L’emergenza COVID 19 ha messo in crisi molti settori del tessuto economico italiano: uno di questi è sicuramente quello turistico. Alberghi, b&b e case vacanze sono rimaste chiuse a causa della limitazione agli spostamenti e nel rispetto delle misure di contenimento del contagio. Ma il Decreto Rilancio porta buone notizie per chi non vuole rinunciare alle vacanze!

In questa guida completa sul tax credit vacanze ti spiego cos’è e come funziona questo bonus vacanze fino a 500 euro, come richiederlo, come si applica lo sconto in fattura, a chi spetta, i requisiti e le condizioni per averne diritto, tutto spiegato in maniera semplice e precisa.

Cos’è e come funziona

Dopo l’emergenza coronavirus, l’Italia ha diritto di riprendere la sua rivincita: il settore del turismo è stato quello maggiormente martoriato e, grazie al Tax Credit Vacanze, meglio conosciuto come bonus vacanze COVID 19, le famiglie che decidono di non rinunciare a un viaggetto hanno diritto a uno sconto fiscale.

L’anno 2020 è stato molto particolare: nessuno si sarebbe aspettato quello che poi  realmente accaduto. La situazione coronavirus in Cina sembrava così lontana ma ha raggiunto la nostra penisola nel giro di pochi mesi. Scuole chiuse, bar, ristoranti e alberghi con le saracinesche abbassata sono solo una delle conseguenze.

Il governo italiano ha pensato ad una misura ad hoc per aiutare il settore del turismo, che è uno di quelli più colpiti dall’emergenza e allo stesso tempo permettere alle famiglie che non navigano nell’oro, di prenotare una bella vacanza, rigorosamente in Italia.

La misura approvata con il decreto Rilancio infatti, vale solo ed esclusivamente per le vacanze prenotate in Italia, qualsiasi comune d’Italia. Non vale se decidi di prenotare all’estero.

Bonus vacanze COVID 19

Vediamo in cosa consiste la Tax credit vacanze, prevista dall’articolo 183 del Decreto Rilancio. Se a partire dal 1 luglio e fino al 31 dicembre 2020, prenoti le tue vacanze presso hotel, agriturismi, B&B e altre strutture ricettive italiane, hai diritto a un bonus pari a:

  • 150 euro se il nucleo familiare è composto da una sola persona;
  • 300 euro se il nucleo familiare è composto da due persone;
  • 500 euro se il nucleo familiare è composto da tre o più persone.

Attenzione

Hai diritto al bonus solo se prenoti le tue vacanze in Italia. Per le spese all’estero non hai diritto ad alcun bonus.

La somma che ti spetta, la ricevi:

  • Per l’80% sotto forma di sconto direttamente in fattura;
  • Per il 20% come detrazione di imposta da presentare in dichiarazione dei redditi l’anno successivo.

Facciamo un esempio di calcolo per meglio capire l’applicazione del bonus.

Calcolo

Supponiamo che in famiglia siate in 4 persone e prenotate un albergo per una somma di 1.000 euro. Essendo in quattro hai diritto a un bonus vacanze di 500 euro. Di questi 500 euro:

  • 400 euro li ottieni come sconto direttamente in fattura, quindi il proprietario dell’albergo non ti fa pagare 1.000 euro ma 600. Sicuramente una bella sommetta interessante, soprattutto di questi tempi non proprio rosei.
  • I restanti 100 euro li ottieni l’anno prossimo sotto forma di rimborso Irpef (detrazione fiscale). Quindi 400 euro li ottieni subito come sconto in fattura, per i rimanenti 100 euro devi aspettare l’anno prossimo.

L’albergatore poi, sconterà i 400 euro che ti ha anticipato, come credito di imposta, quindi usandolo in compensazione di tasse da pagare. Se lo desidera, a sua scelta, può cedere il credito ai suoi fornitori, tra cui anche banche con cui ha debiti, finanziamenti, mutui.

Quindi una doppia opportunità anche per l’albergatore: da una parte la sua offerta diventa più allettante perché scontata, quindi più famiglie saranno incentivate a prenotare le vacanze grazie al bonus. Dall’altra è vero che deve applicare lo sconto in fattura, ma può usarlo come credito di imposta oppure girarlo ai suoi creditori, per esempio una banca con cui ha attivo un prestito.

Attenzione

Il credito spetta a famiglia, non a persona. Quindi per ogni nucleo famigliare spetta un solo bonus.

Come richiedere

Essendo uno sconto applicato in fattura dall’albergatore, puoi chiederlo direttamente al momento del pagamento. In questo modo ottieni già l’80% del bonus come sconto in fattura.

Il restante 20% poi, devi richiederlo con la dichiarazione dei redditi l’anno prossimo (modello 730 o modello Unico). Per far ciò, devi conservare fattura/scontrino dell’albergatore, da cui risulta il tuo codice fiscale.

A chi spetta

Hai diritto al tax credit vacanze solo se sussistono tutti le seguenti condizioni (indicate nell’art. 183, co. 3 del D.L. Rilancio):

  1. Hai sostenuto la spesa presso un’unica struttura alberghiera: vari scontrini/fatture non sono cumulabili. Quindi se per esempio spendi 100 euro presso un B&B, 200 euro presso un albergo, altri 400 euro presso una casa vacanze, allora non non hai diritto al bonus. Devi spendere tutto presso un’unica struttura, anche perché puoi chiedere il bonus solo una volta, per una sola vacanza e non per tutte le piccole o grandi vacanze;
  2. La fattura elettronica o il documento commerciale riporta il tuo codice fiscale (ossia quello della persona che richiede il bonus);
  3. Hai acquistato la vacanza direttamente dalla struttura, senza tour operator o siti internet intermediari. Lo scopo della misura è quello di aiutare gli albergatori e i proprietari di strutture ricettive. Quando queste ultime si rivolgono a intermediari, devono pagare loro una commissione e quindi già in quel caso hanno un minore ricavo. La misura vuole incentivare i contatti diretti, che sono più redditizi per gli albergatori, utili soprattutto in questo momento di difficoltà.

Requisiti reddituale. Il tax credit vacanze spetta solo ai nuclei familiari con ISEE non superiore a 40.000 euro.

ISEE 40000 euro a quanto corrisponde

Molti si stanno chiedendo l’ISEE 40000 euro a quanto corrisponde in termini di stipendio o di altro reddito. Non esiste un importo di reddito preciso a cui corrisponde un ISEE di 40000 euro, perché al calcolo dell’ISEE contribuisce non solo il reddito da lavoro, ma anche i soldi che hai in banca, il valore della casa di proprietà, il numero dei figli.

Quindi per esempio, persone con reddito uguale, ma con una situazione patrimoniale differente (soldi in banca, ecc.) oppure con un nucleo familiare differente (più o meno figli a carico), sicuramente hanno un ISEE diverso. Per il calcolo dell’ISEE puoi rivolgerti al patronato della tua zona.

Suggerimento

Giusto per orientarti, puoi farti un’idea del tuo ISEE grazie al simulatore ISEE online creato dall’INPS.

Fino a 500 euro

Come spiegato nei passi precedenti, la tax credit vacanze ha un importo di 500 euro, che si riduce al ridursi dei membri del nucleo familiare, ossia:

  • 500 euro per le famiglie composte da almeno 3 persone;
  • 300 euro per le famiglie composte da 2 persone;
  • 150 euro per chi è solo. Quindi anche le persone single possono usufruire di questo sconto.