Il canone RAI è l’abbonamento da pagare se possiedi un apparecchio televisivo: a partire dal 2016, la Legge n. 208/2015, presume che chiunque abbia un’utenza di energia elettrica possieda anche una TV, ragion per cui il canone RAI è addebitato in bolletta.

In questa guida completa sulla verifica del pagamento canone RAI ti spiego cosa fare se ricevi una contestazione per mancato pagamento del canone, come controllare l’effettivo addebito in bolletta per gli anni arretrati, come verificare se ci sono anni non pagati, quando si paga, come usufruire del ravvedimento operoso e infine quali sono i casi di esenzione.

Non addebitato in bolletta

Sono lontani i tempi in cui si poteva pagare il canone RAI con il bollettino postale: da qualche anno ormai, il canone arriva direttamente sulle bollette dell’energia elettrica. Se hai provato a sbirciare tra le varie voci infatti, puoi trovare il canone RAI, addebitato a rate.

Molte persone quindi, sapendo che il conto arriva in automatico sulla bolletta, non controllano neanche se effettivamente ci sia stato l’addebito in bolletta. Si tratta di una piccola voce nel conto della fattura, inserita a rate, dunque è facile che passi inosservata.

Anni arretrati non pagati

Ti è arrivata una cartella di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, in cui ti chiede il pagamento di canoni RAI non pagati? Possono capitare errori o perdite di dati: in questa situazione la cosa più semplice da fare è fare una verifica sulle bollette passate.

Devi quindi andare a cercare le bollette corrispondenti al canone RAI e verificare se effettivamente le hai pagate. Puoi controllare sul tuo conto corrente (se avevi l’addebito diretto) o cercare le ricevute dei bollettini postali (se avevi usato questo metodo di pagamento).

Se non riesci a trovare le bollette passate, il modo più semplice per fare una verifica è quello di mandare una lettera al tuo gestore di energia elettrica, chiedendo le relative fatture, facendo presente la situazione (ossia che l’Agenzia ti chiede il pagamento di arretrati).

Se invece possiedi le fatture dell’energia elettrica, con le fatture alla mano puoi chiamare il call center RAI, che risponde al numero 800.938.362: un operatore ti aiuterà a capire la situazione e ti spiegherà anche come eventualmente redigere e inviare una segnalazione.

Se invece hai appena ricevuto la bolletta dell’energia elettrica e vuoi verificare se è presente il canone RAI, è semplicissimo: basta spulciare tra le varie voci che compongono la spesa, solitamente nella sezione “Dettaglio costi” e trovare la dicitura relativa al canone RAI, a fianco alla rata del canone.

Suggerimento

Per qualsiasi domanda o richiesta di informazioni, puoi contattare il call center RAI al numero 800 938 362.

Quando si paga

Come già spiegato nel paragrafo precedente, il canone RAI si paga tramite le bollette dell’energia elettrica. Il canone ammonta a 90 euro e il gestore di corrente addebita 10 rate, a partire dal mese di gennaio e fino al mese di ottobre.

Nelle fatture di competenza dei mesi di novembre e dicembre quindi, non c’è il canone RAI: entro il mese di ottobre dovresti già averlo pagato completamente.

Ravvedimento operoso

Negli anni passati non hai pagato uno o più canone RAI? Prima che l’Agenzia delle Entrate “se ne accorga” e ti invii una “bella” cartella, puoi procedere tu stesso con il pagamento di quanto dovuto, aggiungendo sanzioni e interessi.

Queste sanzioni e interessi, sono calmierati, visto che sei tu stesso che stai facendo una sorta di autodenuncia. Se sei tu stesso, di tua spontanea volontà a pagare ciò che non hai versato prima, c’è questo meccanismo premiale che si chiama “ravvedimento operoso”. In questa guida trovi tutte le info su cosa fare in caso di ritardo nel pagamento del canone RAI.

Esenzione

Hai diritto all’esenzione pagamento del canone RAI se:

  1. Non possiedi un apparecchio tv, che sia tuo o di un tuo familiare. Devi presentare un’autodichiarazione, in cui appunto dichiari all’Agenzia delle Entrate la non detenzione di un apparecchio televisivo. Da questa pagina del sito Agenzia delle Entrate puoi scaricare il modello di autodichiarazione (cambia ogni anno) e reperire tutte le informazioni su corretta compilazione e invio.
  2. Hai oltre 75 anni e il tuo reddito + quello del coniuge non supera 8.000 euro lordi annui (e non ci sono altri conviventi familiari con reddito proprio); anche in questo caso puoi scaricare il modello di autodichiarazione dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Una volta presentata l’autodichiarazione, vale anche per gli anni successivi, purché chiaramente permangano i requisiti che hanno permesso l’esenzione (ossia et e reddito inferiore a 8.000 euro lordi annui). Se invece perdi i requisiti, devi inviare la dichiarazione di variazione.
  3. Sei un diplomatico o un militare straniero. A questa pagina del sito Agenzia delle Entrate trovi il modello per chiedere l’esenzione.

Lo scopo dell’esenzione quindi, è quello di evitare il pagamento a militari e diplomatici, per effetto di accordi internazionali. Nei casi precedenti invece, è quello di aiutare le famiglie in difficoltà, composte da anziani e con un piccolo reddito. Il canone RAI è infatti a tutti gli effetti una tassa di possesso e si cerca di esonerare gli anziani meno abbienti.

Anche chi ha deciso di non possedere un apparecchio televisivo ha diritto di non pagare il canone RAI. Se non possiedi il mezzo per vedere la TV, non sei obbligato a pagare il canone. In tutti questi casi occorre quindi presentare all’Agenzia delle Entrate una autodichiarazione, attestando la situazione dei fatti e chiedendo il non addebito del canone.