Ditte individuali e società hanno l’obbligo di tenere dei registri contabili, non solo ai fini del bilancio, ma anche da presentare agli organi competenti in caso di ispezioni e controlli. Devono quindi procedere alla conservazione di questi libri, vediamo come.

In questa guida completa sulla stampa dei registri contabili ti spiego di cosa si tratta, quali sono le opzioni possibili per la conservazione dei libri obbligatori, qual è la scadenza da osservare, quando è possibile la stampa fronte retro, infine come pagare l’imposta di bollo, tramite classico contrassegno oppure modello F23.

Obbligatori

I registri da stampare sono i registri contabili obbligatori, ossia:

  • Libro giornale;
  • Registri IVA;
  • Libro inventari;
  • Registro beni ammortizzabili.

Di cosa si tratta

I registri obbligatori vanno conservati e puoi farlo attraverso la conservazione elettronica sostitutiva. Ma essendo costosa e sopratutto complicata (occorrono marca temporale e firma digitale), la legge ti permette di optare per la stampa su carta.

La legge infatti non ti permette di mantenere i registri sul tuo pc, sul tuo gestionale, in semplice formato PDF. Come già detto hai due opzioni, a tua scelta:

  • Aderire alla conservazione elettronica sostitutiva;
  • Oppure stamparli.

Scadenza

Devi provvedere alla stampa dei registri contabili obbligatori entro tre mesi dalla scadenza prevista per l’invio della dichiarazione dei redditi. Generalmente la scadenza è per l’invio della dichiarazione dei redditi per le imprese è il 30 novembre. Quindi per semplificare il tutto, ecco alcuni esempi:

  • Entro il 28 febbraio 2023 devi stampare i libri contabili relativi all’anno 2020;
  • Entro il 28 febbraio 2024 devi stampare i libri contabili relativi all’anno 2021;
  • Entro il 28 febbraio 2025 devi stampare i libri contabili relativi all’anno 2022;
  • Entro il 28 febbraio 2026 devi stampare i libri contabili relativi all’anno 2023;
  • Entro il 28 febbraio 2027 devi stampare i libri contabili relativi all’anno 2024;
  • Entro il 28 febbraio 2028 devi stampare i libri contabili relativi all’anno 2025;
  • Entro il 28 febbraio 2029 devi stampare i libri contabili relativi all’anno 2026;
  • E così via.

La scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi è infatti generalmente il 30 novembre, quindi i tre mesi successivi fanno arrivare al 28 febbraio.

Attenzione

La scadenza per l’invio della dichiarazione dei redditi è generalmente il 30 novembre, ma le date potrebbero cambiare di anno in anno. Consulta il tuo commercialista e il sito dell’Agenzia delle Entrate, per essere sempre aggiornato.

Cosa fare prima della scadenza

Se hai optato per la conservazione dei registri in modalità cartacea, allora fino al 28 febbraio puoi anche tenerli sul tuo gestionale (per esempio in formato PDF) e devi essere in grado di stamparli in caso di effettiva richiesta degli organi di controllo.

Quindi puoi tenerli in formato PDF e stamparli (aggiornati) solo se arrivano controlli. A partire dal 28 febbraio invece, devi averli stampati, indipendentemente dall’arrivo o meno di appositi controlli.

Fronte retro

Quando stampi puoi optare per:

  • La stampa su una sola facciata;
  • Oppure stampa fronte retro.

Se decidi di optare per la stampa fronte retro, devi numerare ogni singola pagina.

La stampa fronte retro ti permette di risparmiare carta, ed è la modalità preferibile, considerando non solo il risparmio economico per te, ma anche per l’ambiente.

Imposta di bollo

Una volta stampati i registri, devi assolvere al pagamento dell’imposta di bollo. In caso di stampa cartacea di registri puoi assolvere l’imposta tramite uno di questi metodi, a tua scelta:

  1. Comprando dal tabacchino il classico contrassegno e apponendolo sulla prima pagina numerata;
  2. Oppure pagando tramite modello F23 indicando il codice tributo 458T.

Importo imposta di bollo

L’importo da versare è il seguente:

  • Per le ditte individuali e le società di persone, l’imposta è pari a 32 euro ogni 100 pagine o frazione di esse.
  • Per le cooperative e le società di capitali, l’imposta è pari a 16 euro ogni 100 pagine o frazione di esse.

Attenzione

Devi pagare l’imposta prima della stampa, quindi entro il 28 febbraio. Se il pagamento è successivo a questa data, non è regolare.