Una delle tasse meno amate dagli italiani è la tassa di circolazione: un tributo che devi pagare se possiedi un veicolo, che si tratti di un’automobile, ma moto oppure un ciclomotore. Lì’importo da pagare varia in funzione della “potenza” del mezzo: quindi più importante è il veicolo maggiore è l’importo del bollo.

In questa guida completa sulla tassa di circolazione ti indico qual è il costo da sostenere, come calcolarlo, come e dove effettuare il pagamento, cosa succede in caso di tassa di circolazione non pagata, da te o dal vecchio proprietario, la prescrizione prevista ed infine come fare un controllo sui bolli auto degli anni precedenti.

Costo

Conoscere il costo della tassa di circolazione è semplicissimo: l’ACI ha messo a disposizione un servizio online tramite cui puoi verificare quanto ti costa il bollo auto.

Puoi usare il servizio di calcolo online a partire dal mese successivo a quello di scadenza. Quindi se per esempio il tuo bollo auto scade ad ottobre, puoi consultare l’importo da pagare a partire dal 1° novembre. Se vuoi effettuare un pagamento anticipato, puoi usare il servizio entro il mese di scadenza cliccando su “Pagamento anticipato”, quindi nel nostro esempio a ottobre. Nei mesi precedenti il sistema non calcola l’importo.

Attenzione

Il servizio è valido non solo per le auto, ma anche per moto, ciclomotori, autocarri, rimorchi, minicar.

Calcolo

Come si calcola. Ecco come usare il servizio:

Collegati alla pagina dell’ACI, scorri in basso, compila il riquadro sottostante con i dati richiesti (targa, Regione, ecc.) e clicca su Calcola:

Il sistema calcola il bollo auto kw per €: l’ACI detiene tutte le informazioni sul tuo veicolo e quindi è in grado di calcolare perfettamente a quanto ammonta la tassa di circolazione dovuta.

Come pagare online. Dopo aver calcolato l’importo, molte regioni permettono il pagamento direttamente online pagando un piccolo costo aggiuntivo oltre al bollo.

Pagamento

Dove pagare. Puoi pagare il bollo auto:

  • Online, come spiegato nel paragrafo precedente, andando sul sito ACI, inserendo i dati della tua auto il sistema calcola l’importo da pagare e, se nella tua Regione è attivo il servizio di pagamento online, ti permette di proseguire con il pagamento;
  • Presso le delegazioni ACI, oppure agenzie di pratiche auto;
  • Presso gli sportelli bancomat ATM. Così come fai i prelievi al bancomat, per pagare la tassa clicca su Pagamento tasse>Bollo auto e poi inserisci il tuo bancomat/carta per pagare. Il sistema ti stampa la ricevuta;
  • Tramite l’home banking della tua banca;
  • Recandoti in banca, ma solo se il tuo istituto è tra le banche convenzionate (vedi lista);
  • Presso i tabaccai;
  • Presso gli uffici Postali nella maggior parte delle Regioni.

Il pagamento del bollo ha un piccolo costo aggiuntivo, quindi oltre al bollo paghi una quota come commissione di pagamento. Ecco a quanto ammonta questa commissione in base al metodo di pagamento prescelto:

Non pagata

Il bollo auto è la tassa di circolazione e devi pagarlo sia che usi l’auto sia non la usi. Va pagato ogni anno secondo le scadenze predefinite. Se paghi in ritardo, di qualche giorno, settimana e anche pochi mesi, puoi tranquillamente effettuare il pagamento pagando una piccola sanzione.

Pagare il bollo auto in ritardo è semplicissimo: puoi usare uno dei classici metodi di pagamento, ossia recarti in tabacchino, oppure pagare online tramite e-banking oppure tramite bancomat ATM. Insomma, esattamente come avresti fatto se avessi pagato il bollo auto alla scadenza.

Al momento del pagamento però, il sistema ti calcola la sanzione, che in caso di un breve ritardo (anche di pochi mesi), è un importo abbastanza basso: da pochi euro fino a un massimo di qualche decina di euro per i bolli più costosi. Quindi nulla di preoccupante. Vediamo invece cosa succede se non hai pagato il bollo per anni.

Cosa succede

Supponiamo una tassa di circolazione non pagata per 2 anni oppure non pagata per 3 anni. Rischi che l’ACI avvii un accertamento, ti chieda le ricevute di pagamento del bollo, che tu non hai. A questo punto, confermato il mancato pagamento, ecco cosa succede;

  1. L’ACI cancella la tua auto dal PRA;
  2. Le forze dell’ordine ti sequestrano targa e libretto di circolazione e lo consegnano alla Motorizzazione.

Insomma, tutt’altro una passeggiata. Per riavere la tua auto devi pagare i bolli auto precedenti e iscriverlo di nuovo al PRA. Decisamente meglio pagare il bollo per evitare tutti questi grattacapi.

Sanzioni. Chiaramente, per i bollo auto non pagati devi pagare anche le relative sanzioni + gli interessi.

Bollo auto non pagato dal vecchio proprietario

In questo caso occorre fare un’importante distinzione:

  1. Auto usata comprata da concessionario. Di solito i concessionari chiedono la sospensione del bollo per il periodo in cui detengono le auto, per poi sbloccarlo alla vendita: in questo modo il nuovo proprietario può iniziare a pagare. Se la concessionaria non ha chiesto la sospensione del bollo, allora deve pagarlo la persona che al 30esimo giorno dopo la scadenza risulta proprietaria.
  2. Auto comprata da privato. Se prima del passaggio di proprietà ci sono uno o più bollo auto scaduti, per i debiti degli anni precedenti risponde l’ex titolare.

Controllo

Come fare una verifica del pagamento bollo auto anni precedenti. Ecco come controllare:

  • Veneto: consulta il sito della Regione; nella sezione “Interroga l’archivio”;
  • Liguria: consulta il sito della Regione; nella sezione “Interroga l’archivio”;
  • Piemonte: consulta il sito della Regione nella sezione Pagabollo. Clicca sul pulsante per calcolare e pagare il bollo e da lì il sistema ti calcola anche il bollo degli anni precedenti se non pagati (+ interessi e sanzioni);
  • Lombardia: consulta il portale tributi della Regione;
  • Friuli, Valle d’Aosta, Sardegna, Sicilia, Marche: consulta il sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • Per le restanti regioni devi usare questo sito dell’Agenzia delle Entrate.

Prescrizione

Se non paghi il bollo auto, il fisco può chiederti il pagamento + sanzioni e interessi fino ad un massimo di tre anni oltre l’anno di scadenza. Se quindi per esempio il tuo bollo auto scade a settembre 2019, allora il fisco può chiederti il pagamento entro dicembre 2020 (art. 5 del D.l. 953/82 e successive modifiche). Inoltre le singole Regioni non possono approvare delle proroghe (Corte Costituzionale, sentenza n. 311/2003): disciplinare la prescrizione è di competenza dello stato e non delle singole regioni.

Attenzione

Una notifica di sollecito, uno avviso di pagamento, costituisce una notifica interruttiva del termine, quindi se ricevi un avviso di pagamento prima dei tre anni, allora i tre anni iniziano a calcolarsi da capo a partire dal giorno in cui hai ricevuto l’avviso.