Nell’ambito della mobilità del personale docente, puoi ottenere l’utilizzazione oppure l’assegnazione provvisoria. Si tratta in entrambi i casi di un trasferimento di sede, da una scuola a un’altra. Ma è possibile anche ottenere il trasferimento presso un altro ente o presso una università.
In questa guida completa sull’utilizzazione docenti, ti spiego cos’è e come funziona, come presentare domanda, qual è la scadenza per l’inoltro dell’istanza, quali sono i requisiti per accedere, a chi spetta, infine qual è la differenza tra utilizzazione e assegnazione provvisoria.
Indice
Cos’è
L’utilizzazione rientra nella cosiddetta mobilità dei docenti, ossia la possibilità di potersi spostare da una scuola all’altra. Nello specifico, nell’ambito della mobilità annuale (ossia il trasferimento limitato a un anno scolastico), rientrano:
- L’utilizzazione;
- L’assegnazione provvisoria.
Entrambi riguardano il trasferimento da una scuola a un’altra per un anno scolastico, senza perdere la titolarità nella scuola di provenienza.
Esempio
Hai la cattedra a Milano, ma ottieni l’assegnazione provvisoria a Sesto San Giovanni. Per un anno quindi lavori nella scuola di Monza, ma continui a essere titolare della cattedra a Milano.
Utilizzazione e assegnazione provvisoria sono movimenti diversi, dunque per accedere ci sono requisiti diversi. Infatti, se presenti i requisiti per entrambe, puoi chiederle tutte e due! Dunque è vero che puoi presentare le due domande contemporaneamente, ma è chiaro che se ottieni l’utilizzazione, la domanda di assegnazione decade. Quindi presenti entrambe le domande, ma ottieni o l’una o l’altra.
Vediamo quali sono i requisiti previsti per l’utilizzazione e poi per l’assegnazione e quali sono le differenze tra una e l’altra.
Requisiti
Puoi accedere all’utilizzazione solo se sei un docente assunto a tempo indeterminato. Non è dunque ammessa utilizzazione per i docenti precari.
Chi può farla
L’art. 2 del CCNL stabilisce i requisiti per accedere all’utilizzazione. Puoi chiedere l’utilizzazione se sei un docente:
- In sovrannumero;
- Oppure trasferito d’ufficio;
- Oppure a domanda condizionata;
- Oppure in esubero provinciale;
- Oppure appartieni a una classe di concorso in esubero provinciale;
- Oppure sei docente titolare su insegnamento curriculare e chiedi di passare a ospedali, carceri o sedi C.P.I.A.;
- Oppure sei docente specializzato sul sostegno e titolare su materia, solo sostegno nel grado di titolarità.
Domanda
La domanda di utilizzazione va presentata tramite il portale Istanze Online del MIUR. Per accedere al portale devi possedere le credenziali SPID: se ancora non ne hai uno, a questa pagina trovi tutte le informazioni sullo SPID, come funziona e come averne uno.
Quando inviare la domanda di utilizzazione
Generalmente le domande si possono presentare tra la fine di giugno e l’inizio di luglio: consulta sempre il sito del MIUR in modo da conoscere esattamente le date entro cui puoi inviare la tua domanda.
Puoi inoltre accedere a una istanza unica per inoltrare le domande di utilizzazione di ogni ordine e grado di istruzione.
Differenza tra utilizzazione e assegnazione provvisoria
Le utilizzazioni riguardano casi particolari, come ad esempio un docente che risulta in sovrannumero e chiede di rientrare nella sede in cui era titolare, oppure un docente in esubero nella provincia e che quindi necessita di una nuova sede, oppure un docente specializzato in sostegno ma che è titolare su posto comune e vorrebbe finalmente fare sostegno.
Le assegnazioni provvisorie invece hanno il preciso scopo di permettere al docente di ricongiungersi al proprio nucleo familiare, ai figli, al coniuge. Possono richiedere l’assegnazione provvisoria anche quei docenti che necessitano di particolari cure, se per esempio in un’altra città c’è la possibilità di ottenere cure migliori rispetto a quella dove lavorano.
Presso altri enti o università
Puoi ottenere l’utilizzazione anche presso altri enti oppure università, quindi non necessariamente presso un’altra scuola (primaria, secondaria), in qualità di personale distaccato. Durante il periodo di utilizzo (pari a un anno), lavorerai nella sede prescelta e seguirai l’orario della sede, anche se è difforme rispetto a quello che seguivi prima a scuola.
Enti e strutture che desiderano disporre del personale della scuola, ogni anno possono presentare il proprio progetto al Dipartimento istruzione e cultura, il quale lo valuta e lo approva, dunque lo rende disponibile ai docenti interessati all’utilizzazione.