delle società fiduciarie per i clienti. I costi di apertura di una società fiduciaria all’estero, sono di circa 15.000 euro. Prezzo che lievita in caso di patrimoni molto elevati.

Normativa

In Italia per aprire una società fiduciaria occorre l’autorizzazione del Ministero per lo Sviluppo Economico e il parere favorevole del Ministero di Grazia e Giustizia, che la concedono solo dopo aver verificati i requisiti richiesti dal DM 16.1.1995 (G.U. 04/02/1995, n. 29, S.O.). Inoltre, anche dopo aver ricevuto l’autorizzazione, il Ministero per lo Sviluppo Economico svolge attività di vigilanza sulla fiduciaria.

Particolare importanza assumono il D.Lgs. 415/1996 e il D.Lgs. 141/2010.

Il Decreto Legislativo n. 415 del 1996, stabilisce solo per le fiduciarie dinamiche(quindi non per le statiche):

  • L’inserimento nella denominazione sociale della dicitura “società di intermediazione mobiliare”;
  • Il divieto di svolgere altre attività oltre a quella di amministrazione;
  • L’obbligo di iscrizione ad apposito albo tenuto dalla Consob.

Il Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 141 stabilisce che le società fiduciarie di dimensioni importanti o che gestiscono patrimoni importanti, si iscrivano ad un ulteriore elenco speciale tenuto dalla Banca d’Italia. che opererà vigilanza nel rispetto delle norme di antiriciclaggio.

Intestare immobili

Vari motivi possono farti scegliere di non intestare a te la proprietà degli immobili. Il desiderio di tenere segreti dei fabbricati può essere legato a particolari situazioni familiari/personali oppure economiche/lavorative. Consegnando una casa o altro immobile a una società fiduciaria, tu ne rimani il proprietario, ne mantieni il controllo e quando lo desideri puoi ottenere la restituzione.

Al momento del conferimento dell’immobile alla società fiduciaria (che sia italiana o estera), l’atto viene annotato nei pubblici registri italiani. Quindi non c’è nulla di illecito: si tratta di un’azione che ha lo scopo di proteggere un bene da particolari situazioni.

Trust

Spesso si tende a confondere la società fiduciaria con il trust. Sebbene abbiano delle similitudini, c’è un’importantissima differenza che non va sottovalutata. Nella società fiduciaria il bene viene gestito dalla società ma rimane assolutamente di proprietà del fiduciante

Nel trust invece, non solo viene data la fiducia e il potere di amministrare il bene o l’attività, ma anche la titolarità. Il proprietario del bene quindi, non è più il soggetto, ma il trustee. La prima conseguenza quindi, è che i creditori personali del fiduciante non possono aggredire i beni passati al trustee, perchè sono di quest’ultimo e non del loro debitore.

Di revisione

Spesso le società fiduciarie statiche si occupano di contabilità e revisione. Per operare, queste società devono chiedere l’autorizzazione al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che su di esse effettua attività di controllo, vigilanza e ispezione.

Sul sito del Ministero puoi trovare la lista completa e aggiornata delle società fiduciare e di revisione.