Se il tuo reddito non supera un certo limite, hai diritto al cosiddetto trattamento integrativo, conosciuto anche come bonus IRPEF: si tratta di un aiuto economico erogato direttamente dal tuo datore di lavoro, sulla busta paga mensile.
In questa guida completa sul trattamento integrativo ti spiego cos’è e come funziona, a chi spetta, i requisiti per averne diritto, l’importo spettante, quando arriva, infine cosa ti spetta se sei percettore di NASpI, di Dis-Coll oppure di indennità di disoccupazione agricola
Cos’è
Il trattamento integrativo, conosciuto anche come bonus IRPEF (o ex bonus Renzi) è un contributo che ti spetta se hai un reddito fino a 28.000 euro. Si tratta di un aiuto economico, che permette alle famiglie di avere maggiore disponibilità economica, in modo costante e periodico, appunto mensile.
Il bonus non ha un importo fisso, dipende dal tuo reddito: maggiore è il reddito e minore è l’importo del bonus. Se il tuo reddito supera i 28.000 euro, non hai più diritto al trattamento integrativo.
Attenzione
I 28.000 euro annui si intendono lordi. Dunque al lordo delle tasse. Se il tuo reddito è di 28.000 euro netti, allora non hai diritto al bonus, perché sicuramente il tuo reddito lordo è molto più alto di 28.000 euro.
A chi spetta
Il bonus, il cui importo può arrivare fino a 100 euro al mese, ti spetta se appartieni a una di queste categorie:
- Lavoratore dipendente, che tu sia dipendente del settore privato o dipendente pubblico;
- Lavoratore in cassa integrazione o percettore di Ape Sociale;
- Percettore di NASpI, Dis-Coll, disoccupazione agricola,
- Percettore di indennità di maternità per astensione obbligatoria;
- Congedo obbligatorio del padre;
- Socio di cooperativa;
- LSU (lavoratore socialmente utile);
- Lavoratore con contratto di tipo CO.CO.CO.;
- Stagista;
- Borsista di studio;
- Sacerdote.
Se appartieni a una di queste categorie, hai diritto al trattamento integrativo, ma devi possedere un altro requisito. Nello specifico un requisito reddituale: il trattamento spetta infatti solo a chi non supera un certo limite reddituale. In caso di reddito maggiore, il bonus non spetta più.
Limite reddito
Il trattamento integrativo ti spetta se la tua situazione reddituale è questa:
- Hai un reddito fino a 15.000 euro lordi annui. In questo caso ti spetta il bonus in misura piena, ossia 100 euro al mese;
- Hai un reddito da 15.001 e fino a 28.000 euro. In questo caso il bonus ti spetta in misura parziale, quindi l’importo dipende dal tuo reddito e si azzera al superamento dei 28.000 euro.
Il limite reddito è dunque pari a 28.000 euro lordi annui. Se superi questo reddito annuo, il trattamento integrativo non ti spetta.
Quando viene pagato
Il trattamento integrativo ti spetta ogni mese, direttamente in busta paga. Se quindi sei un lavoratore dipendente, un borsista di studio, uno stagista, un titolare di CO.CO.CO., allora il bonus arriva direttamente sul tuo cedolino mensile.
Il tuo datore di lavoro, in base al tuo reddito, ti eroga il bonus. Se però hai altri redditi imponibili ai fini IRPEF, e con i quali superi i 28.000 euro lordi, il trattamento non ti spetta più. Quindi, il tuo datore di lavoro, non sapendolo, te lo eroga lo stesso. A questo punto puoi chiedere di non accreditartelo, oppure semplicemente poi devi restituire il bonus percepito quando andrai a fare la dichiarazione dei redditi, l’anno prossimo.
Può anche succedere che la tua situazione cambi in corso d’anno. Per esempio inizi l’anno con un reddito presunto di 25.000 euro, ma poi cambi lavoro e ne prendi 35.000. In questo caso, con la dichiarazione dei redditi dell’anno successivo, puoi restituire quanto percepito in eccedenza.
Titolari di NASpI
Se percepisci l’indennità di disoccupazione, che sia NASpI, Dis-Coll o disoccupazione agricola, il trattamento integrativo lo eroga direttamente INPS, non devi fare alcuna richiesta: te lo eroga direttamente sull’assegno mensile.
Disoccupazione agricola
Se stai percependo la disoccupazione agricola, hai diritto anche tu al trattamento integrativo. L’INPS ti riconosce automaticamente il bonus, in base:
- All’importo totale della disoccupazione che percepisci nell’anno;
- Ai giorni di lavoro retribuiti da parte dell’INPS.
Facciamo un esempio di calcolo, per meglio comprendere il funzionamento.
Calcolo trattamento integrativo sulla disoccupazione agricola
Praticamente devi dividere l’importo di bonus complessivo spettante in un anno (ossia 1.200 euro) per 365 giorni e poi moltiplicare il risultato per i giorni retribuiti sulla DS agricola. Dunque:
1.200 euro / 365 giorni dell’anno = 3,28 euro
Questo importo devi moltiplicarlo per le giornate retribuite sulla disoccupazione agricola. Supponiamo che siano 90. In questo caso ti spetta sulla disoccupazione agricola un trattamento pari a 295,2 euro.
Per avere il trattamento integrativo, essendo in disoccupazione agricola, non devi fare alcuna domanda e alcun calcolo: fa tutto l’INPS. L’istituto infatti opera come sostituto di imposta, dunque effettua i calcoli e l’accredito, senza necessità di ricevere domanda da parte tua. Ogni mese quindi, insieme alla tua indennità di disoccupazione agricola, ricevi anche il bonus.