È assai frequente che una persona cambi lavoro più volte durante l’arco della propria vita: a volte per necessità, altre invece per migliorare la propria situazione. Sono tutte esperienze che contribuiscono a farti crescere sotto il profilo lavorativo.

In questa guida completa sul modello C2 storico lavorativo ti spiego cos’è e a cosa serve, cosa contiene, come richiederlo, a cosa serve al datore di lavoro e perché può chiedertelo e infine come presentare la dichiarazione di disponibilità al lavoro per iniziare al più presto un nuovo percorso.

Cos’è e a cosa serve

Il certificato storico lavorativo ti può servire per autocertificare il tuo bagaglio lavorativo oppure per preparare il CV oppure in vista di un’assunzione. Lo storico lavorativo, detto anche scheda anagrafica del lavoratore o modello C2 o percorso lavoratore, è un documento che indica:

  • Esperienze di lavoro;
  • Titoli di studio;
  • Disponibilità al lavoro;
  • Da quanti mesi sei disoccupato.

Quest’ultimo dato è molto importante perché lo stato riserva delle agevolazioni alle aziende che assumono persone disoccupate da tot mesi. Quindi un’azienda che ha deciso di assumerti potrebbe chiederti lo storico lavorativo, proprio per verificare da quanto tempo sei disoccupato e usufruire di specifiche agevolazioni.

Lo stesso vale se l’azienda ti ha già assunto, per esempio a tempo determinato e magari sta pensando di farti passare a tempo indeterminato: potrebbe voler verificare il tuo storico lavorativo per capire se la tua assunzione a tempo indeterminato rientra nelle agevolazioni.

A partire dal 2003, lo storica lavorativo ha sostituito definitivamente il libretto di lavoro.

Cosa contiene

Il certificato C2 storico contiene i seguenti dati:

  • Lista dei rapporti di lavoro, in ordine di data decrescente, dal più recente al più vecchio;
  • Storico del cambio dello stato occupazionale, quindi i momenti in cui sei passato da occupato e disoccupato e viceversa;
  • Appartenenza alle liste di Mobilità;
  • Eventuale iscrizione al Collocamento Mirato;
  • Eventuale sottoscrizione del Patto di Servizio Personalizzato (PSP) ossia la piena disponibilità a partecipare a politiche attive di ricerca del lavoro, quali corsi di formazione, specializzazione, riqualificazione e accettare contratti di lavoro congrui.

Cosa potrebbe non contenere

Nello storico C2 potrebbero non esserci i seguenti rapporti di lavoro:

  • Occasionale (perché solitamente il datore di lavoro non li comunica al Centro per l’Impiego, dunque non può registrarli);
  • Instaurati con agenzie di somministrazione o con la Pubblica Amministrazione, perché questi datori di lavoro inviano comunicazione di assunzione al CpI il mese dopo, quindi il C2 potrebbe ancora non essere aggiornato;
  • Domestico, in quanto il datore di lavoro lo comunica all’INPS ed è quest’ultima che comunica l’assunzione al CpI a determinate scadenze, quindi il C2 potrebbe ancora non essere aggiornato;
  • Instaurati prima del 11 gennaio 2008, ossia prima dell’entrata in vigore del C2 storico.

Se mancano dei dati, chiedi chiarimenti al Centro per l’Impiego, forse ci sono stati alcuni ritardi tecnici e ti conviene chiedere la stampa del C2 tra qualche giorno, quando tutti i dati saranno presenti in archivio.

Modello C2

Lo stato italiano dedica specifiche agevolazioni alle aziende che assumono soggetti in mobilità oppure disoccupati. E’ consigliabile richiedere al lavoratore da assumere i seguenti documenti:

  • Modello C2 storico rilasciato dal Centro per l’impiego di competenza; il futuro lavoratore quindi deve recarsi presso il Centro per l’Impiego della sua zona, munito di carta di identità e codice fiscale;
  • Dichiarazione di disponibilità (DID), il lavoratore può chiederla solo ed esclusivamente on line sul sito dell’ANPAL.

Lo stato di disoccupazione inizia formalmente nel momento in cui il soggetto dichiara la propria disponibilità al lavoro. Non è possibile effettuare questa dichiarazione di persona, occorre necessariamente registrarsi nell’area riservata sul sito ANPAL inserendo una username e una password e quindi spuntando la voce “dichiarazione di immediata disponibilità”.

Suggerimento

In caso di difficoltà nella compilazione online puoi rivolgerti a un patronato oppure a un Centro per l’Impiego.

Soggetti a rischio licenziamento. Puoi registrarti all’ANPAL e quindi fare la dichiarazione di immediata disponibilità anche se al momento lavori ma sei a rischio di disoccupazione, in quanto l’azienda ti ha già mandato il preavviso di licenziamento.

Soggetti percettori di disoccupazione o altre indennità. In questo caso non c’è bisogno di presentare la DID, poiché per percepire l’indennità significa che hai già comunicato la tua disponibilità presso il Centro per l’Impiego.

A cosa serve al datore di lavoro

Se quindi sei un disoccupato e l’azienda ti chiede lo storico C2, non è una cattiva notizia, anzi: è perché sta pensando di assumerti e vuole capire se, assumendoti, può ottenere dei vantaggi fiscali.

Oppure, se già lavori presso questa azienda, magari con un contratto a tempo determinato, probabilmente l’azienda sta pensando di assumerti a tempo indeterminato e vuole verificare che tu possieda determinati requisiti per l’accesso alle agevolazioni (per esempio che non hai mai avuto un contratto a tempo indeterminato, ecc.).

Un’azienda privata infatti, per accertare il tuo stato lavorativo, ha bisogno di un certificato rilasciato a un ente pubblico: solo in questo modo ha la certezza della tua situazione. Diverso è invece il discorso della Pubblica Amministrazione: gli enti statali per legge non possono pretendere i certificati, devono accettare l’autocertificazione (artt. 40, 43, 72 del D.P.R. n. 445/2000).

Come richiederlo

Puoi chiedere lo storico lavorativo attraverso varie modalità:

  • Di persona, recandoti presso il Centro per l’Impiego della tua zona, munito di carta di identità e codice fiscale;
  • Online o tramite mail o tramite fax, sempre al CpI della tua zona, se permette questa modalità (contatta il CpI o visita il sito internet per sapere se puoi chiederlo online). Alla richiesta allega la fotocopia fronte retro di un tuo documento di identità.

Una volta effettuata la richiesta del certificato, il Centro per l’Impiego elabora e verifica i tuoi dati ed emette il certificato subito oppure al massimo entro qualche giorno e te lo invia tramite email.

Il Centro per l’Impiego rilascia il modello storico C2 esclusivamente a te, essendo un documento strettamente personale. Se sei impossibilitato a ritirarlo, puoi affidare il compito a una persona di fiducia. A questa persona devi consegnare una delega scritta e il tuo documento di identità originale. Qui trovi un fac simile di delega da stampare