Il Codice della Strada va assolutamente rispettato ogni qualvolta ti metti alla guida della tua auto. Le conseguenze di una violazione possono essere gravi e mettere in pericolo la tua incolumità e quella degli altri automobilisti. Proprio per questa ragione le sanzioni in caso di violazione sono molto severe.
In questa guida completa sulla sospensione patente ti spiego cos’è e come funziona, a quali infrazioni si applica, qual è la durata minima e massima, cosa fare, come avviene la restituzione alla scadenza, come presentare ricorso se la ritieni illegittima ed infine i casi di sospensione quale sanzione accessoria nel processo penale.
Indice
Cos’è e come funziona
La sospensione della patente di guida è una sanzione che si applica in specifici casi di violazione del codice della strada e prevede il divieto di guidare.
Come avviene
Sei su strada e hai appena commesso una violazione. Un agente ti ferma e ti commina una multa + la sospensione della patente, chiaramente scrive tutti i dettagli sulla multa. L’agente stesso provvede a ritirarti la patente e ti consegna anche un permesso temporaneo di guida solo affinché tu conduca la tua auto presso il luogo di custodia stabilito.
Entro 15 giorni dalla multa, il prefetto emette l’ordinanza di sospensione precisandone anche la durata, che parte non dal giorno dell’ordinanza ma da quello del ritiro.
Infrazioni
Ecco le infrazioni, ossia i motivi per cui si rischia la sospensione della patente:
- Passaggio con semaforo rosso;
- Guida in stato di ebbrezza, dunque in stato di ubriachezza con tasso alcolico maggiore del limite;
- Guida dopo aver fatto uso di droghe;
- Omicidio colposo;
- Per eccesso di velocità, quando la velocità è oltre 40 km/h rispetto al limite consentito;
- Per incidente con feriti, indipendentemente dalla gravità, quindi sia in caso di ferite gravi che lievi;
- Per recidiva, nello specifico se, non mantenendo la distanza di sicurezza (quindi per tamponamento) provochi per due volte in due anni un incidente con grave danno ai veicoli, anche senza aver provocato lesioni alle persone.
- Per uso del cellulare alla guida, ma anche in questo caso solo per recidiva: se commetti la violazione almeno due volte nel biennio;
- Guida senza patente.
Durata
L’agente ritira la patente nel momento in cui commina la multa. Entro 15 giorni, il prefetto ti invia per posta una notifica in cui indica la durata della sospensione della patente. Il prefetto decide la durata della sospensione in base a tre elementi:
- Innanzitutto entro i limiti minimi e massimi previsti dal C.d.S. Il prefetto infatti non può superare questi limiti a suo insindacabile giudizio, ma deve attenersi alla durata minima e massima prevista per ogni tipo di infrazione;
- La gravità dei danni causati;
- L’eventuale pericolo per l’ulteriore circolazione.
Al termine della sospensione, la Polizia o i Carabinieri ti inviteranno a recarti in questura/caserma per il ritiro della tua patente.
Di seguito puoi scaricare la tabella completa con tutte le durate minime e massime previste dal codice della strada, per tutti i casi previsti, quali ad esempio:
- Guida in stato di ebbrezza;
- Guida oltrepassando i limiti di velocità;
- Tamponamento;
- Incidente stradale con danni a cose e persone;
- Guida sotto effetto di droghe;
- Recidive: ossia infrazione commessa almeno due volte in un biennio.
Scarica subito la tabella sulla durata della sospensione per ogni singola infrazione.
Notifica
Nel momento in cui l’agente ti ritira la patente, ha 5 giorni di tempo per inviarla al Prefetto, insieme a una copia del verbale. Nel momento in cui il Prefetto riceve i documenti, a sua volta ha 15 giorni di tempo per inviarti a casa la notifica di sospensione. Nel momento in cui ricevi la notifica quindi, controlla questi due termini di notifica nel documento:
- I 5 giorni che hanno le forze dell’ordine per inviare multa e patente al Prefetto;
- I 15 gioni che il Prefetto ha per inviare a te la notifica.
In caso di notifica tardiva, ossia dopo 20 giorni dall’infrazione, la sospensione non è più valida e il prefetto deve riconsegnarti la patente (sentenza del Tribunale di Arezzo n. 247 del 2016; vedi anche art. 218 C.d.s.). In tal caso rivolgiti al Giudice di Pace del luogo del Prefetto che ti ha inviato la notifica.
Quanto appena detto è valido non solo in caso di notifica tardiva, ma anche nei seguenti casi:
- Mancata notifica;
- La notifica non indica precisamente i termini di cui sopra.
Cosa fare
Se ti hanno sospeso la patente e hai ricevuto la notifica entro i termini corretti (5 + 15 giorni, per un totale di 20 giorni dall’infrazione) non puoi fare più nulla: la sospensione è valida a tutti gli effetti.
Istanza di permesso di guida per lavoro
Se la macchina ti serve per lavorare, puoi chiedere al Prefetto il permesso di poterla guidare per il tragitto casa lavoro casa, per un massimo di 3 ore al di’. Il Prefetto può concederti questa riduzione della sospensione della patente, solo se sussistono le seguenti condizioni:
- Ti è impossibile o è molto difficoltoso andare al lavoro con i mezzi pubblici;
- L’infrazione che hai commesso non ha causato un incidente stradale.
Per ottenere la riduzione della sospensione, ossia il permesso per motivi di lavoro, entro 5 giorni dall’infrazione devi inviare apposita istanza al Prefetto, che decide se concedertela o meno non solo in base alla tua necessità dell’auto, ma soprattutto considerando la gravità dell’infrazione e l’entità del danno che hai causato.
Se il Prefetto accoglie l’istanza, nella notifica di sospensione che ricevi entro 15 giorni, sono indicate espressamente le fasce orarie in cui ti è permesso guidare.
Attenzione
La riduzione non è uno sconto che ottieni “gratis”: il Prefetto allungherà la sospensione per un numero di giorni doppio rispetto alle ore che hai ottenuto. Tutto è indicato nella notifica di sospensione.
Di seguito ecco i documenti da presentare al Prefetto per fare istanza di riduzione per motivi di lavoro:
Scarica subito il modulo fac simile da compilare della dichiarazione sostitutiva atto di notorietà.
Scarica subito il modulo fac simile compilabile dell’istanza di riduzione per motivi di lavoro.
Ricorso
Opposizione
Una volta ricevuta la notifica di sospensione della patente, se ritieni che il provvedimento sia illegittimo, puoi presentare ricorso al Giudice di Pace tramite un’ istanza di annullamento. Per esempio per i seguenti motivi:
- Completa inesattezza dell’ordinanza di sospensione;
- Assenza del verbale di accertamento;
- Mancato rispetto dei termini previsti (5 + 15 giorni, come detto sopra);
- Mancata indicazione del tasso alcolemico per guida in stato di ebbrezza.
Devi presentare ricorso necessariamente entro 30 giorni dal giorno in cui ricevi la notifica, alle condizioni e all’indirizzo indicato nella notifica stessa.
Il ricorso va presentato al giudice di pace, tranne specifici casi. Se la sospensione è una sanzione accessoria a seguito di:
- Reato, puoi impugnare in Appello o in Cassazione la sentenza penale che ha emesso anche il ritiro della patente;
- Misura cautelare amministrativa (per la perdita dei requisiti psicofisici) puoi presentare istanza di ricorso al T.A.R. (Tribunale amministrativo regionale) o al Ministero dei Trasporti, in questo caso hai 60 giorni di tempo.
Attenzione
Se ti hanno sospeso la patente per un mese o due, non ti conviene presentare ricorso: conoscendo i tempi della giustizia italiana, trascorreranno prima i due mesi di sospensione e poi arriverà la sentenza in merito al tuo ricorso. Tanto vale attendere la fine della sospensione.
Restituzione
Come riottenerla
Usando il servizio online Dov’è la mia patente puoi controllare in ogni momento la data di scadenza della sospensione e il luogo in cui si trova. Una volta finito il periodo di sospensione, potrai recarti presso la Caserma dei Carabinieri o il Comando di Polizia Locale affinché ti restituiscano la tua patente.
Puoi anche farla ritirare da un tuo delegato, purché sia in possesso di una tua delega e della fotocopia fronte retro del tuo documento di identità.
Se ti hanno ritirato la patente per motivi medici, la restituzione della patente avviene non presso la Caserma o il Comando, ma presso la Motorizzazione Civile, a cui dovrai esibire il certificato di visita medica che attesti il superamento dei problemi psicofisici che hanno determinato il ritiro.
Dopo processo penale
Se sei imputato in un processo penale, nella sentenza finale il giudice può ordinare, oltre alla pena principale, anche la sospensione della patente come pena accessoria. Può disporla anche se opti per il patteggiamento, che quindi non può “salvarti” dal ritiro della patente. La sospensione è efficace, ossia comincia a decorrere dal momento in cui la sentenza del giudice è esecutiva, quindi al termine dei tre gradi di giudizio.
Di solito, in materia penale, la sospensione della patente consta di due fasi:
- 1a fase istantanea; l’agente ti ritira la patente, per esempio per guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe; in questo caso il ritiro della patente rappresenta un provvedimento cautelare deciso dal Prefetto;
- 2a fase finale; il Giudice del emette la sentenza e, quale sanzione accessoria, applica la sospensione della patente. Del ritiro della patente se ne occuperà comunque il prefetto, ma su sentenza del giudice. In questo caso la sospensione della patente non ha più natura cautelare, ma punitiva/educativa.