Hai dato mandato al tuo commercialista di provvedere ad aprire partita IVA e dunque di iscriverti alla Camera di Commercio, ma vorresti verificare personalmente che tutto sia andato nel modo giusto. Oppure stai per firmare un contratto con un’azienda e vuoi verificare la sua reale iscrizione alla Camera di Commercio.
In questa guida completa ti spiego come verificare l’iscrizione alla Camera di Commercio, come richiedere la visura o il certificato camerale, anche online, quali informazioni contengono questi documenti, infine qual è il costo per iscriversi alla CCIAA e il costo annuale da sostenere.
Indice
Come fare
Per sapere se un’azienda (o la tua azienda) è iscritta alla Camera di commercio, hai due possibilità:
- Chiedere una visura camerale;
- Oppure chiedere un certificato camerale.
Sono due documenti simili, i quali attestano l’iscrizione di un’azienda alla CCIAA (Camera di Commercio Industria e Artigianato). I due documenti però, hanno delle differenze importanti, vediamo quali.
Differenze tra visura e certificato camerale
Ecco le principali differenze tra visura camerale e certificato camerale:
- Validità del documento. La visura camerale non ha una scadenza, invece il certificato camerale dura sei mesi, dopodiché non è più valido.
- Valore legale del documento. La visura camerale è un documento che attesta la presenta di un’azienda nella Camera di Commercio, ma non ha valore legale, dunque non puoi portarlo come prova opponibile a terzi. Il certificato camerale invece ha valore legale, certifica tutti i dati di una ditta individuale o di una società.
Qual è meglio chiedere, per verificare la presenza di un’azienda presso la Camera di Commercio
Non c’è una preferenza. Diciamo che in generale basta una visura camerale. Il certificato di solito si chiede per l’opponibilità a terzi.
Richiesta online
Puoi chiedere il certificato camerale o la visura:
- Recandoti di persona presso la sede della Camera di Commercio;
- Oppure online, tramite il servizio messo a disposizione dalla CCIA, accessibile da questa pagina Registro Imprese.
In entrambi i casi, il costo del rilascio del certificato è di 5 euro.
Quali dati indica il certificato camerale
Il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, contiene i seguenti dati:
- Data di iscrizione alla CCIAA,
- Nome impresa e sede legale;
- Partita IVA;
- Capitale sociale;
- Oggetto sociale, ossia l’attività dell’impresa;
- Titolare o soci con quote;
- Amministratori;
- Licenze.
Chi è obbligato a iscriversi alla CCIAA
Se una partita IVA non è iscritta alla CCIAA, non è detto che non esista. Infatti non tutte le attività sono obbligate a iscriversi. Ecco quali sono le attività obbligate:
- Ditte individuali;
- Società.
Sono tenute ad iscriversi tutte le ditte e tutte le società che operano nei seguenti settori:
- Agricoltura;
- Produzione di beni e servizi;
- Commercio;
- Intermediazione;
- Trasporto;
- Banche e assicurazioni;
- Attività ausiliarie alle precedenti.
Di conseguenza, non sono tenute ad iscriversi alla CCIA le partite IVA che operano come liberi professionisti. In questi casi infatti, basta aprire partita IVA, iscriversi al proprio albo di riferimento e alla cassa professionale di appartenenza (oppure alla Gestione Separata INPS, se non c’è un albo di appartenenza).
Ciò significa che un medico non sarà iscritto alla CCIA, così come uno psicologo, oppure un architetto o un ingegnere, se operano come liberi professionisti. Se invece operano all’interno di un’azienda, più o meno grande, per esempio un medico che lavora all’interno di una struttura ospedaliera privata, allora questa struttura è iscritta alla Camera di Commercio.
Costo iscrizione alla CCIAA
I costi da affrontare per l’iscrizione alla Camera di Commercio sono i seguenti:
- Costo di iscrizione: tra i 250 e i 300 euro;
- Costo annuale: tra i 60 e i 110 euro.
Per quanto riguarda l’iscrizione, in genere se ne occupa il commercialista a cui hai affidato l’incarico di apertura della partita IVA.