Le scuole spesso offrono il servizio di pasti in loco, meglio conosciuto come servizio mensa. Queste spese sono detraibili in dichiarazione dei redditi, dunque ti danno diritto a un rimborso IRPEF, che puoi ricevere direttamente in busta paga.
In questa guida completa sulle spese mensa scolastica detraibili ti spiego a quanto ammonta la detrazione, quale rigo del 730 compilare, quale rigo del modello Unico (RPF), quando hai diritto alla detrazione (con pagamento tracciato), cosa succede se hai effettuato il pagamento in contanti, infine quali documenti conservare.
Indice
A quanto ammonta la detrazione
Se durante lo scorso anno hai sostenuto delle spese per mensa scolastica, sappi che sono detraibili nella misura del 19%. In generale, hai diritto a una detrazione del 19% sulle spese scolastiche, tra cui appunto rientra anche il servizio mensa. Il limite massimo di spese scolastiche che puoi detrarre è di 800 euro, da applicare senza franchigia (così come indicato dall’art. 15, lett. e-bis del TUIR).
Attenzione
Il limite di 800 euro vale per la somma delle spese scolastiche, non solo per il servizio mensa. In totale quindi, puoi detrarre al massimo 800 euro di spese scolastiche, comprensive del servizio mensa.
Quindi, se per esempio tra tasse di iscrizione, tassa di frequenza e mensa hai speso 700 euro, hai diritto a un rimborso pari a:
19% di 700 euro => 133 euro.
Se invece, in tutto hai speso 1.200 euro, hai diritto comunque a una detrazione massimo di:
19% di 800 euro (tetto massimo detraibile) => 152 euro è il tetto massimo di rimborso IRPEF che ti spetta, se superi una spesa sostenuta di 800 euro.
Oltre alle spese per la mensa scolastica, puoi detrarre i seguenti costi (dalla scuola materna alla scuola superiore):
- Spese sostenute per figli che necessitano di aiuto al pasto;
- Spese sostenute per figli che necessitano di aiuto pre e post scuola;
- Tassa di iscrizione e di frequenza;
- Mensa scolastica;
- Servizi scolastici aggiuntivi;
- Trasporto (per esempio i costi dello scuolabus).
Rigo 730
Quando compili il modello 730, le spese scolastiche, tra cui appunto anche quelle per il servizio mensa, devi inserirle nel Quadro E, Sezione I, a partire dal rigo da E8 ad E10. Devi inserire la somma di tutte le spese scolastiche, non un rigo per ogni spesa. Devi usare un solo rigo per indicare il totale delle spese. I codici da utilizzare sono i seguenti:
- 12 – Spese per istruzione diverse da quelle universitarie (dunque qui rientra la somma di tutte le spese scolastiche sostenute, mensa scolastica compresa);
- 13 – Spese per istruzione universitaria (tasse di iscrizione per esempio);
- 33 – Spese per asili nido (se hai usufruito del bonus asilo nido, non hai diritto alla detrazione).
Esempio compilazione: supponiamo che tu abbia due figli, entrambi alla scuola materna. Per i tuoi figli hai speso in tutto, per entrambi:
- 100 euro di iscrizione alla scuola;
- 650 euro di servizio mensa.
In tutto sono 750 euro. Devi quindi indicare nel rigo 8, nel quadretto Codice spesa, il codice 12 e a fianco inserire 750 euro.
Se per esempio hai un altro figlio che frequenta l’università, devi compilare un secondo rigo, il rigo 8, indicare il codice 13 (che è quello relativo alle spese universitarie) e inserire l’importo.
Ricorda che tra le spese detraibili con il modello 730, rientrano quelle pagate per frequentare nido, scuola d’infanzia, primaria, secondaria (di primo e secondo grado) e università. La detrazione vale sia per le scuole statali che paritarie e per le iscrizioni presso università pubbliche e private. Gli studenti universitari fuori sede inoltre, hanno diritto anche alla detrazione delle spese d’affitto, anche se sono studenti fuori corso.
Rigo Unico
Se devi compilare il modello redditi PF (Persone fisiche) conosciuto anche come modello Unico, ecco come fare. Le spese per la mensa scolastica devi inserirle nel Quadro RP, Sezione I, a partire dal rigo da RP8 an RP13. I codici che devi inserire sono:
- 12 – Spese per istruzione escluse quelle universitarie. Ed è dunque il tuo caso, perché qui devi inserire le spese scolastiche, comprese le spese per la mensa;
- 13 – Spese per istruzione universitaria (tasse di iscrizione per esempio);
- 33 – Spese per asili nido.
Esempio compilazione
Supponiamo che tu abbia due figli, uno alla scuola materna e uno alla scuola elementare. Per i tuoi figli hai speso in tutto, per entrambi:
- 200 euro di iscrizione alla scuola;
- 500 euro di servizio mensa.
In tutto sono 700 euro. Devi quindi indicare nel rigo RP8, nel quadretto Codice spesa, il codice 12 e a fianco inserire 700 euro.
I righi non devi compilarli tutti, da RP8 a RP13: questi righi servono se hai altre spese da detrarre, sono righi generali dove puoi inserire tu il codice spesa. Quindi se per esempio hai avuto solo queste spese (come da esempio precedente), devi compilare solo un rigo.
Se invece, per esempio, oltre ai due figli piccoli, ne hai anche uno grande che va all’università, allora devi compilare anche un altro rigo, il rigo RP9, inserire il codice spesa 13 (che indica appunto le spese universitarie) e a fianco indicare l’importo speso.
Pagamento tracciato
Per usufruire della detrazione fiscale, è di primaria importanza che tu abbia pagato con mezzi tracciabili, quindi per esempio con carta di credito, bancomat, carta prepagata, assegno, bollettino postale.
La regola principale per usufruire della detrazione, è che il pagamento della mensa sia avvenuto con sistema tracciabile. Non importa che tu abbia conservato la ricevuta (che devi comunque conservare): da sola non basta.
Pagate in contanti
Se hai pagato la mensa scolastica in contanti, purtroppo non hai diritto alla detrazione IRPEF. Come spiegato nel paragrafo precedente, è di primaria importanza che il pagamento avvenga con mezzo tracciabile. Per avere diritto al rimborso IRPEF, occorrono entrambi questi requisiti:
- Devi aver pagato con mezzo tracciabile;
- Devi avere le ricevute/fatture della spesa.
Se hai solo le ricevute/fatture, ma non hai pagato con mezzo tracciabile, purtroppo perdi la detrazione.
Cosa conservare
Dopo aver fatto la dichiarazione dei redditi (con modello 730 o PF) ricorda di conservare i documenti attestanti la spesa. Se hai pagato la mensa scolastica con:
1. Bollettino postale o con bonifico, conserva la ricevuta. Il bollettino postale o bonifico bancario deve contenere i seguenti dati:
- Beneficiario;
- Causale: servizio mensa scolastica;
- Nome scuola;
- Nome dell’alunno.
2. Bancomat o carta (di credito o prepagata), devi farti consegnare dalla scuola l’attestazione in cui sono indicati anno, totale della spesa e i dati dell’alunno.