È sempre la stessa storia: quando vai al ristorante a mangiare o quando acquisti un prodotto al negozio sotto casa, c’è il solito commerciante di turno che ti fa pagare più di quanto hai realmente speso. Controllare lo scontrino è una buona pratica: quando i conti non tornano bisogna richiedere il rimborso e ottenere uno storno di pagamento.
In questa guida completa sullo storno di pagamento ti spiego come funziona, quando è possibile ottenerlo, quali metodologie di pagamento lo prevedono, tra Pos, carta di credito, carta di debito, RID e Paypal, dunque cosa fare in caso di problemi e riottenere la somma pagata.
Cos’è e come funziona
In un estratto conto o in una fattura hai trovato la dicitura “storno pagamento”, ma non sai cosa vuol dire. Si tratta di una dicitura che spesso manda in confusione il titolare di un conto corrente, anche perché è difficile capire a cosa si riferisca quella specifica somma. Lo storno, infatti. può trovarsi sia in un’operazione di addebito che in un’operazione di accredito.
Quando succede
Esempio
In data 01/09/2018 la banca ha accreditato sul tuo conto una somma che in realtà era per un altro correntista. La banca quindi, quando si accorge dell’errore, te lo decurta dal tuo conto, con un’operazione chiamata appunto “storno pagamento”.
Esempio
In data 01/09/2018 la banca ti ha addebitato erroneamente sul conto una somma. Quando si accorge dell’errore, te a riaccredita, con un’operazione chiamata appunto “storno”.
Storno di addebito
Se ti è arrivato l’estratto conto, oppure un avviso della banca contenente uno storno di addebito, sta ad indicare che in passato sulla tua carta di credito (o bancomat) è stato erroneamente addebitato un costo. In parole povere la banca (o la Posta, se hai un conto corrente Postale) ti restituisce i soldi che per errore ti aveva addebitato.
I motivi principali per cui una banca emette uno storno di addebito, possono essere i seguenti:
- Un errore da parte della banca;
- Un soggetto non autorizzato ha fatto un’acquisto con la tua carta di credito o bancomat;
- Il venditore, per errore, ti ha addebitato un importo più volte;
- Hai fatto un acquisto ma non hai ricevuto gli oggetti comprati;
- Hai fatto un acquisto ma gli oggetti non sono conformi a quanto pattuito.
Pos
Quando paghi con il POS fatti sempre dare dal negoziante la ricevuta di pagamento e controlla subito che l’importo addebitato sia corretto. Se ti accorgi che hanno addebitato un costo errato, maggiore rispetto a quello dovuto, chiedi immediatamente il rimborso.
La cosa migliore da fare sarebbe farti rimborsare in contanti, ma se il negoziante si rifiuta, deve almeno stornare il pagamento dal POS, subito, rilasciandoti anche una ricevuta di storno.
Come richiederlo
Il POS infatti per motivi di sicurezza, può stornare solo l’ultima operazione eseguita. Se quindi ti accorgi troppo tardi dell’errore e qualcuno ha già pagato dopo di te, allora non c’è altra scelta se non quella del rimborso in contanti che, francamente, per te é la soluzione migliore, visto che purtroppo ci sono casi in cui le banche non hanno correttamente eseguito lo storno richiesto.
Solo alcuni POS permettono di stornare operazioni varie, anche se non si tratta dell’ultima. Inoltre molti POS possono fare storni solo ed esclusivamente entro la fine della giornata. Altri POS più evoluti permettono di fare lo storno anche a distanza di giorni.
Attenzione
Se sei un esercente ed effettui un rimborso in contanti, fatti sempre firmare dal cliente una ricevuta di rimborso, affinché un domani non possa contestarti la somma presentandoti l’estratto conto.
Carta di credito
A volte con il commercio online possono capitare degli errori. Non è raro infatti, riempire un carrello di un ecommerce, procedere con l’acquisto e il pagamento e poi ricevere il messaggio che l’acquisto non è andato a buon fine. Poi però, quando vai a controllare la tua carta di credito (o paypal o ricaricabile), noti che l’importo è stato addebitato.
A questo punto, la cosa migliore da fare é contattare subito il venditore de sito e-commerce e chiarire la questione. Potreste accordarvi come di seguito:
- Visto che il pagamento è stato inviato, completare l’ordine;
- Se non vuoi più procedere con l’acquisto, far annullare l’operazione. A questo punto il venditore può optare per due soluzioni: fare uno storno oppure, una volta ricevuto l’importo, restituirtelo a sua volta tramite bonifico. Di solito il rimborso arriva entro circa 10 giorni.
Carta di debito
Purtroppo, per le carte di debito (quindi anche le Postepay) molte volte non é possibile richiedere lo storno di un addebito. Le prepagate non sono carte di credito e l’annullamento di una operazione di pagamento potrebbe non essere prevista. Hai comunque altre possibilità per contestare un pagamento e quindi richiedere un rimborso:
- Se hai subito una truffa, ossia qualcuno ha eseguito sulla tua carta un pagamento non autorizzato, allora contatta subito il servizio clienti di Poste Italiane 803 160 e chiarisci l’accaduto. Ti chiederà di scrivere una lettera o compilare un modulo nel quale spieghi l’accaduto e di spedirla tramite raccomandata A/R;
- Se la procedura di un acquisto non è andata a buon fine, ma Poste Italiane ti ha comunque addebitato la somma, allora il consiglio è quello di contattare direttamente il venditore e chiedere a lui il rimborso oppure la conferma dell’ordine.
Attenzione
Se stai pagando in un negozio e hanno sbagliato ad addebitarti una somma, lo storno si può fare subito, direttamente tramite il POS.
Suggerimento
Sempre più esercenti si stanno dotando di POS più completi, che permettono di fare storni sul POS anche su alcune carte di debito, dipende dai circuiti e dall’acquirente.
Bancomat
Anche con il bancomat puoi richiedere alla banca lo storno di un pagamento: se noti che qualcuno ha addebitato un costo di cui non sia nulla (truffa), se hai effettuato un’operazione online che comunque non è andata a buon fine, oppure semplicemente il negoziante ha inserito una somma sbagliata sul POS.
In questo ultimo caso puoi chiedere il rimborso subito, direttamente al negoziante. Quando paghi con il bancomat tramite POS, ti rilasciano una ricevuta: controlla sempre che l’importo sia corretto. In caso contrario, chiedi immediatamente il rimborso: i POS sono abilitati all’operazione di storno. Il negoziante infine, ti rilascerà una ricevuta di storno avvenuto.
RID
La legge PSD/2010 (Direttiva Europea Servizi di pagamento “Payment Services Directive”) stabilisce che puoi richiedere il rimborso di un RID (bonifico) entro i seguenti tempi:
- Entro otto settimane dal giorno dell’operazione, in caso di addebito autorizzato. Per esempio se ti è arrivata una bolletta sbagliata o un servizio di cui effettivamente hai autorizzato l’addebito ma di cui ancora non hai usufruito;
- Entro tredici mesi in caso di addebito non autorizzato (truffe, ecc.).
Suggerimento
Chiedi alla tua banca di inviarti l’estratto conto ogni mese, in modo da avere sempre una situazione recente e aggiornata del tuo conto corrente.
Paypal
Tempi, metodi e casi di rimborso, sono diversi a seconda che tu sia il mittente o il beneficiario di un pagamento:
- Se hai ricevuto del denaro ma vuoi rimborsarlo al mittente, hai sei mesi di tempo. Per stornare la somma devi andare nella Cronologia partendo dalla Home page del tuo Paypal e cliccare sull’operazione di rimborso. Il mittente riceverà il rimborso subito.
- Se hai effettuato un pagamento, puoi stornarlo solo se risulta in stato “Non riscosso”. Per controllare se nei tuoi pagamenti ci sono dei “Non riscossi” vai nella Cronologia del tuo conto Paypal. Accanto a ogni transazione c’è scritto se il pagamento risulta “Completato” oppure “Non riscosso”. In quest’ultimo caso accanto all’operazione compare un link “Annulla” su cui devi cliccare. Riceverai il rimborso subito o al massimo entro qualche giorno.