L’ipoacusia è un problema di udito che non permette di sentire bene i suoni. La sordità è invece un problema di udito ancora più grave: è l’impossibilità di sentire alcun suono. La legge italiana offre tutela in entrambi i casi, a seconda appunto della gravità della situazione.

In questa guida completa sulla sordità civile ti spiego cosa significa, cosa sono indennità di comunicazione e pensione di sordità e come richiederle, i requisiti previsti per averne diritto e gli importi spettanti, come chiedere l’accompagnamento e infine cosa fare se la sordità (o l’ipoacusia) è sopraggiunta dopo i 12 anni.

Cosa significa

Se sei non udente alla nascita oppure hai acquisito sordità durante i tuoi primi 12 anni di vita, puoi chiedere la cosiddetta indennità di comunicazione. Se sei in difficoltà economica, puoi chiedere invece la pensione.

Le due prestazioni quindi non sono cumulabili: in caso di sordità ti spetta l’indennità di comunicazione, a prescindere dal tuo reddito. Se hai problemi economici invece, puoi chiedere la pensione sordi. Vediamo entrambi gli aiuti nel dettaglio: i requisiti previsti, come presentare domanda di riconoscimento, gli importi spettanti e quando è possibile chiedere anche l’indennità di accompagnamento.

Indennità di comunicazione

L’indennità di comunicazione è un aiuto economico erogato dall’INPS, che ti spetta a prescindere dalla tua età e dalle tue condizioni economiche. I requisiti necessari sono infatti solo i seguenti:

  • Un’ipoacusia di almeno 60 decibel per i soggetti di età fino a 12 anni; di almeno 75 decibel dai 12 anni in poi;
  • L’ipoacusia deve esserci dalla nascita oppure si è sviluppata entro i 12 anni;
  • Residenza in Italia.

Non è richiesta l’astensione al lavoro: se percepisci l’indennità di comunicazione puoi anche lavorare.

L’importo spettante è pari a 258,82 euro mensili.

Pensione sordi

La pensione sordi è un aiuto economico che ti spetta solo se, oltre al problema di udito, hai anche un reddito al di sotto di determinate soglie. Ecco i requisiti previsti nello specifico:

  • Un’ipoacusia di almeno 75 decibel;
  • L’ipoacusia deve esserci dalla nascita oppure si è sviluppata entro i 12 anni;
  • Età compresa tra 18 anni e 65 anni e 7 mesi;
  • Residenza in Italia;
  • Un reddito personale non oltre i 16.982,49 euro annui (il limite può variare sensibilmente ogni anno, consulta l’importo preciso sul sito INPS). In caso di particolare situazione reddituale svantaggiata, ti spetta un importo aggiuntivo.

La pensione sordi, pari a 287,09 euro, ti spetta per tredici mensilità, quindi a dicembre l’importo è doppio.

Superati i 65 anni e 7 mesi, la pensione si trasforma in assegno sociale.

Assegno mensile

Oltre all’indennità di comunicazione o alla pensione (a seconda appunto se ti spetta l’una o l’altra) puoi chiedere anche un assegno mensile, ma solo se hai una parziale riduzione della capacità lavorativa. Ti spetta quindi solo se hai un’invalidità tra il 74% e il 99% e un’età compresa tra 18 e 65 anni e 7 mesi.

Riconoscimento

Per il riconoscimento della sordità bisogna rivolgersi al proprio medico di famiglia, il quale invia all’INPS un certificato introduttivo. Con questo certificato, puoi recarti presso un patronato in modo da chiedere un incontro con la commissione medica, la quale giudica il tuo grado di disabilità.

Quindi:

  1. Certificato introduttivo del tuo medico di famiglia (oppure di un medico specialista ospedaliero), con questo certificato puoi recarti entro 90 giorni da un patronato;
  2. Tramite il patronato prenoti la visita medica con l’apposita commissione;
  3. Il giorno della visita medica, ti presenti nel luogo indicato per effettuare la visita medica. Entro un mese circa, ricevi a casa il verbale della commissione e sai qual è la percentuale di ipoacusia e/o invalidità che ti hanno riconosciuto;
  4. Con questo verbale/certificato della commissione, puoi fare la domanda all’INPS per ottenere l’indennità di comunicazione, o la pensione di sordità e l’assegno mensile, a seconda di quale prestazione ti spetta.

Accompagnamento

Oltre all’indennità di comunicazione, puoi prendere anche l’indennità di accompagnamento, ma solo se la commissione medica ti ha riconosciuto invalido totale impossibilitato a camminare da solo oppure incapace di compiere gli atti quotidiani della vita (mangiare, bere, lavarsi, ecc.).

Ciò significa quindi che, se soffri di sordità, l’accompagnamento non è automatico, ti spetta solo se le tue condizioni di salute sono piuttosto gravi, al punto che l’invalidità non ti permette di deambulare oppure di compiere i gesti semplici della vita quotidiana.

Sordità dopo i 12 anni

Le prestazioni viste finora (indennità di comunicazione e pensione di sordità), richiedono come requisito necessario la sordità congenita (ossia alla nascita) oppure acquisita entro i 12 anni. Questo perché, se la sordità interviene entro i 12 anni, in genere comporta anche problemi di linguaggio, quindi una situazione certamente più complicata per chi ne soffre.

Se la tua sordità è sopraggiunta dopo i 12 anni, oppure non hai modo di provare che sia sopraggiunta entro i 12 anni, non tutto è perduto: puoi presentare domanda per ottenere la classica invalidità civile. Se la commissione che ti esaminerà, ritiene che tu abbia perso almeno il 74% della capacità lavorativa, allora avrai diritto alla prestazione economica. A questa pagina del sito INPS trovi tutte le informazioni sul sostegno economico per invalidità civile.